Qual è la funzione della particella 把 in cinese? Dove si posiziona all’interno della frase? Scopriamolo in questo articolo!
Nella lingua cinese, così come in italiano, le frasi sono solitamente formate dal soggetto seguito nell’ordine da verbo e oggetto. Questo è vero per le frasi più basilari ma non, ad esempio, quando è presente la particella 把 (bǎ).
In questo caso, meglio specificare, stiamo parlando della preposizione e non dell’identico classificatore che viene utilizzato per quantificare oggetti che si impugnano. Attenzione anche alla possibile confusione con la particella 吧 (ba), simile per pronuncia e scrittura ma con utilizzo e significato completamente diversi.
Quella che ci interessa, infatti, non si posiziona alla fine della frase e non porta con sé alcuna esortazione o emozione. La particella 把, invece, stravolge la struttura della frase posizionando l’oggetto prima del verbo.
Ma al di là dell’aspetto strettamente grammaticale, a cosa ci serve questa particella? Si può usare in qualunque occasione? Dove si posiziona nella frase? Non ci resta che scoprirlo.
Ripasso e approfondimentoLa particella 把 non è proprio l’argomento ideale per iniziare a familiarizzare con il cinese. Per scoprirne le basi forse sono più utili alcuni miei vecchi articoli – di cui trovate i link qui in basso – che possono aiutarvi a capire la pronuncia e la scrittura. Come sempre ve ne introduco a grandi linee il contenuto con l’ausilio di una parola. Quella di oggi, per restare in tema, è 把 (bǎ, tenere, afferrare):
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Particella 把
Come già detto in precedenza, diversamente da altre lingue come il giapponese, l’ordine della frase cinese è identico a quello italiano, ossia “soggetto, verbo, oggetto” (SVO).
Soggetto + Verbo + Oggetto
Con l’inserimento della preposizione 把, però, le cose si complicano. In questo caso, infatti, la struttura della frase diventerà SOV e l’oggetto, messo in evidenza all’inizio della frase, verrà sempre preceduto immediatamente dalla particella.
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo
Se 把 non può separarsi dall’oggetto, lo stesso non si può dire per il soggetto: qualora nella frase ci siano avverbi o verbi modali (come ad esempio: 想, 能, 会, 没, ecc.), questi precederanno la particella.
Soggetto (+ Avverbio / Verbo modale) + 把 + Oggetto + Verbo
Nel caso ve lo stiate chiedendo, in queste frasi 把, che in altri contesti significa “tenere”, “impugnare”, ecc., non ha alcuna traduzione diretta.
A cosa serve
La funzione della particella 把 è quella di enfatizzare l’azione o il risultato compiuti sull’oggetto. Il verbo, quindi, deve necessariamente avere un impatto o deve apportare un cambiamento significativo all’oggetto in questione.
È importante sottolineare come quest’ultimo debba essere definito, specifico o precedentemente noto agli interlocutori; qualora non lo fosse, la struttura con 把 non potrà essere utilizzata.
Vediamo ora nel dettaglio, aggiungendo determinati elementi grammaticali, quali significati può assumere la frase con la preposizione 把.
Enfatizzare l’azione
Per enfatizzare un’azione compiuta è sufficiente aggiungere la particella 了 al termine della frase, per cui:
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo + 了
Ad esempio:
Proviamo a riscrivere quest’ultima frase ma senza la preposizione:
Il significato è identico: possiamo usarle indistintamente? La risposta è no. A fronte di un cambiamento avvenuto (aver spento la tv), possiamo usare 把 solo se, in base al contesto, tale azione ha avuto un impatto rilevante (ad esempio se proprio in quel momento la stava guardando qualcun altro). |
Enfatizzare il risultato
Spesso non ci interessa enfatizzare l’azione in sé quanto piuttosto il risultato di essa. In tal caso, confermando la particella 了, il verbo sarà seguito dal complemento, per cui:
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo + Risultato + 了
Ad esempio:
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Richiesta di fare qualcosa
Diversamente dalle accezioni precedenti, la preposizione 把 può essere utilizzata per chiedere a qualcun altro di fare qualcosa; in tal senso il verbo rappresenta l’azione desiderata riferita all’oggetto in questione.
Per quanto riguarda la struttura della frase, questa sarà identica a quella precedente fatta eccezione per la particella 了, per cui:
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo + Risultato
Ad esempio:
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Spostare un oggetto
Oltre ad enfatizzare azioni e risultati, la particella 把 viene usata anche per indicare lo spostamento di un oggetto. In altre parole possiamo utilizzarla per dire che una cosa deve essere messa da un’altra parte.
Molto frequente in questa frase è il verbo 放 (fàng, mettere), il quale precede le preposizioni 在 (zài) o 到 (dào), seguite a loro volta dalla posizione finale dell’oggetto, per cui:
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo + 在 / 到 + posto
Ad esempio:
In quest’ultima frase si è parlato di “quel quadro” (那幅画), ossia di un oggetto definito e già conosciuto nel contesto. Per quanto detto in precedenza, la struttura con 把 non sarebbe stata possibile parlando, invece, di “un quadro” (一幅画) generico. |
Cambio di proprietario o possessore
In quest’ultima accezione a cambiare non è, come nel caso precedente, la posizione dell’oggetto bensì il suo proprietario o possessore. Rispetto a prima avremo la preposizione 给 seguita, ovviamente, dalla nuova persona, per cui:
Soggetto + 把 + Oggetto + Verbo + 给 + persona
Ad esempio:
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La particella 把, quindi, evidenzia un cambiamento enfatizzandone l’azione o il risultato. Nella frase, invece, precede sempre l’oggetto. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it