Come si esprime un'azione passata in cinese
Come si esprime un’azione passata in cinese? Qual è la differenza tra 了 e 过? Scopriamolo in questo articolo!

Nei discorsi di tutti i giorni è normale raccontare le proprie esperienze, ricordando cose che ci sono capitate o che sono successe. A tal proposito, come possiamo formulare un’azione passata in cinese?

Per tradurre questa frase possiamo fare affidamento sulle due particelle aspettuali 了 e 过. Queste però, come spesso accade, non possono essere usate a proprio piacimento ma devono essere utilizzate in contesti ben precisi. La presenza di una o dell’altra, infatti, attribuisce diverse sfumature di significato alla frase, enfatizzando alcuni aspetti piuttosto che altri.

Ma quali sono le accezioni di 了 e 过 quando esprimono azioni passate in cinese? Occupano lo stesso posto all’interno della frase? E come si negano? Non ci resta che scoprirlo.

Ripasso e approfondimento

Come di consueto rubo questo piccolo spazio per ricordarvi che per studiare il cinese le basi sono importanti. Io nel mio piccolo ho provato a spiegarle nei miei vecchi articoli a cui potete accedere cliccando sui rispettivi link in basso.

Per illustrarvene a grandi linee il contenuto ve li introduco con una parola. Quella di oggi, per restare in tema, è 过 (guò, passare / attraversare):

  • caratteri cinesi: non tutta la scrittura cinese è composta da ideogrammi, bensì da “caratteri”. Il carattere 过, ad esempio, è un composto fonetico;
  • caratteri tradizionali: se utilizzassimo i caratteri tradizionali, 过 si scriverebbe 過. In questo caso la semplificazione ha riguardato il solo componente 咼;
  • radicali: in entrambe le scritture troviamo il radicale “camminare” 辵 nella sua variante più comune 辶, il quale ci dà un’idea generica del significato della parola;
  • composti fonetici: basandoci sul carattere tradizionale, invece, il componente 咼 ha il compito di attribuire il suono “guo” alla sillaba;
  • pinyin: la lettura della sillaba “guo” è simile all’italiano;
  • toni: quello in “guò” non è un accento ma un tono. In questo caso è il quarto, per cui la sua pronuncia dovrà essere discendente e netta. Non è il caso, però, del 过 di questo articolo poiché quando ricorre come particella modale assume il tono neutro;
  • tratti: 过 è formato da 6 tratti: 2 gocce, 1 orizzontale, 1 uncino verticale, 1 ribattuto orizzontale + ribattuto + discendente a sinistra e 1 ascendente + discendente a destra;
  • ordine dei tratti: per scrivere correttamente 过, dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra, dobbiamo seguire quest’ordine: 一亅丶丶㇋㇝;
  • parole bisillabiche: 过 ricorre in numerose parole bisillabiche, tra cui 过去 (guòqù, passato) e 通过 (tōngguò, passare attraverso).

Azione passata in cinese

Particella 了

Iniziamo con la particella 了 (le) aspettuale, la quale riguarda azioni o eventi non troppo lontani nel tempo e che potrebbero riferirsi anche al presente o al futuro. In questo caso viene messo in evidenza il completamento dell’azione.

All’interno della frase si posizionerà subito dopo il verbo, per cui avremo:

Soggetto + Verbo + + Oggetto

Ad esempio:

  • 昨天两杯咖啡 (zuótiān wǒ hē le liǎng bēi kāfēi, ieri ho bevuto due caffè);
  • 前天罗马 (tā qiántiān qù le luómǎ, l’altro ieri è andato a Roma).

Da queste frasi, quindi, capiamo solamente che le azioni descritte sono state completate, in quanto non trapela nessun’altra informazione particolare.

La negazione di questa particella aspettuale avviene indifferentemente con 没 (méi) o 没有 (méiyǒu). Attenzione, però, nella frase negativa 了 non può essere presente, per cui avremo:

Soggetto + ()+ Verbo + Oggetto

Ad esempio:

  • 昨天两杯咖啡 (zuótiān wǒ méi hē liǎng bēi kāfēi, ieri non ho bevuto due caffè);
  • 前天没有罗马 (tā qiántiān méiyǒu qù luómǎ, l’altro ieri non è andato a Roma).

Particella 过

Molto simile è la particella aspettuale 过 (guo) in quanto anch’essa si riferisce ad azioni o eventi già conclusi. A differenza del carattere precedente, però, si riferisce esclusivamente al passato, il quale non è nemmeno troppo recente. Con 过 si sottolinea in particolar modo l’esperienza vissuta.

La struttura della frase, invece, sarà la medesima con la sola sostituzione delle particelle, per cui:

Soggetto + Verbo + + Oggetto

Ad esempio:

  • 去年在中国饺子 (wǒ qùnián zài zhōngguó chī guo jiǎozi, l’anno scorso in Cina ho mangiato i ravioli cinesi al vapore);
  • 他的中国朋友三个年前罗马 (tā de zhōngguó péngyou sān ge nián qián lái guo luómǎ, il suo amico cinese è venuto a Roma tre anni fa).

In queste due frasi, quindi, le azioni descritte sono state sì completate ma, come si diceva poc’anzi, si percepisce l’esperienza provata nel compierle. Questa, riprendendo gli esempi, si è manifestata nell’aver gustato un piatto particolare o nell’aver visitato un nuovo Paese.

Anche in questo caso, per parlare di qualcosa che non abbiamo mai vissuto, ci occorrono 没 o 没有. A differenza di quanto visto nel caso precedente, però, 过 non scompare nella frase negativa ma rimane nella sua posizione originaria. La struttura della frase, quindi, sarà la seguente:

Soggetto + () + Verbo + + Oggetto

Ad esempio:

  • 饺子 (wǒ méi chī guo jiǎozi, non ho mai mangiato i ravioli cinesi al vapore);
  • 他的中国朋友罗马 (tā de zhōngguó péngyou méiyǒu lái guo luómǎ, il suo amico cinese non è mai venuto a Roma).

Per esprimere un’azione passata in cinese, quindi, possiamo usare 了 o 过: il primo ci segnala solo la conclusione dell’azione, il secondo ci racconta anche l’esperienza nell’averla vissuta. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it