
I venotonici sono medicinali o integratori che favoriscono il benessere di vene e capillari e perciò sono indicati in caso di problemi di circolazione. Per sapere quali sono e come funzionano, come assumerli e dove trovarli, ma anche gli effetti indesiderati e le controindicazioni, continuate a leggere!
Venotonici per la circolazione
I venotonici o flebotonici, come anticipato nell’incipit, sono prodotti consigliati per favorire la circolazione venosa e capillare nelle persone con disturbi circolatori o con una predisposizione. Precisiamo sin da subito che non fanno miracoli e dovrebbero essere assunti nel contesto di uno stile di vita sano, sotto controllo medico e insieme ad altri trattamenti, affinché possano sortire qualche effetto.
Per quanto riguarda la cattiva circolazione nelle gambe, ad esempio, si associano alle calze a compressione graduata: presidi che, esercitando una pressione decrescente dalla caviglia alla coscia, favoriscono il ritorno del sangue al cuore e sgonfiano le gambe.
Come agiscono i venotonici?
Questi prodotti contengono sostanze vegetali – fitocomplessi o principi attivi purificati – che proteggono le pareti di vene e capillari dai radicali liberi, le rinforzano e le rendono più elastiche, contrastando lo sviluppo di gonfiori, capillari e vene in evidenza; inoltre, alcuni di essi regolano la fluidità del sangue e favoriscono la cicatrizzazione cutanea, risultando utili per la prevenzione e il trattamento di tromboflebiti e ulcere venose, che rappresentano le complicanze della malattia venosa cronica.
Indicazioni dei venotonici
Per i motivi elencati poc’anzi, i flebotonici sono indicati nelle seguenti condizioni:
- rosacea, che si manifesta con rossori e capillari in evidenza nel viso;
- inestetismi della cellulite, dovuti al rallentamento della circolazione sottocutanea;
- insufficienza venosa cronica, che si manifesta con gonfiori e vene varicose nelle gambe;
- malattia emorroidaria, una forma d’insufficienza venosa cronica che interessa le emorroidi;
- tromboflebiti, ovvero le infiammazioni venose causate dalla presenza di coaguli;
- ulcere venose, cioè le lesioni cutanee solitamente localizzate nella caviglia.
Generalmente si assumono in cicli della durata di 2-3 mesi, da ripetere 2-3 volte all’anno.
Quali sono i migliori integratori per la circolazione?
Gli integratori per la circolazione sono disponibili in capsule, compresse, granulati o estratti fluidi, e contengono estratti ricchi di sostanze antiossidanti, antinfiammatorie e venotoniche, quali:
- antocianine e proantocianidine di vite rossa e mirtillo nero;
- saponine dell’ippocastano, della centella e del rusco;
- terpenoidi del ginkgo;
- tannini dell’amamelide.
Affinché l’integratore sia di qualità, gli estratti devono essere standardizzati (ossia, devono contenenere una percentuale precisa di sostanze attive) e riportare la composizione in etichetta.
N.B. Questi estratti sono contenuti anche in pomate che coadiuvano l’azione degli integratori.
Medicinali per la circolazione
Invece, nei medicinali troviamo principi attivi vegetali purificati o principi attivi ottenuti modificando la struttura di quelli naturali, tra cui:
- frazione flavonoica purificata micronizzata;
- oxerutina;
- complesso antocianosidico del mirtillo;
- escina;
- ruscogenina.
Analogamente agli integratori, anche i medicinali sono disponibili sotto forma di compresse, granulati, creme e gel. Ma i venotonici sono sicuri? Possiedono controindicazioni? La risposta nel prossimo paragrafo!
Rischi e controindicazioni dei flebotonici
Nonostante siano dei prodotti di origine naturale, i flebotonici non sono privi di rischi, infatti il loro uso può causare:
- disturbi gastrointestinali, quali nausea, vomito e diarrea, per via dei tannini;
- tossicità epatica, ridotto assorbimento della vitamina B e del ferro, sempre per i tannini;
- allergie, che si manifestano nelle persone sensibili a particolari principi attivi o eccipienti;
- aumento della sensibilità alla luce, causata dalle saponine steroidee del rusco.
Per non parlare delle interazioni farmacologiche, in particolare:
- ginkgo, mirtillo e amamelide possono causare emorragie in associazione agli antitrombotici;
- il ginkgo riduce anche l’efficacia degli antipertensivi e degli antiepilettici;
- mentre l’amamelide riduce l’efficacia dei medicinali a base di ferro;
- infine, il rusco aumenta la pressione se associato a particolari antidepressivi (I-MAO).
Di conseguenza, l’assunzione dei flebotonici è controindicata in caso di:
- terapie con i farmaci succitati per possibili interazioni;
- uso di lampade abbronzanti per quanto riguarda il rusco, in quanto è fotosensibilizzante;
- malattie epatiche nel caso dell’amamelide, a causa dei suoi tannini;
- consumo di caffè a proposito del ginkgo, perché entrambi aumentano la pressione;
- gravidanza, allattamento e infanzia, perché mancano i dati sulla sicurezza in questi gruppi di popolazione.
Dove e come acquistare i flebotonici?
I medicinali e gli integratori venotonici si possono acquistare – senza ricetta – online e nei negozi fisici. Noi vi consigliamo di rivolgervi al medico o al farmacista, prima di effettuare l’acquisto, a tutela della vostra salute.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:
- “Diuretici naturali: le strategie contro la ritenzione idrica“;
- “Insufficienza venosa cronica: cause, sintomi e rimedi“;
- “Calze a compressione graduata: la guida“;
- “Amamelide: proprietà, usi e controindicazioni“;
- “Vite rossa per la circolazione: proprietà e usi“;
- “Bromelina: proprietà, indicazioni e controindicazioni“.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Bibliografia e sitografia
- European Journal of Medicinal Chemistry: “Therapeutic potential of natural compounds in inflammation and chronic venous insufficiency” (2019).
- Fitoterapia razionale – Scienza e piante medicinali (Mattioli 1885).
- Fitoterapia – Una prospettiva psicobiologica (Idelson-Gnocchi).

Giornalista e blogger con un passato da farmacista.
Sono una delle fondatrici del sito e curo la sezione editoriale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it