Pianta intera del tarassaco (Taraxacum officinalis) chiamato anche dente di leone o soffione

Il tarassaco è un’erba spontanea che appartiene alla numerosa famiglia delle Asteraceae, la stessa di cardi e carciofi. Fin dall’antichità è usato nella Medicina popolare per trattare diversi disturbi, oltre che nell’alimentazione umana. In questo articolo vi forniremo informazioni in merito a proprietà, valori nutrizionali e ricette. Seguiteci!

Taraxacum officinale: l’identikit

Il tarassaco comune (Taraxacum officinale) è una piccola erba perenne che cresce nei campi aperti ma anche nelle aree rurali e sui bordi delle strade. L’appartenenza alla sottofamiglia delle Cichorioideae lo rende simile alla cicoria selvatica (Cichorium intybus), dalla quale si può distinguere osservando l’infiorescenza; infatti:

  • il tarassaco presenta un capolino giallo che in estate si trasforma in una palla lanuginosa, meglio nota come “soffione”, formata da frutti piccolissimi dotati di appendici piumose;
  • invece, la cicoria selvatica ha capolini azzurro indaco che crescono all’ascella delle foglie.

Cliccate sul seguente link per leggere l’articolo sulla “Cicoria: valori nutrizionali, proprietà e ricette“.


Le parti di maggiore interesse sono le radici a fittone e le foglie seghettate, per via delle quali il tarassaco è chiamato anche dente di leone; entrambe sono ricche di acido tarassinico e acido diidrossitarassinico, che conferiscono loro il sapore amaro.

Inoltre le radici contengono fibre solubili come l’inulina, che in autunno può raggiungere il 40%, e triterpeni come il taraxasterolo, mentre le foglie abbondano di potassio e antiossidanti (vitamina C, carotenoidi e polifenoli).

Prese nel complesso, le sostanze succitate contribuiscono alle proprietà del tarassaco. Vediamole!

Proprietà del tarassaco 

Prima di entrare nel merito della questione, è doveroso precisare che le proprietà del tarassaco sono emerse perlopiù da ricerche empiriche, test in provetta e sugli animali, e tuttora mancano evidenze cliniche di qualità a sostegno della sua efficacia.

Detto ciò, queste sono le proprietà del tarassaco emerse dagli studi sperimentali:

1) Diuretiche

Gli estratti delle foglie riducono il riassorbimento renale di sodio e di conseguenza stimolano l’eliminazione dei liquidi in eccesso (diuresi). Tali effetti sono ascrivibili al potassio, presente in quantità tre volte superiori rispetto ad altre erbe diuretiche.


Cliccate sul seguente link per scoprire gli altri “Diuretici naturali: le strategie contro la ritenzione idrica“.


2) Digestive

Grazie alle sostanze amaricanti, che stimolano per via riflessa le secrezioni acide e biliari, gli estratti di radici e foglie agevolano i processi digestivi.


A tal proposito, vi consigliamo di leggere l’articolo: “Infuso digestivo alle erbe: ricetta e proprietà“!


3) Prebiotiche

Gli estratti di radice ricchi d’inulina, una fibra solubile e fermentabile, favoriscono lo sviluppo dei bifidobatteri appartenenti al microbiota (ex flora batterica) e perciò aiutano a mantenere regolare l’intestino.

4) Ipoglicemizzanti

La somministrazione degli estratti di tarassaco riduce la glicemia post-prandiale nei ratti diabetici. Secondo i risultati di alcuni test in provetta, questi effetti sono riconducibili all’inibizione delle α-amilasi e α-glucosidasi (gli enzimi che digeriscono i carboidrati complessi) probabilmente mediata dai polifenoli.


Anche la faseolamina del fagiolo bianco inibisce le α-amilasi. Per maggiori dettagli, leggete l’articolo sul “Baccello di fagiolo per dimagrire: le potenzialità“.


5) Ipolipidemizzanti

Gli estratti di tarassaco riducono anche i livelli ematici di trigliceridi e colesterolo nei topi con una dieta ricca di grassi. Dai test in provetta, è emerso un effetto inibitorio sulle lipasi pancreatiche (gli enzimi che digeriscono i grassi) che potrebbe giustificare gli effetti ipolipidemizzanti.

6) Antiossidanti 

Gli estratti di foglie prevengono i danni da radicali liberi a carico delle membrane cellulari (lipoperossidazione) grazie a sostanze antiossidanti come la vitamina C, i carotenoidi e i polifenoli.

7) Antinfiammatorie

Gli estratti di Taraxacum officinale riducono l’infiammazione negli astrociti (cellule di supporto del sistema nervoso) abbassando i livelli di mediatori, come TNF-α e IL-1, che amplificano il processo infiammatorio. Negli animali da esperimento riducono anche il gonfiore associato all’infiammazione (edema).

8) Neuroprotettive

Nei test in provetta, il taraxasterolo contrasta la formazione degli aggregati proteici responsabili della morte dei neuroni e del conseguente sviluppo di malattie neurodegenerative, come il Parkinson e l’Alzheimer.

9) Antitumorali

Gli estratti di tarassaco riducono i tassi di sopravvivenza delle cellule tumorali epatiche in provetta, attraverso l’attivazione della morte cellulare programmata (apoptosi).

8) Antitrombotiche

Gli estratti alcolici della radice potrebbero prevenire le trombosi (coagulazioni anomale del sangue) contrastando il processo di aggregazione delle piastrine.

Usi e controindicazioni del tarassaco

La fitoterapia raccomanda l’uso dei rimedi a base di Taraxacum officinale in caso di ritenzione idrica e problemi di digestione. Si può assumere sotto forma d’infuso, decotto, estratti secchi o liquidi.

Si consiglia cautela in caso di:

  • terapia con diuretici, antibiotici, litio, anticoagulanti o antiggreganti, per possibili interazioni;
  • gastrite, ulcera o reflusso gastroesofageo (perche aumenta la secrezione acida);
  • calcoli biliari, malattie epatiche o renali (in quanto agisce su colecisti, fegato e reni).

Infuso al tarassaco

Valori nutrizionali del tarassaco

Dal punto di vista nutrizionale, il tarassaco appartiene al gruppo delle verdure, che secondo le regole della dieta mediterranea si dovrebbero consumare tutti i giorni, a pranzo e cena, perché favoriscono la digestione e integrano preziosi principi nutritivi.

In particolare, le foglie di tarassaco contengono:

  • acqua (85,6%), cruciale per la regolazione della temperatura corporea e altre funzioni fisiologiche;
  • fibre (3,5%), importanti per la salute intestinale;
  • potassio (397 mg) e magnesio (36 mg), che regolano la pressione arteriosa, le funzioni nervose e muscolari;
  • calcio (187 mg) e vitamina K (0,778 mg), che intervengono nella coagulazione del sangue;
  • vitamine C (35 mg) ed E (3,44 mg) ad aziona antiossidante;
  • ferro (3,1 mg) e acido folico (27 μg) per globuli rossi normali.

In tabella riportiamo i valori nutrizionali al completo.

Valori nutrizionali per 100 grammi di foglie di tarassaco (USDA)
Energia
46 kcal
Acqua
85,6 g
Proteine
2,7 g
Grassi
0,7 g
Carboidrati
  • 3,5 g di fibre
  • 0,71 g di zuccheri
Vitamine
  • acido ascorbico (C): 35 mg
  • α-tocoferolo (E): 3,44 mg
  • niacina (B3): 0,806 mg
  • fillochinone (K): 0,778 mg
  • vitamina A (RAE): 0,508 mg
  • piridossina (B6): 0,251 mg
  • riboflavina (B2): 0,26 mg
  • tiamina (B1): 0,19 mg
  • acido folico (B9): 27 μg
Sali minerali
  • potassio: 397 mg
  • calcio: 187 mg
  • sodio: 76 mg
  • fosforo: 66 mg
  • magnesio: 36 mg
  • ferro: 3,1 mg
  • zinco: 0,41 mg
  • rame: 0,171 mg
  • selenio: 0,5 μg

Ricette con il tarassaco

La primavera è il periodo ideale per consumare il tarassaco, che nel periodo prima della fioritura offre le sue foglie più giovani e tenere, da recidere con cura a livello del colletto. Le foglie si prestano alla realizzazione di risotti, pesti, torte salate e frittate, come quella che vi proponiamo nelle prossime righe.

Frittata al tarassaco

Ottima come antipasto o secondo piatto, la frittata al tarassaco è l’ideale per i picnic o come pranzo al sacco per le gite fuoriporta.

Ingredienti per 2 persone:

  • foglie di tarassaco (200 g);
  • uova (3);
  • latte (50 mL);
  • parmigiano (25 g);
  • aglio (1 spicchio);
  • olio extravergine, sale e pepe q.b.

Procedimento:

  1. dopo aver lavato le foglie in acqua corrente, lasciatele sbollentare per tre minuti;
  2. poi fatele insaporire in padella con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e un pizzico di sale;
  3. nel frattempo sbattette le uova e il parmigiano in una ciotola, salate e pepate;
  4. dopo aver rimosso l’aglio, aggiungete le uova sbattute in padella e coprite col coperchio;
  5. fate cuocere la frittata da entrambe le parti fino a raggiungere la consistenza desiderata;
  6. accompagnate la frittata con del pane e una porzione abbondante d’insalata mista (tarassaco, lattuga iceberg, valerianella e carote).

Frittata al tarassaco

Consigli di lettura

Il consumo del tarassaco e altre verdure amare apporta sostanze benefiche per la salute. Per saperne di più, leggete l’articolo dedicato agli “Alimenti amari: elenco, proprietà e usi‘.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico. 

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista e blogger con un passato da farmacista.
Sono una delle fondatrici del sito e curo la sezione editoriale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it