Le strategie per eliminare i liquidi in eccesso
Guida ai diuretici naturali: i rimedi non farmacologici che favoriscono il drenaggio dei liquidi, migliorando i segni della ritenzione idrica e i disturbi a carico delle vie urinarie. Scopriamo quali sono e come agiscono.
Quali sono i diuretici naturali?
Quella dei diuretici naturali è una categoria piuttosto variegata, che include i rimedi erboristici ma prima di tutto la correzione dello stile di vita: dieta equilibrata ed esercizio fisico regolare. Ma è bene precisare che, in caso di patologie conclamate, come l’ipertensione, queste strategie non possono sostituire i farmaci (furosemide o altri) ma solo coadiuvarli.
Alimentazione per favorire la diuresi
In altre parole: cosa mangiare e bere per urinare di più?
1) Più acqua, frutta e verdura
Bere 1,5 L di acqua al giorno (o di più, se c’è caldo o si fa allenamento) contribuisce a mantenere normali i valori di pressione e pulire le vie urinare, aiutando a prevenire la cistite (l’infiammazione della vescica, spesso provocata dal batterio Escherichia coli) e la formazione dei calcoli renali.
Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di acqua:
- munitevi di borraccia e tenetela sempre con voi (sia a casa, sia quando uscite) per ricordarvi che dovete bere;
- alternate l’acqua a infusi, succhi e centrifugati, così assumerete anche vitamine e sali minerali;
- consumate alimenti ricchi d’acqua,1 per esempio:
- cetrioli (96,5%);
- lattuga da taglio (95,6%);
- ravanelli (95,6%);
- anguria (95,3%);
- cicoria da taglio (95,0%);
- zucca gialla (94,6%),
- pomodori (94,2%);
- melone invernale (94,1%);
- radicchio rosso (94,0%);
- zucchine (93,6%).
2) Meno alimenti salati
Oltre a bere più acqua bisogna diminuire il sale, il quale è la principale fonte di sodio, cioè l’elettrolita che trattiene l’acqua nell’organismo. Per sapere quali sono i cibi salati di cui limitare il consumo, vi rimandiamo alla guida su come ridurre il sale nella dieta.
Attività fisica contro la ritenzione idrica
Praticare attività fisica con regolarità è raccomandato per abbassare il rischio cardiometabolico in tutte le persone, secondo le linee guida dell’OMS – l’Organizzazione mondiale della sanità.
Parlando di gambe gonfie e pelle a buccia d’arancia, i classici segni di ritenzione idrica, esistono tuttavia delle attività particolarmente indicate per riattivare la circolazione e favorire la diuresi. Si tratta di attività che stimolano la pompa venosa, perché prevedono l’appoggio completo del piede, e pertanto migliorano la circolazione nelle gambe.
Quali attività praticare per sgonfiare le gambe?
Per gli anziani, le gestanti e più in generale coloro che non possono fare sforzi eccessivi, c’è la possibilità di praticare la ginnastica in acqua. Chi non soffre dei disturbi suddetti ed è allenato a sufficienza può praticare corsa, ciclismo o nuoto.
Balneoterapia per la circolazione venosa
I bagni termali, soprattutto quelli arricchiti di ozono o anidride carbonica, sono un toccasana per la circolazione:
- infatti la pressione esercitata dall’acqua sulle gambe favorisce il ritorno venoso e perciò le sgonfia;
- invece l’ozono e l’anidride carbonica riattivano il microcircolo, migliorando gli inestetismi della cellulite.
Per approfondire la questione, vi consigliamo di leggere l’articolo sulla balneoterapia: proprietà, benefici e controindicazioni.
Diuretici naturali erboristici, ovvero le erbe officinali
I risultati dei test in provetta e sugli animali suggeriscono che le erbe ricche di flavonoidi e potassio come l’equiseto, gramigna, pilosella, betulla, verga d’oro, ononide, tè di Giava e tarassaco, aiutino a prevenire i calcoli e le infezioni urinarie stimolando la funzionalità dei reni,2 ma la loro efficacia non è provata da studi clinici rigorosi.3
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche la guida ai venotonici.
Riferimenti bibliografici:
- “Gli alimenti più ricchi d’acqua” – Fondazione Umberto Veronesi Magazine;
- Nirumand, M.C.; Hajialyani, M.; Rahimi, R.; Farzaei, M.H.; Zingue, S.; Nabavi, S.M.; Bishayee, A. Dietary Plants for the Prevention and Management of Kidney Stones: Preclinical and Clinical Evidence and Molecular Mechanisms. Int. J. Mol. Sci. 2018, 19, 765. DOI: 10.3390/ijms19030765;
- Wright CI, Van-Buren L, Kroner CI, Koning MM. Herbal medicines as diuretics: a review of the scientific evidence. J Ethnopharmacol. 2007 Oct 8;114(1):1-31. DOI: 10.1016/j.jep.2007.07.023. Epub 2007 Jul 31. PMID: 17804183.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it