Sai quanti mieli esistono? Moltissime varietà e tipologie, grazie alla biodiversità presente sul territorio italiano.
Infatti, la diversità biologica dipende dall’importantissima attività d’impollinazione delle api, responsabili del 70% del cibo che mangiamo. Mele, pere, castagne, agrumi, ciliegie, albicocche, cocomeri, susine, meloni, mandorle, zucchine, carote, cavoli, cipolla e aglio sono solo alcuni degli alimenti che non esisterebbero senza le api. Grazie a loro possiamo scoprire e assaggiare diverse tipologie di miele, nonché simbolo di biodiversità della penisola italiana. Ma ora, vediamo insieme i mieli più conosciuti e più diffusi.
Mieli più conosciuti e più diffusi
Iniziamo dai mieli più comuni, di cui probabilmente avrai già sentito parlare.
Miele di acacia
Tra i mieli più conosciuti troviamo sicuramente il miele di acacia, molto amato dai bambini per la sua dolcezza. Si produce un po’ in tutta Italia e la fioritura avviene tra maggio e giugno. Un miele dolce e delicato, all’assaggio il suo gusto viene spesso definito “confettato”.
Miele di castagno
Per gli amanti dei sapori forti e intensi, troviamo il miele di castagno, la cui pianta fiorisce tra giugno e luglio. Miele molto deciso e talvolta ricorda il legno tostato e tabacco.
Miele di sulla
Miele dal colore molto chiaro e dall’odore debole di tipo fruttato e vegetale. Il miele di sulla è molto delicato e può piacere a tutti, grandi e piccini.
Miele di agrumi
Passiamo poi al miele di agrumi, prevalentemente del centro-sud. Un miele dolce, privo di note amare, che lascia una sensazione di cremosità.
Miele di eucalipto
Il miele di eucalipto, conosciuto anche per i benefici alle vie respiratorie, è un miele forte, intenso, particolarmente balsamico e non eccessivamente dolce.
Miele di melata
Il miele di melata, viene prodotto da luglio a settembre e si presenta di colore scuro. Il sapore è caldo e caramellato, a tratti vanigliato e rotondo al gusto. È molto indicato per abbinamenti dolci, come sul pane o accompagnato con alcuni salumi.
Mieli meno conosciuti e più rari
Le tipologie di miele più conosciute e diffuse sono molte, ma altrettante sono quelle più rare e particolari, spesso fiori all’occhiello della produzione regionale e locale. Proprio per queste loro caratteristiche, sono più facilmente reperibili direttamente presso i produttori apistici della zona d’interesse.
Miele di ailanto
La pianta di ailanto è presente ormai ovunque sul nostro territorio italiano. Presenta un colore chiaro, di odore di media intensità e molto fruttato che ricorda il té alla pesca.
Miele di cardo
Miele prodotto nel sud Italia, in particolare in Sardegna, una delle produzioni più tipiche dell’isola. Il miele si presenta di colore ambrato, con note floreali, ricorda un po’ l’odore dei fiori di margherita.
Miele di colza
La colza fiorisce in primavera e in Italia è considerato relativamente raro, mentre rappresenta buona parte della produzione di altri Paesi europei, come Francia o Germania. Dal colore ambrato, risulta medio intenso al gusto con una lieve percezione lattea.
Dove trovarli e ricercarli?
I mieli più conosciuti spesso sono disponibili nelle catene di supermercati o botteghe di città e paesi. I mieli più rari hanno bisogno di maggior ricerca perché meno distribuiti sul territorio locale, ma possono essere richieste ad apicoltori produttori.
Un modo alternativo per scoprire e assaggiare numerose tipologie di miele è il progetto Adotta un Alveare di 3Bee, che con un semplice click ti permette di adottare la tua arnia, monitorare lo stato di salute delle api direttamente dallo smartphone, e ricevere a casa il miele prodotto. In questo modo, non solo si entra nel mondo delle api e del miele ma si sostiene il settore apistico, si preserva la biodiversità e, cosa fondamentale, si proteggono milioni di api, essenziali per il pianeta e per l’intero ecosistema.