
Utagawa Hiroshige non è un nome che vi risulta familiare, vero? Beh, eppure è stato un famosissimo incisore e pittore giapponese, nonché fonte di ispirazione per artisti come Monet e Van Gogh, grande estimatore dell’arte nipponica e del Giappone in generale.
Condivido appieno l’ammirazione di Van Gogh: il Giappone, infatti, ha sempre esercitato un fascino unico in me e Hiroshige ha contribuito non poco ad alimentare questo amore, grazie alle sue meravigliose stampe e alle sue opere. Vediamone alcune!
“Acquazzone improvviso sul ponte Ohashi ad Atake”
Datata 1856, questa è forse l’opera più conosciuta di Hiroshige.
Offre uno scorcio di vita, un giorno come un altro nella vita di alcuni passanti sul ponte, sorpresi dall’acquazzone. La gente si copre come meglio può e continua per la sua strada. Semplice, pulita, lineare, eppure è un’immagine che cattura l’attenzione, senza che ci sia un motivo ben preciso.

Van Gogh ha rivisitato quest’opera e molte altre del maestro giapponese; se siete curiosi, date un’occhiata qui!
“Crane and waves” di Utagawa Hiroshige
Hiroshige cattura il momento in cui una gru sorvola le onde del mare; da qui, il nome dell’opera.
Il mare dietro di lei sembra quasi voglia inghiottirla oppure, semplicemente, sfiorarla; la gru però vola leggiadra, lasciandoci questa sensazione di leggerezza e di grazia. La combinazione di colore infine, col tocco di nero delle zampe, ha un impatto visivo non indifferente.

“Sakonoshita” di Hiroshige
Una delle opere del ciclo “pastorale” in cui Hiroshige si dedica prevalentemente ai paesaggi.
L’artista ci mostra un meraviglioso paesaggio, appunto, che cattura l’occhio dello spettatore, lasciandolo incantato. Le persone sullo sfondo sono, di fatto, di contorno e non sembrano troppo interessate al panorama che hanno davanti che, invece, è il vero protagonista dell’opera.

Utagawa Hiroshige e gli altri
Hiroshige è considerato uno dei maestri dell’arte nipponica, grazie al suo talento e alla sua immensa delicatezza; tuttavia ce ne sono molti altri di artisti giapponesi degni di nota, come Kitigawa Utamaru oppure Utawaga Kuniyoshi. Tra i più famosi, poi, troviamo Katsushika Hokusai.
“La grande onda di Kanagawa” di Katsushika Hokusai
Tantissime sono le opere da annoverare di questo artista, ma io ve ne presento una che per me ha un valore affettivo. Si tratta de “La grande onda di Kanagawa”.
Trovo sia un’opera maestosa. La spuma del mare, le barche in balia delle onde, il colore… Tutto mi lascia a bocca aperta, a prescindere da quante volte io l’abbia già ammirata!

Beh, che dire: questi straordinari artisti sono solo un altro motivo per cui, se potessi, mi teletrasporterei in Giappone seduta stante. Chissà se un giorno il mio sogno di vivere nel Paese del Sol Levante si avvererà. Fino ad allora, mi godo il lascito di Hiroshige e degli altri grandi artisti giapponesi. Alla prossima!
Serena Aiello
Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.