
In questo articolo conosceremo da vicino l’olio al rosmarino fai da te, un rimedio utile in cosmesi e persino nello sport. Per ottenerlo si ricorre a una tecnica – la macerazione in olio – che estrae l’essenza sfruttandone la solubilità nei grassi; infatti, il nostro scopo è quello di ottenere un olio medicato da usare (come tale o sotto forma di unguenti o impiastri argillosi) in diverse situazioni.
Olio al rosmarino fai da te: la ricetta
Innanzitutto vediamo tutto l’occorrente, a partire dagli ingredienti, per poi passare al procedimento!
Ingredienti
Per prepararlo sono necessari:
- rametti di rosmarino (200 g);
- olio vegetale (400 g).
Consigli utili:
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Nota: potete decidere se prepararne di più o di meno in base alle vostre necessità. L’importante è mantenere un rapporto di 1:2 (come in questo caso) o 1:3.
Dopodiché munitevi di:
- barattolo in vetro dotato di tappo a vite;
- cucchiaio;
- colino;
- garza di cotone.
Come si prepara l’olio al rosmarino?
Realizzarlo non è difficile, ma richiede pazienza: infatti, una volta lavati i rametti dovrebbero essiccare in luogo asciutto, ombroso e arieggiato, giacché il sole li impoverirebbe di principi attivi; questo procedimento è necessario per prevenire lo sviluppo dei microbi nell’olio, preservando la bontà del prodotto e la nostra sicurezza.
Dunque, adocchiato il posto ideale, riuniteli in mazzetti e appendeteli per 4-5 giorni; in alternativa, stendeteli su carta o telo alimentare e lasciateli essiccare per lo stesso lasso di tempo.
Dopodiché, procedete come segue:
- disponete i rametti sul fondo del barattolo, in modo che occupino i 2/5 dello spazio;
- a questo punto versate l’olio, in modo che ricopra il rosmarino e occupi fino ai 4/5 del barattolo;
- se avete agito bene, dovrebbe rimanere 1/5 di spazio vuoto, che vi consentirà di mescolare i rametti durante la macerazione;
- avvitate il tappo e disponete il barattolo all’ombra, in luogo fresco e asciutto;
- lasciate macerare i rametti per 40 giorni, avendo cura di mescolare il contenuto ogni 2-3 giorni, per rendere omogenea l’estrazione;
- giunti al termine del processo, filtrate l’olio con un colino e strizzate i rametti;
- filtratelo ulteriormente con una garza di cotone, in modo da trattenere i frammenti più piccoli;
- imbottigliatelo, etichettatelo e conservatelo al riparo da luce e calore.

Olio al rosmarino: benefici e usi
Questo rimedio può tornarci utile in diverse situazioni, dagli inestetismi cutanei alle affezioni reumatiche, in quanto contiene un olio essenziale – ricco di canfora, eucaliptolo, borneolo e α-pinene – studiato per le sue proprietà antiossidanti, antisettiche, revulsive e antinfiammatorie. Detto ciò, vediamo i principali usi dell’olio al rosmarino!
1) Olio al rosmarino nello sport per scaldare i muscoli
L’olio al rosmarino prepara i muscoli all’attività sportiva e ne riduce l’affaticamento; per sfruttarne le proprietà, effettuate dei massaggi prima e dopo l’allenamento.
2) Olio al rosmarino contro la ritenzione idrica e la cellulite
L’olio riattiva la circolazione, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso; applicatelo 1 o 2 volte al giorno, effettuando dei massaggi dal basso verso l’alto, per favorire il drenaggio. In alternativa, potreste usarlo per preparare un impiastro freddo all’argilla, da applicare nei punti critici e rimuovere una volta indurito.
A tal proposito, potrebbe esservi utile l’articolo sui: “Diuretici naturali: le strategie contro la ritenzione idrica“.
3) Olio al rosmarino contro la forfora
L’olio essenziale di rosmarino in olio di jojoba disinfetta il cuoio capelluto, rimuove la forfora e l’olio cutaneo in eccesso; frizionate la cute prima dello shampoo, 2-3 volte alla settimana.
A tal proposito, leggete anche: “Forfora: tipologie, cause e rimedi“.
4) Olio al rosmarino per le pelli impure
L’oleolita è un prezioso alleato contro la pelle impura: la disinfetta, rimuove il sebo in eccesso e libera i pori ostruiti, senza ungere; si può usare, anche più volte alla settimana, prima della detersione.
Controindicazioni
L’olio al rosmarino, a causa della canfora, è controindicato nei bambini minori di 3 anni, adulti sopra i 55 anni e pazienti asmatici (provoca difficoltà respiratorie). Tali effetti possono manifestarsi anche a causa dell’uso prolungato.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Bibliografia e sitografia
- Fitoterapia – Una prospettiva psicobiologica (Anna Maria Bianchi).
- Ciência e Tecnologia de Alimentos: “Rosemary (Rosmarinus officinalis): a study of the composition, antioxidant and antimicrobial activities of extracts obtained with supercritical carbon dioxide” (2008).
- Journal of biomedical science: “Rosmarinus officinalis L. (rosemary) as therapeutic and prophylactic agent” (2019)

Giornalista e blogger con un passato da farmacista.
Sono una delle fondatrici del sito e curo la sezione editoriale.
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