
Nell’articolo vi racconto le ricette del Natale toscano tra sapori, odori e suoni…
Le ricette del Natale toscano
A casa ai “riposi forzati” per un piccolo intervento, stamattina mi son fatta mele, arancia e cannella, con la ricetta di mia mamma. Immediatamente, un’ondata di ricordi da sempre legati, per me, a odori e suoni, mi ha travolta. Piccola provincia toscana, inverni limpidi e pungenti, vetri appannati, stufa accesa, copertine, mantelline avvolgenti, volute di fumo si sprigionano da una tazza di tè bollente che scalda le mani, suono amico dei treni che corrono sotto casa, lunghi silenzi che invitano alla riflessione. Profumi che si sprigionano dalle mani sapienti di nonna e mamma, che invadono tutta la casa. Sapori ricchi ed intensi.
Il pane alle spezie
In cucina la preparazione dei dolci di Natale iniziava il 13 dicembre con il pane alle spezie. Se ne mettevano due o tre fette sul davanzale per Santa Lucia, che arrivava nella notte con l’asinello, mentre per lui si aggiungevano carote ed acqua. Ai bimbi dicevano che la Santa passava per vedere chi erano quelli bravi e riferirlo a Gesù Bambino, che poi avrebbe portato i doni; Babbo Natale sarebbe arrivato molto dopo nell’immaginario infantile. Il pane alle spezie era un tripudio di profumi, la mia mamma usava il lievito di birra, mentre io l’ho adattata al lievito madre.

Ingredienti
Per prepararlo occorrono:
- 300 g di farina di media forza;
- 100 g di lievito madre (personalmente utilizzo quello liquido);
- 250 g di acqua tiepida;
- 250 g di miele (io vi consiglio l’acacia o il millefiori);
- 1 pizzico di sale;
- 1 cucchiaino di ognuna delle seguenti spezie: cannella, zenzero, noce moscata, cardamomo, anice, chiodi di garofano;
- scorza grattugiata di un limone e di un’arancia non trattati.
Procedimento
- In una ciotola mescolare il miele con le scorze degli agrumi.
- In una pentola scaldare l’acqua e versarla sul miele; mescolare fino a quando non sarà sciolto e lasciare intiepidire.
- Setacciare la farina e unire le spezie.
- Nella ciotola della planetaria mettere il composto di acqua e miele, unire il lievito ed amalgamare usando delle fruste elettriche.
- Azionare la planetaria con la foglia a velocità bassa, aggiungere la farina con le spezie, il pizzico di sale e lavorare qualche minuto, finché si otterrà un composto ben amalgamato (se non avete la planetaria potete utilizzare il frullatore a velocità 2).
- Versare l’impasto in uno stampo da plumcake con carta forno bagnata e strizzata. Coprire con la pellicola trasparente e mettere in frigo per 24 ore.
- Trascorso questo tempo, tirare fuori il dolce e lasciarlo a temperatura ambiente per un paio d’ore.
- Infornare a 170 gradi per 40 minuti.
- Lasciarlo intiepidire prima di toglierlo dallo stampo, poi farlo raffreddare su una gratella.
I cavallucci
Dopo il pane alle spezie si continuava con i tipici dolci natalizi della provincia senese: i cavallucci. Può essere che non li conosciate o che abbiate assaggiato quelli comprati… Beh, fatti in casa è tutta un’altra storia!

Ingredienti
Procuratevi:
- 650 g di farina;
- 350 g di zucchero;
- 200 g di noci sgusciate;
- 170 g di acqua;
- 90 g di canditi;
- 30 g di zucchero a velo;
- 15 g di ammoniaca per dolci (io preferisco usare il bicarbonato);
- 15 g di spezie (cannella, coriandolo, noce moscata e anice).
Procedimento
- In una grande ciotola mettere le noci spezzettate grossolanamente, i canditi, lo zucchero a velo, le spezie e l’ammoniaca; mescolare il tutto con le mani, aggiungere la farina e mescolare ancora.
- In un tegame sul fuoco, solubilizzare lo zucchero nell’acqua, facendo attenzione che non caramelli.
- Quando è sciolto versarlo sugli altri ingredienti ed amalgamare il tutto aiutandosi con un mestolo di legno.
- Su una spianatoia infarinata (io uso l’acciaio: è un mito, non si attacca niente!) formare dei salsicciotti di circa 5cm di diametro e tagliare 25 pezzi.
- Formare delle palline, infarinarle bene, schiacciarle con un dito al centro e posizionarle abbastanza distanziate in una teglia con carta forno.
- Cuocerli in forno già caldo, a 180 gradi, per 15 minuti.
- Una volta pronti, lasciateli raffreddare prima di mangiarli. In un contenitore ben chiuso si conservano per diversi giorni.
Piccolo aneddoto
Da ragazza, avvolta da questi profumi, preparavo l’albero, che mio padre mi portava dai boschi dove era permesso tagliarlo; non era un abete, ce n’erano pochi dalle nostre parti, ma era un ginepro con tanto di bacche! L’attenzione con cui mio padre sceglieva la forma è un ricordo che mi scalda ancora il cuore. Oltre agli addobbi classici, ci appendevo dei mandarini, che la nonna, con maestria, mi preparava con un filo… Un altro odore del mio Natale! Un suono segnava la fine delle feste, il crepitio dei rami di ginepro nella stufa.
Bucce d’arancia candite
Prima di salutarci, infine, vi propongo la ricetta delle bucce d’arancia candite!
Ingredienti
Ecco il necessario:
- 200 g di bucce di arancia tagliate a listarelle;
- 200 g di zucchero;
- infine, 200 g di acqua.
Procedimento
- Riporre le bucce in una ciotola, ricoprirle di acqua e lasciarle a mollo tutta la notte.
- Poi scolarle e portarle a bollore con acqua fredda per 2 minuti.
- Ripetere questa operazione 3 volte per togliere l’amaro.
- Scolarle e rimetterle sul fuoco con l’acqua e lo zucchero riportati negli ingredienti; mescolare con un cucchiaio di legno con delicatezza.
- Far cuocere fino a quando lo sciroppo non sarà quasi del tutto assorbito dalle bucce.
- Metterle ad asciugare, maneggiandole con cura su un essiccatoio in una gratella per 48 ore.
- Conservare le bucce in frigo in un contenitore ben chiuso.

Con le bucce d’arancia candite si conclude la carrellata delle ricette del Natale toscano! E voi, le proverete? Per altre ricette natalizie, vi consigliamo di leggere anche:
Buon appetito e alla prossima!

Ciao, sono Rosella, ho fatto la maestra d’asilo per quarant’anni e ora sono nonna (e pensionata).
Sono Umbra doc. Ho le passioni tipiche della mia età, ahimè over 60! Amo ricamare, leggere, cucinare. Mi piace in modo particolare impastare e impasto di tutto, dal dolce al salato.
Potete contattarmi scrivendo a: r.roselli@inchiostrovirtuale.it