
In un precedente articolo, che trovate qui, abbiamo approfondito i benefici dell’olio di mandorle dolci in caso di smagliature. Questi inestetismi sono fonte di disagio e bassa autostima ed ecco perché ci sembra giusto dedicare loro una guida. Se volete conoscerne le cause e i rimedi, continuate a leggere!
Smagliature: l’identikit
Le smagliature o striae distensae sono lesioni lineari, depresse, di lunghezza variabile e diametro compreso tra 1 e 10 mm, che si formano quando la pelle – non sufficientemente elastica – si distende eccessivamente a causa di fluttuazioni importanti del peso.
Non è un caso, infatti, che siano particolarmente frequenti nell’adolescenza e in gravidanza, caratterizzate da un aumento repentino delle dimensioni di seno, pancia, fianchi, glutei e cosce.
Tra gli altri fattori di rischio l’etnia, infatti le donne nere sono più colpite rispetto alle bianche, e l’esposizione ad alti livelli di steroidi (Sindrome di Cushing e terapie croniche con cortisonici).
Ma le smagliature, che compaiono nell’11-88 % della popolazione, non sono tutte uguali. Vediamo il perché!
Classificazione delle striae distensae
Esistono due tipologie di smagliature, rosse (striae rubrae) e bianche (striae albae), che rappresentano i due stadi evolutivi dello stesso inestetismo. Conosciamole da vicino!
Stadio acuto: striae rubrae
Le striae rubrae sono le smagliature di recente formazione e appaiono come linee appiattite, rosso-violacee e perpendicolari alla direzione della tensione cutanea. Possono essere associate ad arrossamento e prurito.

Stadio cronico: striae albae
Col passare del tempo, le striae rubrae diventano albae, che appaiono rugose, ipopigmentate e perlescenti, in corrispondenza delle quali la pelle è sottile (atrofica). In definitiva, quindi, si tratta di smagliature vecchie.

Abbiamo visto cosa sono, come si presentano e perché, ma si possono prevenire le strie distensae? Se sì, in che modo? Approfondiamo la questione!
Prevenzione delle smagliature
Tralasciando i casi in cui entrano in gioco la genetica o particolari condizioni fisiopatologiche, le smagliature si possono prevenire adottando uno stile di vita sano. Ecco tre consigli di cui dovreste tener conto!
Bevete acqua a sufficienza
È la prima cosa da fare, sin da piccoli, per mantenere la pelle elastica.
Il derma cutaneo, cioè lo strato inferiore all’epidermide, è infatti la principale riserva idrica dell’organismo e in esso sono immerse le fibre di collagene ed elastina, che – disponendosi a reticolo – conferiscono alla pelle tono ed elasticità.
Per mantenere in piedi questa impalcatura, tuttavia, è necessario che il livello acqueo non scenda al di sotto di una certa soglia, altrimenti le fibre si disidratano, perdono la loro struttura originaria e la pelle si rilassa.
Nel momento in cui si dovesse metter su peso per i motivi più disparati, dalla gravidanza a un’alimentazione scorretta, ecco che la pelle – non essendo più elastica – si smaglia con facilità.
Per limitare il rischio che ciò accada, dunque, è necessario bere acqua a sufficienza. Le quantità consigliate sono, in media, di 1,5 L nell’arco della giornata, ma possono aumentare con il caldo o l’esercizio fisico.
Controllate il peso corporeo
Le variazioni del peso, soprattutto se repentine e drastiche, possono aumentare il rischio di smagliature se la pelle non è sufficientemente elastica. Come evitare, dunque, fluttuazioni importanti del peso?
Innanzitutto seguendo un’alimentazione bilanciata – ricca di frutta, verdura e cereali integrali – e povera di zuccheri, grassi saturi e alcol. La Dieta Mediterranea ne è un ottimo esempio e l’abbiamo approfondita qui.
E poi praticando regolare esercizio fisico. Secondo le linee guida SIO e ADI, infatti, bisogna praticare almeno 150 minuti alla settimana di attività aerobica moderata (jogging, ciclismo, nuoto, etc.) suddivisi in sessioni della durata minima di 10 minuti consecutivi – se si vuole mantenere il peso.
Se si vuole dimagrire, invece, occorre praticarne di più:
- 150-250 minuti per riduzioni modeste (2-3 kg in 6-12 mesi);
- 250-400 minuti per riduzioni importanti (5-7,5 kg in 6-12 mesi).
A questo bisogna associare 2 sedute alla settimana di attività anaerobica per potenziare i muscoli, in modo da non perdere massa magra.
Prendetevi cura della pelle
Benché non facciano miracoli, creme, burri e oli – associati a una dieta bilanciata, allo sport e al bere acqua nelle giuste quantità – possono migliorare l’aspetto e la consistenza della pelle.
Cosmetici come i burri di cocco e karitè, gli oli di argan e mandorle dolci, infatti, sono ricchi di omega-6 e vitamine A ed E, che – riparando la barriera cutanea – mantengono la pelle idratata ed elastica.
Bisogna usarli tutti i giorni, puri sulla pelle bagnata o miscelati alla crema corpo, effettuando un massaggio fino a completo assorbimento.
Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere:
- “Olio di Argan: 5 buone ragioni per usarlo“.
- “Olio di mandorle dolci: proprietà e benefici per la pelle“.
Se attuate con impegno, queste strategie aiutano a prevenire le smagliature. Come comportarsi, tuttavia, se nonostante ciò si formano ugualmente? Ci sono dei metodi per rimuoverle? Approfondiamo la questione!
Trattamento delle smagliature
I trattamenti dipendono dal tipo di smagliature, ma è bene precisare che non sono risolutivi. Anche quelli più strong, infatti, possono ridurne la visibilità ma non cancellarle del tutto. Detto ciò vediamo di cosa si tratta!
Olio di mandorle dolci e Aloe gel
L’applicazione di una crema a base di olio di mandorle dolci o Aloe gel (rapporto 1:1) può alleviare il prurito e l’arrossamento associati alle strie rubrae, limitandone la progressione.
Lo ha evidenziato uno studio clinico con 160 partecipanti, che hanno applicato la crema con olio di mandorle dolci o Aloe gel, il placebo o nessun trattamento, dalla 16a settimana fino al parto.
Usare questi prodotti, quindi, può migliorare l’aspetto delle smagliature rosse ed evitare che peggiorino.
Dermoabrasione
Il termine “dermoabrasione” include un insieme di tecniche che, rimuovendo gli strati cutanei più superficiali, stimolano il rinnovamento della pelle portando alla correzione di svariati inestetismi, tra cui le smagliature. In base al principio sfruttato, la dermoabrasione può essere:
- chirurgica, che si avvale di frese rotanti e corregge i difetti più profondi;
- chimica, come il peeling all’acido glicolico, che corregge i difetti più superficiali;
- fisica, come il DLP per le striae rubrae e il Laser Erbium o Laser a CO2 per le striae albae.
La dermoabrasione è il trattamento più efficace per correggere le smagliature, ma anche il più rischioso – cliccate qui per maggiori dettagli!

E con questo è tutto, cari lettori! Sperando che l’articolo vi sia piaciuto, v’invitiamo a non perdere le prossime uscite. State in campana!
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Bibliografia e sitografia
- JEADV: “Topical management of striae distensae (stretch marks): prevention and therapy of striae rubrae and albae” (2015).
- BJD: “Stretch marks during pregnancy: a review of topical prevention” 2015.
- The Journal of Maternal-Fetal & Neonatal Medicine: “The Effect of Aloe Vera Gel and Sweet Almond Oil on Striae Gravidarum in Nulliparous Women” (2017).

Ex farmacista, oggi giornalista.
Sono una delle fondatrici del sito, di cui curo la parte editoriale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it