Viaggio alla scoperta del melone
Il melone è una grossa bacca (peponide) prodotta da Cucumis melo: un rampicante della famiglia Cucurbitaceae, la stessa cui appartengono la zucca gialla, le zucchine, i cetrioli e l‘anguria. Le origini sono incerte, ma sembra che le varietà moderne discendano dalla pianta addomesticata in Asia (Cucumis melo subsp. melo) e in piccola parte, quelle coltivate in Sudan, dalla pianta addomesticata in Africa (Cucumis melo subsp. meloides).1
Per quanto riguarda la diffusione nel Mediterraneo, fino a pochi anni fa si pensava che gli antichi Greci e Romani avessero portato la pianta dall’Asia; tuttavia, una scoperta dell’Università di Cagliari suggerisce che venisse già coltivata in Sardegna nell’Età del Bronzo: infatti, gli studiosi del Centro conservazione biodiversità di UniCa, hanno trovato 47 semi di Cucumis melo nei pozzi di Sa Osa a Cabras (OR), vicino al luogo in cui furono scoperti i Giganti di Mont’e Prama. Datati 1310-1120 a.C., si tratta dei semi di melone più antichi del Mediterraneo, la cui coltivazione potrebbe derivare dagli scambi tra gli antichi Nuragici e i popoli navigatori del vicino e medio Oriente.2
Produzione e varietà
Oggi la pianta è coltivata in tutto il mondo, sebbene i produttori principali rimangano i Paesi del Medio ed Estremo Oriente, ovvero la Cina, al 1° posto con 13,5 milioni d tonnellate; la Turchia, al 2° posto con 1,8 milioni t, e l’India, al 3° posto con 1,3 milioni t (FAOSTAT, 2019).
Le varietà sono numerose e si differenziano per dimensioni, aspetto, sapore ma soprattutto per gli usi: infatti esistono varietà consumate come frutta – le più diffuse – e varietà consumate come ortaggi.
Tra le prime il melone retato (Cucumis melo var. reticulatus), che possiede la buccia reticolata a spicchi e la polpa giallo arancio, e il melone invernale (Cucumis melo var. inodorus), caratterizzato da buccia verde o gialla e polpa bianca; entrambi sono raccolti maturi.
Tra le seconde vi è il tortarello (Cucumis melo var. flexuosus), il cui aspetto ricorda un serpente, verde scuro e ricoperto di peli, che si raccoglie ancora acerbo e si consuma come i cetrioli; è anche chiamato “cocomero di Turchia”. In questa guida ci soffermeremo sul melone giallo, che si raccoglie verso luglio, riservandoci la possibilità di scrivere degli altri in futuro.
Valori nutrizionali e proprietà
Il melone è un alimento ricco d’acqua, infatti ne contiene il 90%, perciò mangiarlo aiuta a reintegrare le perdite dovute al caldo estivo. Buono anche il contenuto di potassio, che allevia i crampi, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso aiutando ad abbassare la pressione,3 e di sostanze ad azione antiossidante come la vitamina C e la provitamina A. Di seguito riportiamo i valori nutrizionali al completo.4
Energia |
34 kcal |
Acqua |
90,2 g |
Proteine |
0,82 g |
Grassi |
0,18 g |
Carboidrati |
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Vitamine |
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Sali minerali |
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Ricette con il melone
Per via delle sue caratteristiche nutrizionali, il melone si può mangiare tutti i giorni, stando attenti a non esagerare perché può avere effetti lassativi, a causa degli zuccheri presenti al suo interno. La porzione media è 150 grammi, equivalenti a due fettine; tenendo conto che l’OMS raccomanda almeno 400 g di frutta e verdura al giorno per prevenire le malattie cardiovascolari e altre non trasmissibili, se ne possono consumare 2-3 porzioni al dì.6
Potete consumarlo a colazione, tagliato a pezzetti e aggiunto a 1 vasetto di yogurt, insieme a 3-4 mandorle e a una bevanda calda come il caffè o il karkadè, per favorire le funzioni intestinali. In alternativa potete inserire il melone nei pasti principali, ecco alcune proposte.
2) Insalata con melone
Questa insalata è un piatto unico fresco, semplice e furbo, perché associa la frutta fresca a rucola e mozzarella, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri grazie alle fibre e ai grassi. Vediamo l’occorrente!
Ingredienti per 2 persone:
- 2 mozzarelle da 125 g;
- 4 fettine di melone;
- 2 pesche piccole;
- 50 g di rucola;
- 6 noci;
- una piccola manciata di semi di lino;
- sale e olio extravergine di oliva q.b.
Preparazione:
- pulite il melone, tagliate 4 fette e fatele a cubetti, dopodiché lavate le pesche e fate a cubetti anch’esse tenendo la buccia;
- disponete la rucola nel fondo di un piatto, aggiungete la frutta a cubetti, la mozzarella ridotta a straccetti, le noci sminuzzate grossolanamente e i semi di lino;
- condite con un pizzico di sale, un filo di olio extravergine e servite.
Piada croccante con crema di melone
Ecco un antipasto che ben si presta alle calde giornate estive, fresco e leggero. Come sempre, partiamo dagli ingredienti.
Ingredienti per 2 persone:
- 100 g di yogurt al naturale;
- 1 cetriolo piccolo;
- 2 fettine di melone;
- il succo di mezzo limone;
- 1 piadina di piccolo diametro;
- qualche foglia di menta fresca;
- sale, pepe e olio extravergine di oliva q.b.
Preparazione:
- tagliate il melone a cubetti, metteteli in una terrina e conditeli con un pizzico di sale, pepe nero e un filo di olio;
- poi sbucciate il cetriolo, privatelo dei semi e tagliatelo a cubetti;
- tagliate a strisce la piadina e fatela abbrustolire.
- a questo punto frullate lo yogurt col succo di mezzo limone, i cubetti di cetriolo, la menta, il sale e il pepe, aggiungendo nel frattempo l’olio a filo per ottenere la crema;
- versate la crema nei bicchieri, aggiungete i cubetti di melone, un po’ di pepe nero, qualche foglia di menta e le strisce di piadina abbrustolita.
Consigli di lettura
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Riferimenti bibliografici:
- Endl J, Achigan-Dako EG, Pandey AK, Monforte AJ, Pico B, Schaefer H. Repeated domestication of melon (Cucumis melo) in Africa and Asia and a new close relative from India. Am J Bot. 2018 Oct;105(10):1662-1671. DOI: 10.1002/ajb2.1172. Epub 2018 Oct 9. PMID: 30299543.
- articolo pubblicato dall’Università degli studi di Cagliari il 18 febbraio 2015;
- Alexander Staruschenko: “Beneficial Effects of High Potassium. Contribution of Renal Basolateral K+ Channels”. Hypertension. 2018;71:1015–1022. https://doi.org/10.1161/HYPERTENSIONAHA.118.10267;
- valori nutrizionali (USDA);
- increasing fruit and vegetable consumption to reduce the risk of noncommunicable diseases (OMS).
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it