Sapone di Aleppo con olio di oliva e alloro

Nell’articolo conosceremo la storia, le proprietà e le controindicazioni del sapone di Aleppo, un prodotto per l’igiene personale usato fin dai tempi dei Babilonesi. Seguiteci!

La storia del sapone di Aleppo

Il sapone di Aleppo è originiario dell’omonima città della Siria, dove l’ulivo e l’alloro – usati per realizzarlo – crescono rigogliosi; oggi la produzione non avviene più ad Aleppo, bensì in Turchia e più precisamente ad Antiochia, a causa della guerra civile siriana (tutti i dettagli nell’articolo sulla rivoluzione sfumata).

Le sue origini sono antichissime, come testimoniano alcuni cilindri in argilla – contenenti un materiale simile al sapone e recanti la ricetta incisa sulle pareti – datati 2.800 a.C. e rinvenuti in alcuni scavi babilonesi.

La tradizione vuole che questo sapone si ottenga miscelando l’olio d’oliva alla liscivia (una soluzione alcalina che deriva dalle ceneri) e poi all’oleolita di alloro. Il composto ottenuto viene fatto solidificare e suddiviso in panetti, lasciati stagionare per nove mesi.

Sapone di Aleppo - foglie e bacche di alloro
Foglie e bacche di alloro

Proprietà e controindicazioni

Il sapone di Aleppo possiede proprietà antisettiche, ascrivibili alle sostanze estratte delle foglie e bacche di alloro, ma il suo uso dovrebbe essere limitato a causa dell’elevato potere sgrassante del sodio oleato, che asporta anche le normali difese dell’epidermide causando secchezza, irritazioni e, in casi particolari, seborrea di rimbalzo (ossia, un aumento della secrezione di olio cutaneo dovuta alla detersione aggressiva).

Chi ha problemi di pelle secca, dermatite, psoriasi o acne, dovrebbe evitarlo e usare i detergenti per affinità, che solubilizzano lo sporco senza privare la pelle del film idrolipidico protettivo.

Consigli di lettura

Una buona detersione è fondamentale per la bellezza della pelle, per maggiori dettagli leggete: “Errori di skincare: le dieci sviste più comuni“. Alla prossima!

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
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