Cetrioli sul tavolo

Viaggio alla scoperta dei cetrioli

I cetrioli sono i frutti di Cucumis sativus: un rampicante giunto in Europa dall’India, probabilmente grazie agli antichi Greci e Romani. Fa parte della grande famiglia delle Cucurbitaceae insieme alla zucca gialla, l’anguria, le zucchine e il melone, con cui condivide la struttura a peponide.

Il peponide del cetriolo è una bacca cilindrica, allungata con le estremità arrotondate, che può raggiungere fino ai 60 cm di lunghezza nelle varietà da insalata o una decina di centimetri nei cetriolini per conserve sott’olio e sott’aceto. La buccia è verde scuro con piccole protuberanze bianche, la polpa è verde chiaro o bianca e contiene numerosi semi nella parte centrale.

Si raccoglie quando non è del tutto maturo (ovvero quando la buccia è verde e le dimensioni sono due terzi di quelle che può raggiungere) verso luglio, benché la raccolta possa essere posticipata o anticipata di qualche settimana in base al periodo di semina.

Ad oggi i cetrioli sono coltivati in tutto il mondo ma i principali produttori sono la Cina, con 70,3 milioni di tonnellate, la Turchia, con 1,9 milioni, e la Russia con 1,6 milioni (FAOSTAT, 2019).

Valori nutrizionali dei cetrioli

I cetrioli sono poveri di sodio e al contempo ricchi di acqua e potassio, che favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso favoriscono il mantenimento di una pressione sanguigna normale,1 oltre a ridurre la spossatezza e i crampi frequenti in estate.

Di seguito riportiamo i valori nutrizionali al completo.2

Valori nutrizionali per 100 grammi (fonte: USDA).
Energia
15 kcal
Acqua
95,23%
Proteine
0,65 g
Grassi
0,11 g
Carboidrati
  • 3,63 g totali
  • 0,5 g fibre
  • 1,67 g zuccheri
Vitamine
  • acido ascorbico (C): 2,8 mg
  • niacina (B3): 0,098 mg
  • provitamina A: 0,045 mg
  • riboflavina (B2): 0,033 mg
  • tiamina (B1): 0,027 mg
Sali minerali
  • potassio: 147 mg
  • fosforo: 24 mg
  • calcio: 16 mg
  • magnesio: 13 mg
  • sodio: 2 mg

Le proprietà degli estratti di cetriolo

Da un test sui ratti sono emersi gli effetti protettivi su pancreas e fegato di un estratto di cetriolo (200 mg/kg per 21 giorni), indicati sia dalla riduzione della glicemia e degli enzimi epatici, sia dagli esami al microscopio; questi effetti, che sono stati potenziati dall’estratto di zucca gialla, dovranno essere confermati da test clinici rigorosi.2

Per ora, accontentiamoci di gustare i cetrioli nelle torride giornate estive.

Le ricette con i cetrioli

Secondo le regole della dieta mediterranea, i cetrioli si possono mangiare tutti i giorni (anche in più porzioni perché appartengono alle verdure) sotto forma di spuntini spezzafame, insalate e salse.

Salsa Tzatziki

La Tzatziki è una salsa greca che viene abbinata ai piatti con carni suine, quali Souvlaki e Gyros. Il sapore è fresco ma deciso perché è ricca d’aglio, di conseguenza ve la sconsigliamo se non lo gradite.

Ingredienti

Per prepararla occorrono:

  • 1 cetriolo da 175 g circa;
  • 2 spicchi di aglio;
  • 400 g di yogurt greco;
  • 10 g di aceto o succo di limone;
  • 20 g di olio extravergine di oliva;
  • sale q.b.
Preparazione:
  1. innanzitutto lavate il cetriolo, dividetelo a metà senza sbucciarlo e toglietegli i semi;
  2. grattugiatelo e fatelo sgocciolare con un colino in una ciotola per circa un’ora;
  3. sbucciate l’aglio, privatelo dell’anima per renderlo più digeribile e pestatelo in un mortaio;
  4. a questo punto versate lo yogurt, il sale, l’olio e l’aceto (alternandoli) in una ciotola e amalgamate il tutto;
  5. poi strizzate i cetrioli, aggiungeteli al composto insieme alla crema di aglio e mescolate di nuovo;
  6. non vi rimane che far riposare la salsa in frigo per 2-3 ore prima di servirla.

N.B. Potete conservare la salsa in frigo per 2-3 giorni, ricoprendone la superficie con olio di oliva e isolando la ciotola con la pellicola.

Salsa Tzatkiki con cetrioli
La Tzatziki è una salsa a base di cetrioli diffusa in Grecia, nei Paesi balcanici e mediorientali.
Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, scoprite le ricette di altre salse estive!

Riferimenti bibliografici:
  1. Alexander Staruschenko: “Beneficial Effects of High Potassium. Contribution of Renal Basolateral K+ Channels”. Hypertension. 2018;71:1015–1022. https://doi.org/10.1161/HYPERTENSIONAHA.118.10267;
  2. valori nutrizionali (USDA);
  3. Atta AH, Saad SA, Atta SA, Mouneir SM, Nasr SM, Desouky HM, Shaker HM. Cucumis sativus and Cucurbita maxima extract attenuate diabetes-induced hepatic and pancreatic injury in a rat model. J Physiol Pharmacol. 2020 Aug;71(4). DOI: 10.26402/jpp.2020.4.06. Epub 2020 Nov 15. PMID: 33214339.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it