Costruiamo frasi più lunghe con le congiunzioni in cinese
Le congiunzioni in cinese, così come in qualsiasi altra lingua, ci permettono di esprimere concetti più complessi. In questo articolo li vediamo insieme!

Prima di capire quali sono le diverse congiunzioni in cinese, è importante conoscere la costruzione delle frasi in questa lingua. Non la sapete o l’avete dimenticata? Nessun problema, di seguito vi ripropongo i link in cui ho parlato delle frasi:

  • affermative: con particolare riferimento al ruolo dei verbi;
  • interrogative: in cui trovate tutte le modalità per la loro costruzione;
  • negative: attraverso l’utilizzo dei caratteri 不 e 没.

Dal punto di vista sostanziale, le congiunzioni in cinese non differiscono granché da quelle delle altre lingue. Tuttavia, una volta studiate, occorrerà fare molta attenzione nel riconoscerle all’interno di un testo. I caratteri cinesi, infatti, non solo possono avere più significati, ma possono svolgere funzioni diverse a seconda della frase in cui sono collocati.

Nell’articolo sui verbi, ad esempio, avevamo visto come l’aggettivo 很 (hěn, molto) sostituisca il verbo 是 (shì, essere) in molte frasi affermative. In ogni caso, nella spiegazione delle singole congiunzioni in cinese, cercherò di mettervi in guardia dagli altri possibili utilizzi, fornendone un rapido accenno.

N.B.: nel corso del testo, al fine di evitare confusione, le congiunzioni verranno scritte in verde, mentre saranno colorate di rosso qualora svolgano un’altra funzione all’interno della frase.


Ripasso e approfondimento

Siete incuriositi dalla lingua cinese e vorreste impararne le basi? Non ricordate la pronuncia o la scrittura dei caratteri? In questa sezione, come sempre, vi rimando ai vecchi articoli per approfondire, cliccando sui rispettivi link, i vari argomenti. Per vederli brevemente insieme, oggi analizziamo la parola (lěng, freddo):

  • caratteri cinesi: 冷 non è un ideogramma, bensì un composto fonetico;
  • composti fonetici: è formato infatti dal radicale “ghiaccio” 冫 e dal componente fonetico 令 (“ling”);
  • radicale: per maggiore precisione, il radicale di 冷 è 冰 (“ghiaccio”), nella sua variante 冫. La sua presenza ci conferma che il carattere ha un significato legato al freddo;
  • pinyin: la sillaba “leng” non può essere pronunciata come in italiano. La sola somiglianza è nell’iniziale “l”, perché il finale “eng” è simile al francese “in” della parola “fin”;
  • toni: come sempre vi ricordo che il segno sopra la vocale non è un accento, ma un tono. In questo caso ci segnala che la parola deve essere pronunciata con un tono (il terzo) prima discendente e poi ascendente;
  • tratti: 冷 è formato da 7 tratti: tre gocce, uno ascendente, uno discendente a sinistra, uno discendente a destra e uno orizzontale con uncino;
  • ordine dei tratti: per scrivere correttamente il carattere è necessario seguire sempre questa sequenza: 丶㇀丿㇏丶乛丶;
  • parole bisillabiche: è possibile trovare questo carattere in parole bisillabiche, come ad esempio 冰冷 (bīnglěng, ghiacciato);
  • caratteri tradizionali: 冷 si scrive in maniera identica anche con i caratteri tradizionali.

La “e” congiunzione

Iniziamo da una delle congiunzioni più comuni: la “e”. Questa, in qualsiasi lingua, viene impiegata anche dai meno esperti, in quanto permette di unire due parole oltre che frasi più complesse.


  • 和 (hé) e 跟 (gěn)

Tra le congiunzioni in cinese, il corrispettivo più diffuso è 和, il quale unisce principalmente due sostantivi. Questa precisazione è necessaria, in quanto non sempre possiamo utilizzare questo carattere per tradurre “e”.

Ad esempio:

  • 我学汉语日语 (wǒ xué hànyǔ hé rìyǔ, studio cinese e giapponese);
  • 她是我的姐妹 (nǐ hé tā shì wǒde jiěmèi, tu e lei siete le mie sorelle).

In tal senso è pressoché interscambiabile il carattere 跟.

Ad esempio:

  • 她是我的姐妹 (nǐ gěn tā shì wǒde jiěmèi, tu e lei siete le mie sorelle).

Attenzione: sia 和 che 跟, tra gli utilizzi alternativi più comuni, possono svolgere anche la funzione di:

  • preposizioni: con il significato di “con”;
  • termini di confronto in situazioni di eguaglianza: in questo caso sono facilmente riconoscibili, poiché all’interno della frase troviamo anche la parola 一样 (yīyàng, lo stesso).
和 e 跟 come preposizioni
  • 我要他去中国 (wǒ yào hé tā qù zhōngguó, io voglio andare in Cina con lui);
  • 我要他去中国 (wǒ yào gēn tā qù zhōngguó, io voglio andare in Cina con lui).
和 e 跟 in casi di uguaglianze
  • 一样高 (nǐ hé tā yīyàng gāo, tu sei alta come lei);
  • 一样高 (nǐ gēn tā yīyàng gāo, tu sei alta come lei).

Tuttavia, in queste ultime frasi, è comunque possibile leggere i due caratteri come “e”, volendo tradurre la frase come “tu e lei siete alte uguali”. L’importante è capire che ci si trova in una situazione di confronto e non di congiunzione fine a se stessa.


  • 而 (ér)

Quando è necessario collegare due aggettivi paralleli (e non di più), però, non è possibile impiegare né 和 né 跟. In questo caso si dovrà invece utilizzare 而.

Ad esempio:

  • 你是一个美丽聪明的女孩 (nǐ shì yī ge měilì ér cōngming de nǚhái, sei una ragazza bella e intelligente);
  • 她们喜欢高瘦的男孩 (tāmen xǐhuan gāo ér shòu de nánhái, a loro piacciono i ragazzi alti e magri).

Anche se non ve li propongo in questo articolo, è bene sapere che in cinese esistono anche altre parole per indicare la “e” congiunzione, come ad esempio 与 (yǔ).


  • 不但… 而且 (bùdàn… érqiě, non solo… ma anche)

In italiano, per mettere maggiore enfasi su una delle parole congiunte, anziché “e” utilizziamo la costruzione “non solo… ma anche”. Le congiunzioni in cinese che riproducono tale espressione sono 不但… 而且.

Ad esempio:

  • 不但会说汉语,而且会说日语 (tā bùdàn huì shuō hànyǔ, érqiě huì shuō rìyǔ, non solo parla il cinese, ma anche il giapponese).

“Ma” e “però”: le congiunzioni avversative

Quando parliamo non utilizziamo solo frasi o parole con significati simili. Molto spesso, infatti, capita di esprimere concetti strettamente collegati ma con significato contrastante. In tal caso ci si serve delle congiunzioni avversative, rappresentate in particolar modo da “ma” e “però”.


  • 不过 (bùguò), 可是 (kěshì) e 但是 (dànshì)

Queste tre parole sono pressoché interscambiabili, in quanto possono essere tutte tradotte con le congiunzioni in cinese sopracitate. Tuttavia i loro significati presentano delle minime differenze, per cui, a seconda del contesto, è preferibile usare quella più appropriata.

Per capire quale sia, è necessario valutare la contrapposizione tra le due frasi che dovranno essere unite. Nel caso in cui questa non sia troppo marcata, sarà meglio utilizzare 不过. Qualora sia più accentuata, magari per via di condizioni sfortunate e avverse, si potrà impiegare 可是. Infine, in caso di contrasto netto tra le due frasi, la congiunzione più indicata sarà 但是.

Ad esempio:

我想喝啤酒, … (wǒ xiǎng hē píjiǔ, …, io vorrei bere birra, …)

  • 不过她要喝果汁 (bùguò tā yào hē guǒzhī,  però lei vuole bere succo di frutta);
  • 可是我没有 (kěshì wǒ méiyǒu, però non ne ho);
  • 但是我对酒过敏 (dànshì wǒ duì jiǔ guòmǐn, però sono allergico agli alcolici).

Molto spesso 但是 viene abbreviato con il solo carattere 但 (dàn)

  • 我对酒过敏 (dàn wǒ duì jiǔ guòmǐn, però sono allergico agli alcolici).

Vi consiglio comunque, in questo caso ma anche in generale, di utilizzare la parola intera, soprattutto se siete alle prime armi. Così facendo utilizzerete dei termini più specifici, ed eviterete possibili confusioni con altri possibili significati.

Data la proposizione avversativa, non dovrebbe essere difficile capire se si tratta di congiunzioni o meno. In ogni caso potreste avere qualche fastidio con 不过, poiché viene utilizzato anche come avverbio con il significato di “solo/soltanto” o di “semplicemente”.

不过 come avverbio
  • 不过是个孩子 (nǐ bùguò shì ge háizi, sei solo un bambino).

“Oppure” e “altrimenti”: le congiunzioni disgiuntive

La vita è fatta di scelte, da quelle di vita a quelle di tutti i giorni. Ma quali sono le congiunzioni in cinese per parlare di, o proporre, più scelte?


  • 或者 (huòzhě) e 还是 (háishi)

Iniziamo dalla congiunzione “o/oppure”, la quale viene tradotta diversamente a seconda che la frase sia affermativa o interrogativa. Nel primo caso si utilizzerà 或者, nel secondo, invece, 还是.

Ad esempio:

  • 她是中国人还是日本人? (tā shì zhōngguórén háishi rìběnrén? lei è cinese o giapponese?);
  • 她是中国人或者日本人。(tā shì zhōngguórén huòzhě rìběnrén, lei è cinese o giapponese).

Talvolta è possibile trovare 或者 abbreviato in 或 (huò):

  • 她是中国人日本人。(tā shì zhōngguórén huò rìběnrén? lei è cinese o giapponese).

Un’eccezione a quanto detto finora, riguarda le frasi affermative in cui si evince una forte incertezza, riscontrabile ad esempio nelle espressioni “non so se” o “vorrei capire se”. In questi casi, sebbene le relative frasi siano affermative, si utilizza 还是.

Ad esempio:

  • 我不知道她是中国人还是日本人。(wǒ bù zhīdào tā shì zhōngguórén háishi rìběnrén. Non so se lei è cinese o giapponese).

  • 不是… 就是 (bùshì… jiùshì, o… o)

La costruzione fissa “o… o” in cinese, diversamente dall’italiano, non ripete la stessa parola. Si useranno infatti 不是 e 就是.

Ad esempio:

  • 不是我喝,就是你喝 (bùshì wǒ hē, jiùshì nǐ hē, o bevo io o bevi tu)

  • 要不 (yàobù) e 不然 (bùrán)

Gli equivalenti del nostro “altrimenti”, ma traducibili anche come “o”, sono invece i sinonimi 要不 e 不然.

Ad esempio:

  • 回家去吧,要不你父母会担心的 (huí jiā qù ba, yàobù nǐ fùmǔ huì dānxīn de, torna a casa, altrimenti i tuoi genitori si preoccuperanno).
  • 回家去吧,不然你父母会担心的 (huí jiā qù ba, bùrán nǐ fùmǔ huì dānxīn de, torna a casa, altrimenti i tuoi genitori si preoccuperanno).

Il periodo ipotetico con “se”

Le congiunzioni in cinese viste finora indicano correlazione, contrasto o scelta. Vediamo ora come introdurre un periodo ipotetico.

  • 如果 (rúguǒ) e 要是 (yàoshi)

Per tradurre “se” o “qualora”, si possono utilizzare indifferentemente 如果 e 要是. Si tratta infatti di due sinonimi, per cui la scelta non prevederà alcun accorgimento particolare.

Ad esempio:

  • 如果你不明白,我再一次说 (rúguǒ nǐ bù míngbái, wǒ zài yīcì shuō, se non capisci lo ripeto);
  • 要是你不明白,我再一次说 (yàoshi nǐ bù míngbái, wǒ zài yīcì shuō, se non capisci lo ripeto).

Spesso i due caratteri vengono accompagnati dalla parola 的话 (dehuà), la quale non aggiunge comunque nulla al significato di “se”. Se 如果 e 要是 introducono l’ipotesi, 的话 si posiziona al termine di essa.

Ad esempio:

  • 如果你不明白的话,我再一次说 (rúguǒ nǐ bù míngbái dehuà, wǒ zài yīcì shuō, se non capisci lo ripeto).

Un altro carattere ricorrente in queste frasi è 就 (jiù), il quale compare all’inizio della frase principale. Come nel caso precedente, anche qui la costruzione mantiene lo stesso significato di “se”, anche se, volendola tradurre letteralmente, potremmo leggerla come “se… allora…”

Ad esempio:

  • 如果你不明白的话,我再一次说 (rúguǒ nǐ bù míngbái dehuà, wǒ jiù zài yīcì shuō, se non capisci lo ripeto).
  • 如果你不明白,我再一次说 (rúguǒ nǐ bù míngbái, wǒ jiù zài yīcì shuō, se non capisci lo ripeto).

La congiunzione concessiva “sebbene”

  • 虽然 (suīrán)

Per tradurre le parole “sebbene” o “nonostante”, la parola da utilizzare è 虽然, la quale, generalmente, compare nella costruzione con i già visti 但是 o 可是.

Ad esempio:

  • 虽然他不会说汉语,但是他住在北京 (suīrán tā bù huì shuō hànyǔ, dànshì tā zhù zài běijīng, sebbene non parli cinese, lui vive a Pechino);
  • 虽然他不会说汉语,可是他住在北京 (suīrán tā bù huì shuō hànyǔ, kěshì tā zhù zài běijīng, sebbene non parli cinese, lui vive a Pechino).

“Poiché” e “quindi”: causa ed effetto

  • 因为 (yìnwèi) e 所以 (suǒyǐ )

Molto spesso, quando raccontiamo un fatto, mettiamo in evidenza una causa, una conseguenza, o entrambe. Per farlo attraverso le congiunzioni in cinese, ci occorrono le parole 因为 (perché / poiché) e 所以 (quindi / perciò).

Ad esempio:

  • 我吃饭,因为我很饿 (wǒ chīfàn, yīnwèi wǒ hěn è, mangio perché ho fame);
  • 我很饿,所以我吃饭 (wǒ hěn è, suǒyǐ wǒ chīfàn, ho fame quindi mangio).

Entrambi ricorrono all’interno di una costruzione fissa, nella quale 因为 sarà sempre all’inizio, mentre 所以 introdurrà la frase successiva.

Ad esempio:

  • 因为我很饿,所以我吃饭 (yīnwèi wǒ hěn è, suǒyǐ wǒ chīfàn, poiché ho fame, mangio).

Attenzione: 因为 è una parola molto comune, in quanto corrisponde all’inglese “because” o al francese “parce que“, ossia il “perché” delle risposte. In tale accezione, ovviamente, non svolge la funzione di congiunzione.


  • 既然… 就 (jìrán… jiù)

Molto simile è la costruzione 既然… 就 (dato che). In questo caso si parte da una constatazione, dalla quale si traggono poi le conclusioni.

Ad esempio:

  • 既然你没有啤酒,我喝水 (jìrán nǐ méiyǒu píjiǔ, wǒ jiù hē shuǐ
    dato che non hai birra, bevo acqua).

Abbiamo visto alcune congiunzioni in cinese, le quali dovrebbero esservi d’aiuto per iniziare a costruire frasi più lunghe e periodi più complessi. In ogni caso non spaventatevi per i tanti caratteri o i tanti significati diversi, con il tempo e con l’esercizio le difficoltà spariranno da sole. 再见

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. Sono laureato in Scienze dell'Amministrazione e ho conseguito un Master in "Relazioni Industriali nel lavoro privato e pubblico".
All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it