Pinyin cinese: scrivere in cinese con le lettere dell'alfabeto
Uno dei problemi iniziali nello studio del cinese è rappresentato dalla mancanza di qualsiasi tipo di alfabeto. Ogni carattere, infatti, è composto da una sillaba, e quest’ultima ha una pronuncia indipendente rispetto ai tratti che lo compongono. Ad esempio, come possiamo capire il suono e il tono dei caratteri quasi identici 士 e 土? O come potremmo memorizzarli, una volta imparate le pronunce, senza l’ausilio dell’alfabeto? Per ovviare a questi problemi, ci dobbiamo affidare al pinyin!

Il pinyin (拼音, pīnyīn, “trascrizione fonetica”) è il sistema ufficiale di romanizzazione del cinese. In altre parole è ciò che permette di scrivere i caratteri cinesi con le lettere del nostro alfabeto.

In questo modo possiamo capire facilmente non solo quale sia il suono della parola, ma, grazie al segno grafico presente nella sillaba, anche il suo tono.


Per maggiori informazioni potete consultare l’articolo sui toni cinesi!


Riguardo ai caratteri di inizio articolo, la cui differenza è data dalla lunghezza dei due tratti orizzontali:

士 (studioso, letterato, soldato), si scrive “shì” al quarto tono;

土 (terra,  terreno, suolo), si scrive “tǔ” al terzo tono.

Attenzione, però: il pinyin non fornisce, almeno direttamente, la pronuncia della parola, pertanto non può essere letto così com’è scritto!

Come avviene ad esempio nella lingua francese, esistono delle regole ben precise su come debbano essere lette le singole lettere oltre che le loro combinazioni.


Composizione e pronuncia del pinyin

Il pinyin è composto da 21 iniziali, consonante o gruppo di consonanti che ricorre all’inizio della sillaba, e 38 finali, le lettere rimanenti.

Con il nostro solito esempio:

Il pinyin di shì (士), è formato dall’iniziale “sh” e dalla finale “-i“;

Il pinyin di tǔ (土), è formato dall’iniziale “t” e dalla finale “u“.

Una sillaba può essere composta solo dalla finale, ma non viceversa.

Nella tabella sottostante (cliccate per ingrandirla), troverete tutte le combinazioni tra iniziali e finali. In altre parole, al suo interno sono presenti tutte le sillabe esistenti nella lingua cinese.

Pinyin cinese - Iniziali e finali
Tabella delle iniziali e delle finali nel cinese standard

Una volta imparate le regole, sarete in grado di pronunciare, toni a parte, qualsiasi sillaba cinese. Vediamole ora nel dettaglio, cercando di attribuire loro il suono corretto.

N.B.: i file audio fanno riferimento a sillabe intere che contengono l’iniziale o la finale specifica


Iniziali

TIPO INIZIALI PRONUNCIA ORIENTATIVA
Labiali b, p, m, f Tutte simili all’italiano;
la p è aspirata, mentre la b no.
Alveolari d, t, n, l Tutte simili all’italiano;
la t è aspirata, mentre la d no.
Dentali z, c, s z e s simili all’italiano;
la c è simile allo “zz” di “pozzo”;
la c è aspirata, mentre la z no.
Retroflesse zh, ch, sh, r zh simile al “gg” di “maggio”;
ch simile al “cc” di “coccio”;
sh simile allo “sc” di “scena:
r ha un suono tra la “j” francese e la “r” inglese;
ch è aspirato, mentre zh no.
Palatali j, q, x j simile alla “g” di “giallo”;
q simile alla “c” di “cinese”;
x simile al “ch” dell'”ich” tedesco;
la q è aspirata, mentre la j no.
Velari g, k, h g simile alla “g” di “gara”;
k simile alla “c” di “casa”;
h simile alla “c” toscana;
la k è aspirata, mentre la g no.
AUDIO INIZIALI
b  Pinyin cinese -iniziale "b", p  Pinyin cinese -iniziale "p", m  Pinyin cinese -iniziale "m", f  Pinyin cinese -iniziale "f"
d  Pinyin cinese -iniziale "d", t  Pinyin cinese -iniziale "t", n  Pinyin cinese -iniziale "n", l  Pinyin cinese -iniziale "l"
z  Pinyin cinese -iniziale "z", c  Pinyin cinese -iniziale "c", s  Pinyin cinese -iniziale "s"
zh  Pinyin cinese -iniziale "zh", ch  Pinyin cinese -iniziale "ch", sh  Pinyin cinese -iniziale "sh", r  Pinyin cinese -iniziale "r"
j  Pinyin cinese -iniziale "j", q  Pinyin cinese -iniziale "q", x  Pinyin cinese -iniziale "x"
g  Pinyin cinese -iniziale "g", k  Pinyin cinese -iniziale "k", h  Pinyin cinese -iniziale "h"

Finali

TIPO FINALI PRONUNCIA ORIENTATIVA
Semplici a, o, e, i, u, ü, -i, er a, o, i e u simili all’italiano.
e simile alla “e” francese di “je”;
ü si pronuncia sempre come la “u” francese;
-i è una vocale muta;
er simile alla lettera “r” nell’alfabeto inglese.
Composte ai, ei, ao, ou, ia, ei, iao, iou/iu, ua, uo, uai, uei/ui, üe Quasi tutte simili all’italiano;
iu si legge “iou”;
ui si legge “uei”.
Nasali an, en, ang, eng, ong, ian, in, iang, ing, iong, uan, un, uang, ueng, üan, ün Quasi tutte simili all’italiano;
la g alla fine delle sillabe non si sente mai, come nella parola inglese “song”;
eng simile a “in” della parola francese “fin”;
ueng come eng ma preceduto dalla “u”;
ian si legge “ien”;
un si legge “uen”;
üan si legge “üen”.
AUDIO FINALI
a  Audio-Datei / Hörbeispiel, o  Audio-Datei / Hörbeispiel, e  Audio-Datei / Hörbeispiel, i  Audio-Datei / Hörbeispiel, u  Audio-Datei / Hörbeispiel, ü  Audio-Datei / Hörbeispiel, -i  Audio-Datei / Hörbeispiel, er  Audio-Datei / Hörbeispiel
ai  Audio-Datei / Hörbeispiel, ei  Audio-Datei / Hörbeispiel, ao  Audio-Datei / Hörbeispiel, ou  Audio-Datei / Hörbeispiel, ia  Audio-Datei / Hörbeispiel, ie  Audio-Datei / Hörbeispiel, iao  Audio-Datei / Hörbeispiel, iou/iu  Audio-Datei / Hörbeispiel, ua  Audio-Datei / Hörbeispiel, uo  Audio-Datei / Hörbeispiel, uai  Audio-Datei / Hörbeispiel, uei/ui  Audio-Datei / Hörbeispiel, üe  Audio-Datei / Hörbeispiel
an  Audio-Datei / Hörbeispiel, en  Audio-Datei / Hörbeispiel, ang  Audio-Datei / Hörbeispiel, eng  Audio-Datei / Hörbeispiel, ong  Audio-Datei / Hörbeispiel, ian Audio-Datei / Hörbeispiel, in  Audio-Datei / Hörbeispiel, iang  Audio-Datei / Hörbeispiel, ing  Audio-Datei / Hörbeispiel, iong  Audio-Datei / Hörbeispiel, uan Audio-Datei / Hörbeispiel, un  Audio-Datei / Hörbeispiel, uang  Audio-Datei / Hörbeispiel, ueng  Audio-Datei / Hörbeispiel, üan Audio-Datei / Hörbeispiel, ün  Audio-Datei / Hörbeispiel

Sillabe scritte diversamente

Se avete dato un’occhiata alla tabella completa, avrete notato che alcune sillabe si scrivono diversamente rispetto alla combinazione di iniziali e finali. Ciò avviene in virtù di regole ben precise, e quasi sempre in presenza di sillabe senza iniziale. Vediamo i casi.

Sillaba che inizia con w
wu
ua  wa
uo  wo
uai  wai
ui  wei
uan  wan
un  wen
uangwang
uengweng
Sillaba che inizia con  y
yi
ia  ya
iao  yao
ie  ye
iu  you
ian  yan
in  yin
iangyang
iongyong
ü preceduta da j, q e x  u
ü → ju qu xu
üe → jue – que – xue
üan → juan – quan – xuan
ün → jun – qun – xun

La cosa importante da ricordare è che la pronuncia rimane quella originaria. Così, ad esempio, la sillaba “jun” si pronuncerà “jün” e non “juen”.


Trascrizione dei toni nel pinyin

Come si può notare nella tabella completa, l’ordine delle vocali nella lingua cinese è: a, o, e, i, u, ü. I toni vanno segnati esclusivamente sopra le vocali, a partire da quella precedente nell’ordine.

Ad esempio:

māo, liáng, gǒu, lèi

Quando il tono ricade sulla “i“, sostituisce il puntino. La stessa cosa non avviene invece per il finale “ü“.

Ad esempio:

lī, dí, mǐ, jì

lǘ, nǚ, lǜ

Nel caso delle finali “iu” ed “ui“, il tono si posiziona sull’ultima vocale indipendentemente dall’ordine citato.

Ad esempio:

xiū, qiú, jiǔ, liù

tuī, huí, suǐ, guì

All’interno di una parola, quando una sillaba che termina per vocale è seguita da un’altra con la vocale iniziale, tra le due si inserisce un apostrofo.

Ad esempio:

kě’ài (可爱, carino)

dì’èr (第二, secondo)


A tal proposito vi invito a consultare l’articolo sulle parole bisillabiche in cinese!


Ho letto parole cinesi con sillabe diverse da quelle elencate finora

Se vi è mai capitato di chiedere una birra in un ristorante cinese, molto probabilmente vi avranno portato una Tsingtao, così chiamata per via dell’omonima città.

Birra-Tsingtao-Pinyin
La birra Tsingtao (青岛啤酒)

Oppure, studiando la storia del ‘900, avrete sicuramente letto il nome di Mao Tse-Tung.


Per qualche cenno al riguardo, potete consultare l’articolo sulla Rivoluzione cinese!


Eppure, da quanto visto finora, non esistono né l’iniziale “ts”, né la finale “ung”. Com’è possibile?

La spiegazione è abbastanza semplice: il pinyin è il sistema di romanizzazione ufficiale, ma non è l’unico esistito, ed esistente, nella storia della lingua cinese. Soprattutto in passato si utilizzava il sistema Wade-Giles, basato su diverse combinazioni di iniziali e finali.

Anche in questo caso, a cambiare non è la pronuncia, ma solo la trascrizione. Quindi, per leggere Tsingtao (青岛, Qīngdǎo), si utilizzerà la pronuncia prevista per le sillabe “qing” e “dao”. Lo stesso varrà per il nome Mao Tse-Tung (毛泽东, Máo Zédōng), con le sillabe “ze” e “dong”.


Rinunciare ai caratteri: una via possibile?

Abbiamo visto che è possibile scrivere in cinese utilizzando il nostro alfabeto, e che le sillabe uguali vengono differenziate dai toni. Vi starete chiedendo, quindi, per quale motivo i cinesi continuino a utilizzare i caratteri.

Mi spiace dirvelo ma è impossibile eliminarli. Quello che non vi ho ancora detto è che sì i toni differenziano le sillabe, ma che a parità di sillaba e tono possono esistere tantissime parole con la pronuncia assolutamente identica.

Ad esempio, dizionario alla mano, vi elenco tutte le sillabe “ma” presenti:

Sillabe “ma” in cinese

mā: 妈,孖,抹,蚂,麻,摩

má: 吗,麻,痳,蟆

mǎ: 马,吗,犸,玛,码,蚂

mà: 杩,祃,蚂,骂

ma: 吗,嘛

Vi sembra che alcuni dei caratteri elencati siano presenti più volte? A differenza di quanto potete pensare, non si tratta di un errore. Un’altra particolarità del cinese, infatti, è che tante parole hanno lo stesso identico carattere, ma differiscono per pronuncia e significato.

Ad esempio:

还 (hái, ancora);
还 (huán, restituire).

行 (háng, linea);
行 (xíng, camminare).


Il poeta mangiatore di leoni nel covo di pietra

Ma tornando al pinyin, non siete ancora convinti sull’impossibilità del suo utilizzo in sostituzione dei caratteri? Pensate che, tutto sommato, le sillabe possano essere comprese dal contesto risolvendo il problema degli omofoni?

Quando leggerete il poema “Il poeta mangiatore di leoni nel covo di pietra” (施氏食狮史, letteralmente: “La storia di Shi che mangia leoni”), scritto in cinese classico dal poeta Yuen Ren Chao, non potrete far altro che arrendervi.

Di seguito vi propongo il video con il poema letto da una madrelingua. Più in basso, invece, trovate il testo con la sua traduzione.


Cinese / Pinyin

石室诗士施氏,嗜狮,誓食十狮。(Shíshì shīshì Shī Shì, shì shī, shì shí shí shī).

氏时时适市视狮。(Shì shíshí shì shì shì shī).

十时,适十狮适市。(Shí shí, shì shí shī shì shì).

是时,适施氏适市。(Shì shí, shì Shī Shì shì shì).

氏视是十狮,恃矢势,使是十狮逝世。(Shì shì shì shí shī, shì shǐ shì, shǐ shì shí shī shìshì).

氏拾是十狮尸,适石室。(Shì shí shì shí shī shī, shì shíshì).

石室湿,氏使侍拭石室。(Shíshì shī, Shì shǐ shì shì shíshì).

石室拭,氏始试食是十狮。(Shíshì shì, Shì shǐ shì shí shì shí shī).

食时,始识是十狮尸,实十石狮尸。(Shí shí, shǐ shí shì shí shī shī, shí shí shí shī shī).

试释是事。(Shì shì shì shì).


Traduzione

In un covo di pietra il poeta Shi, ghiotto di leoni, giurò di volerne mangiare dieci.
Shi andava spesso al mercato a vedere i leoni.
Alle dieci, dieci leoni arrivarono al mercato.
Alla stessa ora, Shi arrivò al mercato.
Shi vide i dieci leoni, e con le sue frecce causò la morte dei dieci leoni.
Shi prese i resti dei dieci leoni, e li portò nel covo di pietra.
Il covo di pietra era umido, e Shi ordinò al domestico di asciugarlo.
Quando il covo di pietra fu asciutto, Shi iniziò a provare a mangiare i dieci leoni.
Mentre mangiava, si rese conto che i resti dei dieci leoni, erano in realtà i resti di dieci leoni di pietra.
Prova a spiegare questa cosa.


In conclusione, con questo articolo avete una base per poter iniziare a pronunciare correttamente le parole cinesi, con l’aiuto dei file audio e delle indicazioni orientative. Ovviamente solo con l’ascolto continuo di persone di madrelingua potrete affinare la pronuncia e fare vostri quei suoni non presenti in italiano. In ogni caso, siete già in grado di capire tutti gli errori fatti da Laura Pausini nel video.
Con questo vi saluto e vi do appuntamento come sempre al prossimo articolo.

Tutti i file audio presenti nell’articolo provengono da qui.

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. Sono laureato in Scienze dell'Amministrazione e ho conseguito un Master in "Relazioni Industriali nel lavoro privato e pubblico".
All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it