Qual è l’ordine dei tratti corretto per scrivere i caratteri? Quali componenti si scrivono prima? Scopriamolo in questo articolo!
L’ordine dei tratti è la sequenza con la quale vengono scritti i singoli tratti all’interno di un carattere. Questo ha lo scopo di rendere la scrittura più armonica ed elegante, oltre ad essere più rapida e chiara.
Per capirci meglio, prendete ad esempio il carattere 翼 (yì, ala): sapendo che è formato da 17 tratti, di cui, in ordine casuale: quattro “orizzontali”, quattro “verticali”, tre “ribattuti orizzontali”, due “gocce”, due “ascendenti”, un “discendente a sinistra” e un “discendente a destra”, provate a copiarlo seguendo l’ordine che preferite.
Se avete fatto la prova probabilmente ci avrete messo molto più di 5 secondi, non sapendo neanche da dove iniziare. Magari, volutamente o meno, non avete usato tutti i tratti corretti che vi ho indicato; o ancora, le proporzioni del vostro carattere potrebbero essere del tutto sballate rispetto all’originale, rendendolo sgraziato e/o incomprensibile.
Non disperate, però: una volta conosciute le regole, la vostra scrittura migliorerà più velocemente di quanto pensiate!
Ordine dei tratti
Le proporzioni
Prima di conoscere l’ordine dei tratti, è bene capire quali siano le proporzioni e la grandezza dei caratteri che scriverete. Senza una regola precisa, infatti, il testo ottenuto non avrebbe alcun senso.
Ad esempio, prendete la frase:
Se non rispettaste la grandezza dei caratteri vi potrebbe uscire una frase simile, ovviamente senza senso:
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Inoltre esistono molti caratteri che, ad un occhio non allenato, possono apparire identici o quasi. Anche la proporzione del singolo tratto è dunque fondamentale.
Ad esempio:
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Per le proporzioni dei singoli tratti potete migliorare attraverso l’osservazione costante dei caratteri: solo così potrete capirne gli equilibri che li contraddistinguono. Per la grandezza e la struttura del carattere, invece, si può dire qualcosa in più.
La grandezza
Ogni carattere deve essere contenuto in un ipotetico quadrato. Come avete visto nel primo esempio, in assenza di una struttura quadrangolare non avreste i mezzi per capire dove inizia un carattere e finisce l’altro.
Per esercitarvi, vi consiglio di usare un foglio a quadretti, in cui la grandezza ideale di ogni carattere sarà di 2×2 quadratini.
La struttura
Per quanto riguarda la struttura occorre distinguere tra i caratteri semplici (come ideogrammi o pittogrammi) e quelli composti (logici e fonetici).
In quelli semplici il carattere è un corpo unico inscindibile, pertanto non c’è una struttura definita se non quella di simmetria ed equilibrio dei tratti. Alcuni esempi in tal senso sono: 女, 人. 不.
I caratteri composti, invece, possono essere suddivisi in varie tipologie. Queste variano sulla base della posizione dei caratteri semplici, i quali possono avere funzione di componente o di radicale.
N.B. Alcuni componenti o radicali, come ad esempio 冫, non possono mai comparire come carattere singolo.
1. Struttura a componenti affiancati ⿰
Ad esempio:
Le due parti non sempre occupano la metà esatta.
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2. Struttura a componenti sovrapposti ⿱
Ad esempio:
Anche in questo caso, le due parti non occupano necessariamente la metà esatta.
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3. Struttura tripartita ⿲
Ad esempio:
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4. Struttura tripartita verticale ⿳
Ad esempio:
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5. Struttura a cornice su due lati
La quale può essere: 1. In alto a sinistra ⿸
2. in alto a destra ⿹
3. in basso a sinistra ⿺
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6. Struttura a cornice su tre lati
La quale può essere: a) Con apertura in basso ⿵
b) Con apertura in alto ⿶
c) Con apertura a destra ⿷
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7. Struttura a cornice chiusa ⿴
Ad esempio:
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8. Struttura sovrapposta ⿻
Ad esempio:
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Le regole nell’ordine dei tratti
Le regole elencate di seguito si basano sulla tabella “汉字书写笔顺规则表” redatta in base alle regole standard dei caratteri cinesi fissate dal Comitato nazionale per la lingua.
Possiamo distinguere le regole di base da quelle supplementari: le prime fanno riferimento all’ordine generale dei tratti; le seconde riguardano la presenza di tratti o componenti precisi.
N.B. Nelle immagini a seguire, in nero verranno indicati i singoli tratti che si susseguiranno. Con il rosso, invece, verranno indicati i gruppi di tratti per i quali, solo ai fini dell’esempio, non è necessaria la singola scomposizione.
1. Il tratto orizzontale prima di quello verticale
Ad esempio nei caratteri: 十 (shí, dieci), 下 (xià, sotto), 木 (mù, albero).
2. Il tratto discendente a sinistra prima di quello discendente a destra
Ad esempio nei caratteri: 人 (rén, persona), 文 (wén, cultura), 木 (mù, albero).
3. Dall’alto verso il basso
Ad esempio nei caratteri: 三 (sān, tre), 亏 (kuī, mancare), 森 (sēn, foresta). Questa regola si applica anche ai componenti, e non solo ai singoli tratti. Quindi, nel carattere 森, formato da tre 木, si scriverà per primo quello più in alto. Attenzione al tratto 王 (wáng, re):
La regola che prevede di scrivere “il tratto orizzontale prima di quello verticale” è valida per tutti quei tratti che intersecano quello verticale. Ad esempio, nel tratto 丰(fēng, abbondante) quello verticale si scriverà effettivamente per ultimo.
Tuttavia, poiché l’ordine è “dall’alto verso il basso”, il tratto orizzontale posto inferiormente rispetto a quello verticale si scrive alla fine.
4. Da sinistra verso destra
Ad esempio nei caratteri: 红 (hóng, rosso), 林 (lín, bosco), 森 (sēn, foresta). Come nel caso precedente, la regola si applica anche ai singoli componenti.
5. I tratti esterni prima di quelli interni
Ad esempio nei caratteri: 月 (yuè, luna), 同 (tóng, stesso), 问 (wèn, chiedere).
6. I tratti esterni prima di quelli interni, poi si chiude la cornice
Ad esempio nei caratteri: 日 (rì, sole), 四 (sì, quattro), 国 (guó, nazione). In questo caso ci troviamo nella situazione di una struttura a cornice chiusa.
7. Il tratto centrale prima di quelli laterali simmetrici
Ad esempio nei caratteri: 小 (xiǎo, piccolo), 水 (shuǐ, acqua), 办 (bàn, fare). In questo caso la parte centrale è lunga e larga.
Le regole supplementari
1. I caratteri con la goccia
- se la goccia si trova in alto al centro o in alto a sinistra, si scrive per prima.
Ad esempio nei caratteri: 六 (liù, sei), 方 (fāng, quadrato), 门 (mén, porta).
- se la goccia si trova in alto a destra, si scrive alla fine.
Ad esempio nei caratteri: 犬 (quǎn, cane), 我 (wǒ, io), 钱 (qián, soldi).
- se la goccia si trova all’interno, si scrive dopo.
Ad esempio nei caratteri: 叉 (shān, forchetta), 瓦 (wǎ, tegola), 夕 (xī, sera).
2. I caratteri con la cornice su due lati
- se la cornice è chiusa in alto a destra, i tratti esterni prima di quelli interni.
Ad esempio nei caratteri: 勺 (sháo, cucchiaio), 司 (sī, occuparsi di), 习 (xí, fare pratica).
- se la cornice è chiusa in alto a sinistra, i tratti esterni prima di quelli interni.
Ad esempio nei caratteri: 房 (fáng, casa/stanza), 库 (kù, deposito), 疼 (téng, dolore).
- se la cornice è chiusa in basso a sinistra, i tratti interni prima di quelli esterni.
Ad esempio nei caratteri: 近 (jìn, vicino), 建 (jiàn, costruire), 这 (zhè, questo).
3. I caratteri con la cornice su tre lati
- se il lato aperto è quello in alto, i tratti interni prima di quelli esterni.
Ad esempio nei caratteri: 击 (jī, colpire), 凶 (xiōng, nefasto), 画 (huà, pittura).
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se il lato aperto è quello in basso, i tratti esterni prima di quelli interni.
Ad esempio nei caratteri: 内 (nèi, dentro), 两 (liǎng, due), 同 (tóng, stesso).
- se il lato aperto è quello a destra, i tratti superiori prima di quelli inferiori.
Ad esempio nei caratteri: 医 (yī, medico), 区 (qū, regione), 巨 (jù, gigantesco).
Scriviamo un carattere insieme
A questo punto non ci rimane che mettere in pratica quello che abbiamo visto finora scrivendo assieme passo per passo il carattere 翼 di inizio articolo.
Per la parte superiore seguiremo le regole:
- dall’alto verso il basso;
- da sinistra verso destra;
- (cornice su due lati in alto e a destra): prima il tratto esterno, poi quelli interni.
Ordine dei tratti: ribattuto orizzontale, goccia, ascendente, ribattuto orizzontale, goccia, ascendente.
Arriviamo alla parte centrale:
- (cornice che si chiude) i tratti esterni prima di quelli interni, e poi si chiude la cornice;
- (per i tratti interni) il tratto orizzontale prima di quello verticale.
Ordine dei tratti: verticale, ribattuto orizzontale, orizzontale, verticale, orizzontale.
Siamo quasi alla fine, ma le regole sono sempre le stesse:
- dall’alto verso il basso;
- da sinistra verso destra;
- il tratto orizzontale prima di quello verticale;
- il tratto discendente a sinistra prima di quello discendente a destra.
Ordine dei tratti: orizzontale, verticale, verticale, orizzontale, discendente a sinistra, discendente a destra.
Per scrivere correttamente i caratteri, quindi, è necessario seguire le regole dell’ordine dei tratti viste fin qui. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it