giada pietra preziosa - giadeite

Ottavo capitolo della rubrica sui minerali e le pietre preziose dedicato alla giada. Buona lettura!

Caratteristiche della giada

La pietra giada non esiste in natura, ma sotto questo termine si raggruppano due minerali diversi: la giadeite e la nefrite. Il primo è un silicato e appartiene alla famiglia dei pirosseni, mentre il secondo è un metasilicato di calcio, ferro e magnesio, e appartiene alla classe degli anfiboli.

La giadeite ha un valore commerciale decisamente superiore rispetto alla nefrite, quindi sarebbe necessario fare acquisti in modo consapevole per essere sicuri di ciò che si sta comprando. I due minerali possiedono due composizioni chimiche diverse e anche le proprietà sono differenti. In questo articolo parleremo della Giadeite.

Le origini del nome

La giada, per secoli, è stata ritenuta in grado di curare ogni malattia, di difendere da ogni negatività e di equilibrare al meglio le emozioni.

Il nome deriva dallo spagnolo “pedra de ijada”, espressione in cui “ijada” significa fianchi, ossia “pietra dei fianchi”, in quanto questo minerale ha un potere benefico sui lombi e sui reni. Già durante la conquista spagnola dell’America centrale, infatti, in questa terra si lavorava questa bellissima pietra per produrne oggetti e amuleti portafortuna e di buon auspicio.

Nella cultura cinese, questa gemma è ritenuta capace di attirare la ricchezza e per questo viene paragonata all’oro, ma anche capace di allontanare spiriti maligni.

giadeite o giada

Il rituale

In cristalloterapia, la giada viene utilizzata per curare sia il corpo che la mente, per la sua capacità di purificare qualunque organo, in particolare i reni, da tossine e da batteri, aiutando nel contempo la riparazione delle cellule del corpo e facendo sì che diminuiscano i dolori, specialmente quelli post parto. Viene utilizzata anche per migliorare la circolazione e per far diminuire i dolori e i gonfiori delle gambe.

In ambito spirituale, viene utilizzata per attirare la fortuna e allontanare tutto ciò che è negativo. Considerata simbolo di lunga vita, favorisce la comunicazione mente-corpo equilibrando le emozioni, aiutando a capire quale sia la strada giusta da prendere e su quali scopi concentrarsi, evitando di soffermarsi sui limiti e su tutto ciò che ci blocca quando dobbiamo prendere una decisione importante.

Secondo Confucio, la giada è la pietra della sincerità, dell’educazione e della fedeltà.

Per usufruire al meglio delle proprietà della giada, l’ideale sarebbe indossarla come un gioiello all’altezza del cuore oppure ponendola sopra la parte del corpo che duole per calmare i crampi. Si può semplicemente utilizzare anche come amuleto per allontanare le energie negative.

Lavatela semplicemente con acqua fredda e sapone non aggressivo oppure purificatela con il Palo Santo. Caricatela al chiaro di luna ricordandovi di non lasciarla esposta la mattina dopo al sole perché potrebbe rovinarsi.

Articolo pubblicato su Sardegna Live.


Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sull’ametista.

Scritto da:

Alessandra Leo

Mi chiamo Alessandra Leo, sono laureata in Scienze della Comunicazione e pubblicista.
Adoro il mondo beauty, in particolare il make-up e la skincare, ma un'altra mia passione è l'esoterismo e tutto ciò che riguarda streghe e magia.