Informazioni e dritte per un consumo consapevole
Il cachi è il frutto del Diospyros kaki, coltivato da oltre 2.000 anni nel Paese di Mao (dove è chiamato 柿子, shì zi). Pensate che i suoi frutti e foglie sono annoverati tra i rimedi della Medicina tradizionale Cinese: i primi sono usati per trattare i disturbi respiratori e digestivi; le seconde, sotto forma d’infuso, contro la tosse e il singhiozzo.
I frutti, bacche rotondeggianti di colore giallo arancio, giunsero in Italia solo alla fine del 1800 e si diffusero principalmente in Campania ed Emilia Romagna. Non è un caso che due delle varietà più conosciute nel Bel Paese siano la Vaniglia della Campania e il Loto di Romagna, selezionate proprio in queste due Regioni, che tuttora rappresentano i principali produttori italiani.1
Varietà morbide e dure
Le varietà di diospiro si dividono in due gruppi. Il primo include le varietà commestibili dopo ammezzimento, cioè fatte maturare all’eccesso per eliminare l’astringenza dovuta ai tannini. I cachi ammezziti – molli e dolciastri – si ottengono raccogliendo i frutti acerbi, duri e verdi, e facendoli riposare in un luogo caldo, asciutto e buio, in una cassettina in legno ben distanziati tra loro.
Per favorire il processo, nella cassettina si possono aggiungere le mele (in quantità pari al 15-20% dei cachi), che li faranno maturare più rapidamente perché sprigionano etilene. Le bacche sovramature sono talmente molli che si possono mangiare al cucchiaio come un dessert, avendo l’accortezza di scartare la buccia, tannica e astringente.
Mentre il secondo gruppo include le varietà commestibili da subito, anche se non sono completamente mature perché contengono pochissimi tannini. risultando dolci. Pertanto i cachi mela si possono mangiare sia duri, sbucciati come le mele, sia sovramaturi, come quelli classici.
Valori nutrizionali dei cachi
Il cachi è ricco di acqua, zuccheri, che donano una sferzata di energia, potassio, che contribuisce al buon funzionamento di muscoli e cervello, e fibre, che regolano l’intestino. Contiene anche vitamina C, in quantità modeste, e vitamine del gruppo B, in quantità decisamente basse. Per conoscere i valori nutrizionali al completo,1 consultate la tabella.
Energia |
70 kcal |
Acqua |
80,32 g |
Proteine |
0,58 g |
Grassi |
0,19 g |
Carboidrati |
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Vitamine |
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Sali minerali |
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Il cachi è ricco anche di carotenoidi: il β-carotene (253 μg), la luteina e la zeaxantina (834 μg), che prevengono i danni da radicali liberi.
Consigli e ricette con i cachi
Secondo l’OMS, si dovrebbero consumare almeno 400 g al giorno tra frutta e verdura per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.2 Considerando che un cachi pesa 200-300 grammi, se ne potrebbero mangiare 2-3 al giorno:
- uno a colazione con una bevanda calda, come il caffè o il tè, e uno yogurt bianco con i cereali integrali;
- a metà mattina o di pomeriggio per smorzare la fame tra i pasti principali;
- all’inizio del pasto principale sotto forma d’insalata, come la ricetta che vi proponiamo nelle prossime righe.
Cachi a insalata
Se pensate che i cachi si prestino solo alle ricette dolci, beh… Vi sbagliate di grosso! Questi frutti sono ottimi anche nelle ricette salate, come una fresca insalata autunnale, che coniuga il dolce del cachi all’amaro delle verdure e degli agrumi.
Consumata ad antipasto, questa insalata può ridurre l’appetito e aiutarci a mangiare meno: merito sia delle fibre, che riempiono lo stomaco e pertanto donano sazietà “fisica”, sia delle sostanze amarognole e acidule, che donano sazietà “sensoriale”.3
Detto ciò, vediamo cosa ci occorre per prepararla!
Ingredienti:
- 1 cachi mela;
- 300 g di rucola;
- 1 finocchio;
- la scorza e il succo di 1/2 arancia;
- il succo di 1/2 limone;
- 1 cucchiaino di miele;
- sale, pepe nero e semi di sesamo q.b.
Opzionali: semi di melagrana.
Preparazione:
- spremete mezza arancia e mezzo limone, poi versate il succo in una terrina e aggiungete un cucchiaino di miele, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero;
- mischiate gli ingredienti per ottenere la citronette e mettetela da parte;
- ricavate delle striscioline dalla scorza di mezza arancia, facendo attenzione a non prelevare la parte bianca, e mettetele da parte;
- lavate il cachi mela e il finocchio, tagliateli a fette e riponeteli in una ciotola insieme alle foglie di rucola e alle striscioline di scorza;
- condite con la citronette, i semi di sesamo ed eventualmente i semi di melagrana.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello dedicato alla frutta secca: valori nutrizionali, benefici e porzioni.
Bibliografia e sitografia:
- Wikipedia. Diospyros kaki;
- valori nutrizionali del cachi (USDA);
- Organizzazione Mondiale della Sanità. Increasing fruit and vegetable consumption to reduce the risk of noncommunicable diseases. Ultimo aggioramento: 9 agosto 2023.
- Pir Luigi Rossi. “Dalle calorie alle molecole – Il nuovo orizzonte del controllo del peso”. Aboca Edizioni.
Crediti fotografici
In apertura, foto di manseok Kim da Pixabay.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it