L’estate vista attraverso gli occhi degli artisti
“L’estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare che per le sue rose e le sue notti stellate”, così Marcel Proust vedeva l’estate.
Delle zanzare faremmo tutti volentieri a meno, ne sono certa, ma credo che ognuno di noi, chi più chi meno, attenda questi tre mesi caldi (tre, si fa per dire) e assolati. Poco importa se il lavoro o gli esami rendano meno giocoso questo periodo dell’anno, perché estate è sempre sinonimo di vacanza, di mare, di passeggiate scandite dal frinire dei grilli.
L’estate è in gran parte anche la stagione preferita dagli artisti, che possono sbizzarrirsi nel creare opere puramente ispirate al sole, al mare e a tutto ciò che la bella stagione porta alla mente. Non rimane che immergerci in questa estate artistica.
L’estate artistica di Gauguin: Due donne thaitiane
Se c’è un artista che è sempre riuscito a catturare la magia dell’estate nei suoi quadri, questo è proprio Paul Gauguin. Forse per via delle ambientazioni esotiche, che hanno quel non so che di misterioso, le opere di Gauguin hanno un fascino tutto loro. Francese di nascita, Gauguin ha sempre incarnato quel sogno che un po’ tutti abbiamo nel cassetto: lasciare la nostra casa, la nostra relativa sicurezza e partire verso posti sconosciuti e mille avventure.
Gauguin ha girato il mondo, vedendo e immortalando alcuni dei luoghi più belli, ma solo uno tra tutti chiamò casa, anche più della sua natia Francia: la Polinesia e gran parte dei suoi quadri ritraggono proprio la gente e i paesaggi polinesiani; il più famoso probabilmente è Due donne thaitiane.
Gauguin rappresenta le due donne in riva al mare: una intenta a fissare la sabbia, l’altra a intrecciare delle foglie, immerse entrambe nei propri pensieri, mentre il mare sullo sfondo ci rimanda a quel suono, quello delle onde leggere e calme, tipico dell’estate, rilassante e armonioso. Fu il primo quadro che l’artista realizzò una volta giunto in Polinesia e la vista del paesaggio e delle due donne lo stregò. Lo stregò il fascino di quella terra, il sole caldo e l’esotico mistero che portava con sé. In Polinesia si sentiva come a casa, in un’estate perenne lontano da tutto e tutti.
L’estate artistica di Monet: Terrazze di Saint-Adresse
Dalla Polinesia alla Francia con Terrazze di Saint-Adresse di Monet. Lo scenario è completamente diverso, ma comunque bellissimo. Due giovani sostano sulla terrazza, dalla quale è possibile godere di una vista mozzafiato e del mare blu che si confonde col cielo, all’orizzonte. Le navi in lontananza e una barca in primo piano, che fluttua tra le onde, il tutto contornato dal verde e dal rosso di piante e fiori sulla terrazza.
Non siamo ancora in estate, ma negli ultimi giorni di primavera che la precedono e che ci danno già un assaggio della bella stagione, promettendoci divertimento, caldo e spensieratezza. Prossima ormai l’estate, si sta seduti a un tavolo a guardare il mare e a godere del sole, come i due altri protagonisti del quadro, che però vediamo solo di spalle, un uomo e una donna, forse arrivati lì in compagnia dei due giovani o forse seduti a oziare semplicemente, godendosi la giornata.
Estate, di Frank Weston Benson
Il New Hampshire è la destinazione suggerita da Frank Weston Benson, che firma Estate.
Quattro giovani, su una collinetta, sono intente a fare quello che sembra un picnic, baciate dal caldo sole estivo. Il mare e il cielo azzurri smorzano i toni giallo oro che rendono benissimo l’idea del sole. Una delle giovani, in piedi, fissa proprio il mare, schermandosi gli occhi con una mano. Forse osserva una barca o forse si gode solo la vista.
Più di tutti probabilmente i quadri di Benson richiamano quell’atmosfera, quei colori che tanto ci ricordano l’estate. Le sue opere, ispirate dal luogo in cui si trasferì con la famiglia, il New Hampshire appunto, sono un continuo richiamo a questa stagione, ai pomeriggi assolati e passati a rilassarsi.
Notte d’estate, di Winslow Homer
Mèta sconosciuta ma dall’arrivabile fascino è quella in cui ci trascina Notte d’estate di Winslow Homer.
L’ambientazione notturna, in riva all’oceano, assume toni quasi magici grazie alla luce della luna riflessa sulle onde; ma chi cattura ancor di più lo sguardo sono le due protagoniste in primo piano, due donne che improvvisano un ballo, forse immaginando una musica o forse andando a tempo col suono delle onde.
Non sono sole, altre quattro persone sono presenti, intente a guardare l’oceano, ma non sono che ombre; le vere protagoniste sono le due donne illuminate anch’esse dalla luna, come fosse un riflettore e loro fossero su di un palco.
Questo quadro dà una sensazione di malinconia, come gli ultimi giorni d’estate che passano e ci portano verso l’autunno, lasciando indietro le calde serate e le giornate di divertimento.
A bigger splash, di David Hockney
Se vi venisse chiesto di sintetizzare l’idea dell’estate con una sola immagine, quale scegliereste? Io non ho dubbi: A bigger splash, di David Hockney. Artista in voga nella Pop Art, prese spunto da una rivista per quest’opera che più di ogni altra cosa incarna uno stile di vita.
L’ambientazione è quella di una villa, sembrerebbe anche molto lussuosa, forse hollywoodiana. Non c’è un protagonista o meglio c’è ed è lo splash, appunto. È chiaro che qualcuno si è appena tuffato, sollevando spruzzi d’acqua in una mattinata estiva. Non vediamo null’altro se non la piscina, tutto sembra silenzioso ma non possiamo fare a meno di immaginare, quasi attendere, il rumore dell’acqua che ricade su se stessa; ci aspettiamo di vedere sbucare qualcuno fuori dall’acqua da un momento all’altro per cui restiamo incollati all’immagine. Inoltre, dettaglio non trascurabile, vorremmo un po’ tutti essere al posto del tuffatore/tuffatrice in questione, specialmente in questi giorni di afa infernale.
L’estate artistica di Sally Swatland
In tema di vacanze, però, non si può evitare di pensare ai bambini che si divertono sulla spiaggia; in tutto ciò, non posso esimermi dal citare Sally Swatland, artista contemporanea americana che ci porta in riva al mare, dove i bambini si divertono a giocare. Trovo tutti i suoi quadri davvero splendidi, mi danno un senso di quiete, spensieratezza e nostalgia al tempo stesso e per questo articolo ho scelto il mio preferito.
Una bambina se ne sta ferma in riva al mare, tutta pensierosa, e fissa l’acqua. Le onde le lambiscono i piedi, mentre le mani, poste dietro la schiena, reggono il cappello di paglia. Sembra imbronciata, magari non vuol tornare a casa dopo una divertente giornata al mare.
Ciò che amo di questo quadro è la facilità d’immedesimarsi in quella bambina (lo siamo stati tutti) ma anche la realizzazione: la tecnica è semplice, eppure dettagliata, chiara, perfetta. Se volete dare un’occhiata alle opere di Sally Swatland, eccole qui!
Quando giunge l’estate ci sono tante mete che vorremmo poter esplorare, ma a volte non serve allontanarsi troppo, basta entrare in un museo o addirittura sfogliare un libro per ritrovarci in posti esotici, magici in cui perdersi, immaginando di essere la bambina della Swatland o il padrone della lussuosa villa di Hockney.
Un viaggio nel mondo dell’arte, certo, non sarà come una vera e propria vacanza, ma sarà comunque un viaggio pieno d’emozione, che sia estate oppure no. Buone vacanze a tutti!
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche il tema del mese dedicato al binomio estate-vacanze.
Lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.