好 in cinese: significati
Cosa significa il carattere 好 in cinese? Quali diverse accezioni può assumere quando precede un verbo? Scopriamolo in questo articolo!

Il carattere 好 in cinese è sicuramente uno dei primi – se non il primo in assoluto – che si impara. Nelle frasi più elementari, infatti, ci permette di dire “ciao” (你好), di chiedere “come stai?” (你好吗?) e di rispondere che si sta bene (我很好).


A proposito di queste frasi, vi rimando all’articolo sui saluti in cinese!


Il suo significato generico di “bontà” ci viene dato dalla scrittura del carattere stesso, il quale rappresenta una “donna” 女 con un “bambino” 子, una cosa “buona” appunto. Insomma, da subito sappiamo che 好 (hǎo) è un carattere con valenza positiva.

Quest’ultima la troviamo anche nei casi più comuni proposti in questo articolo in cui, affiancato da particolari verbi, 好 indica la bontà dell’azione assumendo significati più specifici. Vediamo di quali accezioni si tratta!


Ripasso e approfondimento

Per imparare il cinese è importante avere delle buone basi, le quali permettono di leggere, scrivere e capire più facilmente la lingua. La spiegazione della donna col bambino di 好, ad esempio, permette di ricordare il carattere senza troppa difficoltà.

Nel mio piccolo ho provato a spiegare i vari aspetti della lingua cinese nei miei vecchi articoli, ai quali potete accedere facilmente cliccando sui rispettivi link in basso. Come sempre ve li illustro a grandi linee con l’ausilio di una parola. Quella di oggi è 安 (ān, sicuro/calmo/tranquillo):

  • caratteri cinesi: gli ideogrammi sono solo una minima parte della scrittura cinese la quale, nella sua interezza, è composta da “caratteri”. 安, nello specifico, è un composto logico;
  • composti logici: il significato di “calmo” e “sicuro” è dato dalla presenza di una donna 女 sotto a un tetto 宀;
  • radicali: per cercare 安 nel dizionario cinese dobbiamo partire dal già citato radicale “tetto” 宀;
  • pinyin: la pronuncia della sillaba “an” è del tutto simile all’italiano;
  • toni: se nella nostra lingua mettiamo gli accenti sulle vocali, in cinese troviamo i toni. In questo caso si tratta del primo, per cui la pronuncia dovrà essere alta e costante;
  • tratti: 安 è formato da 6 tratti: 2 gocce, 1 orizzontale, 1 orizzontale con uncino, 1 discendente a sinistra e 1 discendente a sinistra con goccia;
  • ordine dei tratti: la scrittura corretta di 安, dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra, è la seguente: 丶丶乛㇛丿一;
  • parole bisillabiche: non è vero che in cinese ogni sillaba corrisponde a una parola. 安, ad esempio, compare in numerose parole bisillabiche tra cui: 安排 (programmare) e 晚安 (buona notte);
  • caratteri tradizionali: la scrittura di 安 è identica con i caratteri tradizionali.

好 in cinese

Solitamente quando 好 precede un verbo, quest’ultimo viene trasformato in un aggettivo. Le traduzioni in italiano non sempre rendono giustizia ai termini cinesi poiché, come vedremo, la nostra lingua è meno precisa nel cogliere le diverse sfumature.

+ Verbo

Questa struttura è valida anche qualora volessimo esprimere il contrario, ossia gli stessi significati ma con valenza negativa. In tal caso, infatti, sarà sufficiente sostituire 好 con 难, per cui:

+ Verbo

Cerchiamo ora di capire, in linea generale, quali sono i diversi significati derivanti dall’unione del carattere 好 con un verbo.


好 “buono”

L’aggettivo “buono” che otteniamo con 好 non è quello riferito a qualcuno che fa del bene, bensì alla gradevolezza dei sensi. Possiamo dire, quindi, che apprezziamo un cibo o una bibita e che sentiamo un profumo gradevole.

Se in italiano possiamo dire che questi ultimi sono tutti “buoni”, in cinese dobbiamo essere più precisi: traducendo letteralmente, il cibo è “buono da mangiare” (好吃), la bibita è “buona da bere” (好喝) e il profumo è “buono da odorare” (好闻).

Ad esempio:

  • 饺子 (jiǎozi hěn hǎochī, i jiaozi sono buoni);
  • 啤酒很 (píjiǔ hěn hǎohē, la birra è buona);
  • 这朵花 (zhè duǒ huā hǎowén, questo fiore ha un buon profumo).

Ovviamente, per quanto anticipato prima, possiamo dire che queste tre cose non sono buone usando 难:

  • 饺子 (jiǎozi hěn nánchī, i jiaozi non sono buoni);
  • 啤酒很 (píjiǔ hěn nánhē, la birra non è buona);
  • 这朵花 (zhè duǒ huā nánwén, questo fiore ha un cattivo odore).

好 “bello”

Abbiamo parlato di gusto e olfatto, passiamo ora alla vista e all’udito. In italiano diciamo che è “bello” tanto un film quanto una canzone; in cinese, ormai l’avrete capito, letteralmente diremmo che il primo è “bello da vedere” (好看), il secondo è “bello da ascoltare” (好听).

Ad esempio:

  • 那部电影很 (nà bù diànyǐng hěn hǎokàn, quel film è bello);
  • 这首歌很 (zhè shǒu gē hěn hǎotīng, questa canzone è bella).

好 “facile”

Quando 好 non si riferisce a una percezione sensoriale ma ad altri tipi di azioni – tra cui: scrivere, capire, usare, fare, ecc. -, l’aggettivo che si ottiene indica la “facilità” con cui si svolge il verbo. In altre parole avremo qualcosa “facile da scrivere” (好写), “facile da capire” (好懂), “facile da usare” (好用) e “facile da fare” (好做).

Ad esempio:

  • 你觉得汉字吗? (nǐ juéde hànzì hǎoxiě ma?, pensi che i caratteri cinesi siano facili da scrivere?);
  • 数学很 (shùxué hěn nándǒng, la matematica è difficile da capire).

Dall’unione del carattere 好 in cinese con un verbo, quindi, è possibile ottenere aggettivi “buoni”, “belli” e “facili”, distinguibili dall’azione di riferimento. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it