
Anguria, cocomero, melone d’acqua: questi sono solo alcuni dei nomi con cui viene identificato il frutto estivo per antonomasia, quello che ci piace gustare nelle torride giornate estive, per dissetarci e trovare un po’ di refrigerio. Se lo amate proprio come chi scrive, dunque, vi trovate nel posto giusto. Continuate a leggere per conoscerne curiosità, proprietà e benefici!

Anguria: l’identikit
Il cocomero è il frutto di una pianta erbacea annuale, ovvero che conclude il suo ciclo vitale in un anno, chiamata Citrullus lanatus. La famiglia di appartenenza è quella delle Cucurbitaceae, per intenderci la stessa di zucche, meloni e cetrioli, i cui frutti sono delle bacche chiamate peponidi. Il peponide dell’anguria – che viene raccolto da maggio a settembre – è caratterizzato da una buccia liscia, che racchiude una polpa succosa e zuccherina, in cui sono solitamente presenti numerosi semi neri, marroni, gialli o bianchi.
Le molteplici varietà di cocomero
Analogamente ad altri frutti, anche per quanto riguarda l’anguria, esistono molteplici varietà che si differenziano per dimensioni, forma, colore della buccia e della polpa, presenza o meno di semi. Scopriamone di più!
Colore della buccia
La buccia può essere bianca, gialla o di diverse tonalità di verde, da quella più chiara a quella più scura; esistono, inoltre, varietà dalla buccia verde chiara o scura, con puntini gialli o con striature di colore giallo o verde scuro. Eccole in foto!

Colore della polpa
Tutti conosciamo l’anguria di colore rosso scarlatto o corallo, ma sapete che esistono anche le varietà dalla polpa bianca, gialla o arancione? Il colore dipende dal tipo di pigmenti presenti: le varietà gialle, arancioni e rosse contengono carotenoidi, mentre quelle bianche ne sono praticamente prive. I carotenoidi presenti sono principalmente il β-carotene, nelle varietà gialle e arancioni, e principalmente il licopene, in quelle rosse.

Presenza di semi
Accanto alle classiche angurie con i semi, causa di fastidio per molti, da qualche anno a questa parte si sta assistendo alla diffusione delle varietà senza semi, che mantengono in tutto e per tutto le caratteristiche organolettiche, ma senza il disturbo arrecato dai semi. Ecco un esempio in foto!

Dimensioni del frutto
Anche per quanto riguarda le dimensioni, c’è molta variabilità tra le diverse cultivar di cocomero. Il peso può variare, infatti, da pochi chili a diverse decine di chili. Ecco un esempio di anguria mini, nella varietà NIKAS F1.

Ed ecco un esempio di anguria maxi, nella varietà RIVERSIDE F1.

Forma del frutto
Oltre alle classiche forme sferiche e ovali, come quelle in figura 2, esistono angurie di forma cubica, piramidale e persino cuoriformi, ottenute facendo crescere il frutto in contenitori di vetro. Ma ecco un esempio di anguria cubica!

Qui, invece, quella a forma di piramide!

E infine, il cocomero mini a forma di cuore!

Come possiamo vedere, dunque, esistono angurie per tutti i gusti! Ma cosa contengono questi frutti deliziosi? E perché dovremmo inserirli nella dieta estiva? La risposta nel prossimo paragrafo!
Anguria: le proprietà e i benefici del frutto
Il cocomero è un frutto che si contraddistingue da molti altri, per via del basso contenuto calorico – infatti 100g forniscono solo 30kcal – e per l’elevato contenuto di acqua, che rappresenta il 92% della massa. Ne completano la composizione gli zuccheri, le vitamine, i sali minerali e gli antiossidanti, come possiamo vedere in tabella.
Acqua | 91,45 g |
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Energia | 30 kcal |
Proteine | 0,61 g |
Grassi | 0,15 g |
Carboidrati totali, di cui:
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7,55 g
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Sali minerali:
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Vitamine:
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Grazie a questa composizione, l’anguria è (o almeno dovrebbe essere) un alimento irrinunciabile in estate. Vediamo il perché!
L’anguria reintegra l’acqua persa con il sudore
Questo frutto – essendo costituito per il 92% di acqua – contrasta la disidratazione a cui si può andare facilmente incontro a causa del caldo estivo, contribuisce al controllo della temperatura corporea e facilita la digestione, di per sé rallentata in estate. Essa, inoltre, favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, riducendo la sensazione di gambe gonfie e pesanti.
Gambe pesanti? Leggete l’articolo “Insufficienza venosa cronica: cause, sintomi e rimedi“!
Il cocomero allevia la spossatezza estiva
La fiacchezza è una sensazione molto comune in estate, perché si perdono l’acqua e i sali minerali necessari sia per controllare la pressione (non è un caso, infatti, che molte persone soffrano di pressione bassa durante la bella stagione) sia per far lavorare i muscoli con efficienza. Nulla che non si possa contrastare con una bella fetta di anguria, fonte di acqua, potassio e magnesio, ma anche di vitamine ad azione rivitalizzante come quelle del gruppo B e la C.
L’anguria contrasta lo stress ossidativo
Il che significa, molto semplicemente, che ci protegge dai radicali liberi grazie al suo pool di antiossidanti, che include la vitamina C e i carotenoidi. Tra essi spicca per importanza il licopene, un antiossidante molto più potente rispetto al β-carotene e agli altri carotenoidi, che abbonda nelle varietà rosse di cocomero, il quale può contribuire – nel contesto di uno stile di vita sano – alla riduzione del rischio tumorale e cardiometabolico.
Inoltre, a differenza di altri vegetali come i pomodori, non solo il cocomero è più ricco di licopene (4,81 mg/100g contro 3,03 mg/100g) ma lo contiene in forma direttamente assimilabile e non ha bisogno di particolari trattamenti, per esempio la cottura e la macinazione, per favorirne l’assorbimento. Una volta in circolo, dunque, il licopene si distribuisce nel fegato e nella prostata, proteggendo e controllando la crescita delle cellule, e nel tessuto adiposo sottocutaneo, nel quale viene immagazzinato per poi essere rilasciato in caso di bisogno.
Consumare l’anguria con regolarità, quindi, ci aiuta a fare scorta di questo prezioso antiossidante, che contribuisce a proteggere la pelle e gli occhi dai raggi UV – più intensi d’estate – e dai radicali liberi generati dagli stessi.
Siete curiosi di conoscere la altre strategie per una buona fotoprotezione? Leggete l’articolo “Fotoprotezione: dalla tavola alla spiaggia“!
E con questo è tutto, cari lettori, ma non temete: torneremo l’8 agosto per parlare del melone-pepino. Non mancate!
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Postilla: l’articolo sul melone-pepino è online! Basta un click qui per leggerlo!
Bibliografia e sitografia
- EXCLI Journal (2014). Watermelon lycopene and allied health claims.
- USDA: valori nutrizionali della polpa.
- STUDYLIB: angurie senza semi e mini.
Una laurea in Farmacia e la passione per la divulgazione scientifica. Co-fondatrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi mandate una mail a j.zanza@inchiostrovirtuale.it