
Guardando le statue degli antichi imperatori di Roma, vi siete mai chiesti: davvero avevano questo aspetto? Ebbene, Daniel Voshart risponde alla vostra domanda. Grazie a una tecnica chiamata machine learning, infatti, Daniel Voshart ha riprodotto digitalmente e, sembrerebbe, fedelmente, l’aspetto reale degli imperatori romani, tra cui Augusto, Caligola e Nerone.
Gli imperatori romani di Voshart
Daniel Voshart è un artista digitale che ha lavorato anche come direttore della fotografia in numerosi film e che, in questo periodo di lockdown, si è cimentato in questa incredibile impresa: dare un volto “reale” agli imperatori romani.
Cos’è il machine learning?
Il machine learning, detto anche apprendimento automatico, permette ai computer di imparare attraverso l’apprendimento di dati. In parole povere, al computer non viene detto cosa fare passo passo, ma gli vengono forniti i dati base, per poi essere rielaborati dagli algoritmi, sviluppando così una loro logica in base alla funzione.
Se siete appassionati, o solo curiosi di sapere di più sugli algoritmi, non chiedete a me! Piuttosto, correte a leggere l’articolo di Pasquale, se ve lo siete persi, dedicato proprio agli algoritmi. Lo trovate qui.
Gli imperatori romani riprodotti con il machine learning
Sono cinquantaquattro i volti della Roma antica che Voshart ha riprodotto, vediamone meglio qualcuno!
Augusto
Tra i tanti volti degli imperatori romani i più commentati, forse per la loro immensa fama, sono stati quelli di Augusto, conosciuto anche come Ottaviano o Ottaviano Augusto, figlio adottivo di Gaio Giulio Cesare e figlio naturale del politico Gaio Ottavio.

Caligola
Quello di Caligola, nato come Gaio Cesare Germanico. Caligola era infatti un soprannome, noto per le sue stravaganze e il suo precario stato di salute mentale (si dice avesse nominato senatore un cavallo) ma forse meno per la sua buona amministrazione, come ad esempio un considerevole abbassamento delle tasse.

Nerone
E Nerone, anch’esso noto per la sua crudeltà ed efferatezza, sebbene non tutti gli storici siano d’accordo con questa versione. La storia imputa a lui il grande incendio di Roma, ma ancora una volta c’è chi non è d’accordo.

Lucio Vero
E poi c’è chi ha storto il naso alla vista di Lucio Vero biondo, sebbene venga descritto proprio così.

Commodo
E Commodo, figlio di Marco Aurelio, descritto come terribilmente crudele e anche lui non proprio equilibrato, sebbene pare godesse dell’appoggio del popolo e dell’esercito, fintanto che restò in carica, ponendo fine alle persecuzioni contro i cristiani e dando nuovo impulso alle arti. Era anche un grande appassionato di combattimenti tra gladiatori e, addirittura, lui stesso scendeva nell’arena a combattere. Forse è questo suo aspetto ad aver ispirato Ridley Scott per il suo film, “Il Gladiatore”.

Se per voi l’Imperatore Commodo ha un solo volto, ovvero quello di Joaquin Phoenix, allora eccovi uno dei dialoghi più noti del film “Il Gladiatore” tra Massimo Decimo Meridio e l’Imperatore Commodo! Lo trovate qui!
Straordinario è, comunque, poter vedere dal vivo questi grandi uomini del passato, gli imperatori romani di cui conosciamo le gesta e i misfatti, i tratti, grazie alle statue, e adesso minuziosamente il volto. Per saperne di più su questo progetto realizzato da Daniel Voshart e per acquistare le stampe raffiguranti gli imperatori romani, visitate il suo sito. Alla prossima!
Serena Aiello
Fonti: Wikipedia, voshart.com
Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.