Moneta cinese
Come si chiama la moneta cinese? A quanti euro corrisponde? E che differenza c’è tra yuan e renminbi? Scopriamolo in questo articolo!

Da circa vent’anni, con l’avvento dell’euro, non abbiamo più il problema di sapere quale sia la moneta in circolazione nei principali Paesi europei. Ci sono piuttosto noti, inoltre, il dollaro statunitense, la sterlina inglese o il franco svizzero. Ma conosciamo anche il nome della moneta cinese?

Probabilmente state pensando allo yen, una valuta che ci rimanda subito all’estremo oriente. Quest’ultima, però, è la moneta che circola in Giappone e non in Cina. Come vedremo, però, esistono delle similitudini tra le due.


Moneta cinese: yuan o renminbi?

Quando si parla di moneta cinese bisogna fare una distinzione importante tra la valuta e la moneta vera e propria, in quanto le due si chiamano diversamente.

La valuta risponde al nome di renminbi (人民币, rénmínbì) [RMB], letteralmente la “valuta del popolo”. Questa è ufficiale nella Cina continentale, ma non nelle due regioni amministrative speciali e a Taiwan. In questi territori, infatti, si utilizzano rispettivamente il dollaro di Hong Kong (港元), la pataca di Macao (澳门元) e il nuovo dollaro taiwanese (新台币).


Per qualche informazione su queste tre aree, vi rimando agli articoli su Hong Kong, Macao e Taiwan!


Lo yuan (元, yuán), invece, è l’unità di base del RMB. Per dirla in altre parole, i cinesi spendono RMB ma non, ad esempio, 100RMB, bensì 100元. Tuttavia, a livello internazionale, si fa comunemente riferimento allo yuan anche come alla valuta, annullando la differenza tra i due termini.

Il nome, quindi, è molto simile a quello dello yen giapponese. A questo si aggiunga che il simbolo ¥ che lo identifica, utilizzato soprattutto al di fuori dei due Paesi, è il medesimo.


Vi ricordo che “yuán” non si legge come in italiano. Scoprite qual è la pronuncia corretta nell’articolo sul pinyin cinese!


Ogni yuan è suddivisibile in:

  • 角 (jiǎo): pari a 0,10元;
  • 分 (fēn): pari a 0,01元 (oltre che a 0,10角).

A differenza dell’euro, quindi, lo yuan non è formato da soli centesimi (分) ma anche da decimi (角).


A quanti euro corrisponde uno yuan?

Prima di vedere graficamente banconote e monete, rispondiamo a una domanda che, leggendo questo articolo, vi starete facendo: a quanti euro corrisponde uno yuan?

Attualmente la nostra moneta è più forte, dato che 1€ corrisponde a circa 8,26元. Ragionando in senso opposto, 1元 equivale, invece, a circa 0,12€.

Attenzione, però, non esiste un unico tasso di cambio del RMB. Esistono, infatti, le quotazioni:

  • onshore (CNY): relativa agli scambi interni alla Cina continentale. Questa è fortemente regolata, tanto che il suo cambio è stabilito dalla banca centrale di Pechino;
  • offshore (CNH): valida per le contrattazioni esterne, specie in riferimento a territori quali Hong Kong e Macao. Rispetto alla precedente è più libera, in quanto le autorità non possono influenzare la domanda di moneta ma solo l’offerta.

Moneta cinese: l’aspetto

A questo punto non ci rimane che osservare l’aspetto e i colori degli yuan, sia come monete che come banconote. Quelle attualmente in circolazione fanno riferimento alla quinta serie che, con qualche modifica negli anni, viene emessa dal 1999.

La moneta

Iniziamo dalle monete, presenti in soli tre tagli: 1角, 5角 e 1元. Osservandole ci rendiamo conto di come, frontalmente, siano molto simili, dato che in tutte troviamo lo stesso schema. Per facilitarvi al massimo la comprensione, vi traduco anche le varie scritte presenti.

In alto è riportata la dicitura 中国人民银行 (zhōngguó rénmín yínháng, Banca popolare cinese). Al centro è riportato il valore della moneta sia con il pinyin (sulla sinistra), sia con il numero (al centro in grande) accompagnato, sulla destra, dall’unità di riferimento (角/元). Infine, in basso, abbiamo l’anno di emissione.

Nel retro, invece, sotto al nome in pinyin della Banca popolare cinese, troviamo delle rappresentazioni floreali diverse per ogni taglio. Nello specifico:

  • 1角: orchidea;
  • 5角: fiore di loto;
  • 1元: crisantemo.
Le monete cinesi
Monete cinesi fronte/retro da 1角, 5角 e 1元

A proposito di rappresentazioni floreali, vi consiglio l’articolo sul significato dei fiori in Cina!


Le banconote

Anche le banconote (da 1, 5, 10, 20, 50 e 100元), frontalmente, sono molto simili tra loro. La cosa che salta subito all’occhio è il personaggio raffigurato, lo stesso in tutti i tagli: si tratta di Mao Zedong, il fondatore della Repubblica Popolare Cinese.


Per conoscere gli eventi che hanno portato alla nascita della Cina odierna, vi rimando all’articolo sulla Rivoluzione cinese!


In alto troviamo l’emblema della Repubblica e, di fianco, il nome in caratteri della Banca popolare cinese. Sotto di esso, invece, è riportato il valore numerico sia in cifre sia, subito in basso, in caratteri. Questi, però, non sono quelli che conoscete.


Se invece non li conoscete ancora, vi rimando all’articolo sui numeri in cinese!


Per evitare contraffazioni, infatti, in ambito finanziario vengono utilizzati dei caratteri specifici. Anche il simbolo 元 cede il posto al più complesso 圆.

Le differenze, frontalmente, sono principalmente due: il colore principale della banconota e un’immagine floreale sottostante il valore numerico. Il retro, invece, diverso per ogni taglio, raffigura luoghi simbolo della Cina. In particolare avremo:

Banconota da 1元
Banconota da 1 yuan
  • 5元 (伍圆): viola chiaro – narciso. Retro: Monte Tai, situato nella provincia di Shandong.
Moneta cinese: banconota da 5元
Banconota da 5 yuan
  • 10元 (拾圆): celeste – rosa cinese. Retro: le tre gole del fiume Azzurro.
Moneta cinese: banconota da 10元
Banconota da 10 yuan
  • 20元 (贰拾圆): arancione – fiore di loto. Retro: paesaggio carsico di Guilin.
Moneta cinese: banconota da 20元
Banconota da 20 yuan
Moneta cinese: banconota da 50元
Banconota da 50 yuan
  • 100元 (壹佰圆): rosso – prunus mume. Retro: la Grande Sala del popolo, posizionata all’angolo occidentale di Piazza Tiananmen.
Banconota da 1元
banconota da 100 yuan

Ora dovrebbe essere più chiaro – o almeno lo spero – quale sia la differenza tra yuan e renminbi. L’augurio è che, qualora un giorno andiate in Cina, ne vediate tanti nel vostro portafoglio. Detto questo non mi resta che salutarvi: alla prossima!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it