Infuso al rosmarino fai da te. Immagine di jcomp su freepik.

Scopriamo come preparare un infuso per i problemi digestivi (ma non solo) con i rametti del rosmarino.

L‘infuso al rosmarino è un rimedio della Medicina popolare usato per trattare disturbi di lieve entità. Per prepararlo a casa, bisogna avere la pianta (va bene anche quella coltivata in vaso) e un posto adatto per essiccare i rametti.

La ricetta fai da te dell’infuso al rosmarino

Tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, quando le foglie sono ricche di oli essenziali, recidete le sommità del rosmarino con un taglio netto (la lunghezza ideale è di 20 cm); dopo averle lavate e asciugate con cura, fatele essiccare per poterne usufruire tutto l’anno.

Riunite le sommità in mazzetti e appendetele in un posto ombroso e ventilato per 4-7 giorni; in alternativa disponetele in una teglia foderata con carta assorbente, voltandole di tanto in tanto affinché si secchino in modo uniforme, ma sempre esposte all’ombra e correnti d’aria. Non essiccatele al sole o in forno, perché i loro componenti sono sensibili alla luce e al calore.

Per preparare l’infuso al rosmarino pesate 3-4 grammi di foglie essiccate e fatele macerare per 5-10 minuti in 150 mL di acqua bollente, coperchiando la tazza per evitare la dispersione dei componenti volatili; quindi, colate l’infuso e sorseggiatelo.1

Proprietà e usi dell’infuso al rosmarino

In base ai risultati di alcuni test in provetta e sugli animali, la presenza di olio essenziale, polifenoli e terpeni, conferisce all’infuso proprietà1-2-3:

  • antiossidanti e antinfiammatorie, ossia riduce i danni da radicali liberi e l’infiammazione;
  • coleretiche e colagoghe, ciò significa che aumenta la produzione e la secrezione della bile, che serve per digerire i grassi;
  • spasmolitiche (allevia i crampi);
  • diuretiche (favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso);
  • anticaduta, infatti rinforza i capelli e ne promuove la ricrescita;
  • antisettiche, giacché contrasta lo sviluppo di funghi e batteri patogeni.

È importante sapere che questi benefici (o presunti tali) non sono supportati da evidenze cliniche.

Posologia e modalità di assunzione

In Medicina popolare, l’assunzione di 1-2 tazze al giorno è indicata per favorire la digestione, curare il mal di stomaco e il mal di pancia, ridurre gli inestetismi della cellulite; come digestivo si beve durante il pasto, invece come diuretico è meglio tra un pasto e l’altro.

In cosmesi, l’infuso si può massaggiare dopo lo shampoo per riattivare la circolazione nel cuoio capelluto e ridurre la forfora, grazie alle proprietà revulsive e disinfettanti; inoltre rende i capelli lucenti.

Controindicazioni ed effetti indesiderati

L’infuso al rosmarino è controindicato in caso di allergie, sotto i 3 anni, sopra i 55 anni e nei pazienti asmatici perché può causare crisi respiratorie a causa della canfora.

Consigli di lettura

È possibile associare il rosmarino ad altre erbe per potenziarne i benefici sulla digestione; a tal proposito, vi consigliamo di leggere l’articolo: “Infuso digestivo alle erbe: ricetta e proprietà“.

Riferimenti bibliografici:
  1. Fitoterapia – Una prospettiva psicobiologica (Anna Maria Bianchi);
  2. de Oliveira JR, Camargo SEA, de Oliveira LD. Rosmarinus officinalis L. (rosemary) as therapeutic and prophylactic agent. J Biomed Sci. 2019 Jan 9;26(1):5. DOI: 10.1186/s12929-019-0499-8;
  3. Kazuya Murata, Kazuma Noguchi, Masato Kondo, Mariko Onishi, Naoko Watanabe, Katsumasa Okamura, Hideaki Matsuda. Promotion of Hair Growth by Rosmarinus officinalis Leaf Extract. First published: 20 April 2012. DOI: 10.1002/ptr.4712.
Crediti fotografici

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L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it