Cosmetici antimacchia.

Gli antimacchia promettono di prevenire o addirittura schiarire le chiazze scure causate dal sole, dall’età, dall’acne o altre infiammazioni cutanee. Vediamo cosa contengono questi cosmetici e se funzionano davvero.

Le ultime mode in fatto di skincare routine considerano i cosmetici antimacchia dei must have per un incarnato uniforme e luminoso. Nell’articolo sul melasma abbiamo visto che un’esposizione solare smodata riveste un ruolo cruciale nello sviluppo dell’inestetismo, soprattutto sul viso, collo, décolleté e mani: la luce, infatti, aumenta la produzione di melanina (melanogenesi) sia attivando un enzima-chiave, la tirosinasi, sia innescando il danno da radicali liberi (stress ossidativo) e l’infiammazione.

Ingredienti cosmetici schiarenti: quali sono e come agiscono

Le formulazioni cosmetiche antimacchia, grazie alla presenza di specifici ingredienti, agiscono limitando gli effetti delle radiazioni sull’epidermide. Tra quelli autorizzati nell’UE si annoverano:

  • filtri solari, sostanze organiche o minerali che schermano le radiazioni. È importante che abbiano un fattore di protezione alto o molto alto (dunque SPF ≥ 30) e che proteggano da UVA e UVB;
  • azido azelaico, una sostanza prodotta da Malassezia furfur (il lievito della forfora) con attività antitirosinasi. Oltre a inibire la melanogenesi è antiossidante (neutralizza le ROS – Specie Reattive dell’Ossigeno) e antinfiammatorio;1
  • acido kojico, un’altra sostanza di origine naturale prodotta dalle muffe Aspergillus, che riduce la melanogenesi sequestrando il rame (attività chelante) necessario per attivare la tirosinasi;2
  • vitamina C, che possiede attività antiossidanti e chelanti;3
  • niacinamide, la forma attiva della vitamina B3, che attenua le macchie riducendo il trasferimento della melanina dagli strati basali a quelli superficiali dell’epidermide;4
  • arbutina, una sostanza presente nell’uva ursina e nel corbezzolo, dotata di attività antiossidanti e antitirosinasi (benché sia da chiarire se agisca come tale o rilasciando idrochinone).5

I cosmetici antimacchia sono efficaci?

I risultati di una revisione sistematica pubblicata sull’Indian Dermatology Online Journal, che ha valutato l’efficacia di vari antimacchia sul melasma (macchie brune sul viso), mostrano che – tra gli ingredienti cosmetici – solo sui filtri solari, l’acido azelaico e l’acido kojico, esistono evidenze di alta qualità (A) giustificanti l’impiego.6

In particolare, è emerso che l’applicazione dei solari non solo aumenta il potere schiarente dei trattamenti farmacologici ma previene anche la ricomparsa delle macchie. Il tipo di formulazione (latte, lozione, spray, stick) dipende dal fototipo e altri fattori trattati nell’approfondimento sui solari.

L’acido azelaico e l’acido kojico sono efficaci nel prevenire la ricomparsa delle macchie (mantenimento di 6-12 mesi) o per rimuoverle, in associazione al laser o al peeling chimico, nei pazienti intolleranti alla terapia standard (crema a base di idrochinone 4%, tretinoina 0,05% e fluocinolone acetonide 0,01%).

L’acido azelaico si usa in concentrazioni del 20% in crema o ancor meglio in gel, che ne facilita il rilascio, e considerando i suoi effetti lenitivi è utile per prevenire l’iperpigmentazione post-infiammatoria (ad esempio, le macchie lasciate dall’acne).

Per quanto riguarda l’acido kojico, invece, è fondamentale che non superi l’1% nelle creme viso o mani (Regolamento (UE) 2024/996 della Commissione del 3 aprile 2024) per minimizzare il rischio di irritazione cutanea.

La legge applica restrizioni anche all’uso dell’arbutina (max 7% nelle creme viso) e dell’α-arbutina (max 2% nelle creme viso, max 0,5% nelle lozioni corpo), affinché i livelli di idrochinone rimangano i più bassi possibile: l’uso di quest’ultimo nei cosmetici, infatti, è vietato dal Regolamento (CE) n. 1223/2009 perché danneggia i melanociti, aumentando il rischio di tumori cutanei.

Riguardo alla niacinamide e alla vitamina C (o meglio i suoi derivati, considerando l’elevata instabilità sotto forma di acido L-ascorbico7), di solito si usano in concentrazioni del 4% la prima e del 10% la seconda.

Effetti indesiderati e controindicazioni

Generalmente i cosmetici antimacchia sono ben tollerati, ma la loro applicazione può causare dermatite da contatto (allergica o irritativa), che si manifesta con arrossamento, bruciore, prurito o vescicole, e fotosensibilizzazione nel caso dell’acido kojico.

L’acido azelatico, l’acido kojico e l’arbutina sono controindicati nei bambini, nelle persone con allergie note o con una predisposizione allergica.

Invece, i solari sono indicati fin da piccoli per la fotoprotezione.

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sul fotoinvecchiamento: segni, cause e prevenzione.

Riferimenti bibliografici:
  1. Feng X, Shang J, Gu Z, Gong J, Chen Y, Liu Y. Azelaic Acid: Mechanisms of Action and Clinical Applications. Clin Cosmet Investig Dermatol. 2024 Oct 22;17:2359-2371. doi: 10.2147/CCID.S485237. PMID: 39464747; PMCID: PMC11512533;
  2. Saeedi M, Eslamifar M, Khezri K. Kojic acid applications in cosmetic and pharmaceutical preparations. Biomed Pharmacother. 2019 Feb;110:582-593. doi: 10.1016/j.biopha.2018.12.006. Epub 2018 Dec 8. PMID: 30537675;
  3. González-Molina V, Martí-Pineda A, González N. Topical Treatments for Melasma and Their Mechanism of Action. J Clin Aesthet Dermatol. 2022 May;15(5):19-28. PMID: 35642229; PMCID: PMC9122278;
  4. Marques C, Hadjab F, Porcello A, Lourenço K, Scaletta C, Abdel-Sayed P, Hirt-Burri N, Applegate LA, Laurent A. Mechanistic Insights into the Multiple Functions of Niacinamide: Therapeutic Implications and Cosmeceutical Applications in Functional Skincare Products. Antioxidants (Basel). 2024 Mar 30;13(4):425. doi: 10.3390/antiox13040425. PMID: 38671873; PMCID: PMC11047333;
  5. Boo YC. Arbutin as a Skin Depigmenting Agent with Antimelanogenic and Antioxidant Properties. Antioxidants (Basel). 2021 Jul 15;10(7):1129. doi: 10.3390/antiox10071129. PMID: 34356362; PMCID: PMC8301119.
  6. Sarkar, Rashmi; Handog, Evangeline B.1; Das, Anupam2; Bansal, Anuva3; Macarayo, Ma. Juliet4; Keshavmurthy, Vinay5; Narayan, Vignesh5; Jagadeesan, Soumya6; Pipo, Eugenio III7; Ibaviosa, Grace Monica8; Podder, Indrashis9; Bansal, Shivani10. Topical and Systemic Therapies in Melasma: A Systematic Review. Indian Dermatology Online Journal 14(6):p 769-781, Nov–Dec 2023. | DOI: 10.4103/idoj.idoj_490_22;
  7. Vasques LI, Vendruscolo CW, Leonardi GR. Topical Application of Ascorbic Acid and its Derivatives: A Review Considering Clinical Trials. Curr Med Chem. 2023;30(29):3272-3286. doi: 10.2174/0929867329666221003102238. PMID: 36200216.
Crediti fotografici

Image by Anastasia Kazakova on Freepik.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it