mani di uomo con psoriasi a placche sul dorso

La psoriasi è una malattia cronica e invalidante, per la quale non esiste una cura risolutiva. Può manifestarsi in diverse forme, alcune molto severe, e influenzare negativamente la qualità di vita dei pazienti. Nella guida passeremo in rassegna le varie forme, cause e terapie. Seguiteci!

Che cos’è la psoriasi e come si manifesta?

La psoriasi è una malattia cutanea alla cui base ci sono anomalie nella comunicazione fra cellule epidermiche e immunitarie, causate da traumi, farmaci, infezioni o altri stimoli, che scatenano l’infiammazione della pelle e il conseguente sviluppo delle placche psoriasiche.

Si tratta di chiazze arrossate, ispessite e ricoperte di squame argentate che causano dolore, prurito e piccole emorragie quando vengono rimosse (segno di Auspitz).

Tali lesioni hanno un andamento cronico-recidivante, ovvero possono allargarsi o stabilizzarsi, scomparendo e riapparendo dopo un periodo di tempo imprecisato per tutta la vita del paziente. Solo in casi molto rari regrediscono e scompaiono definitivamente (eclissi della malattia).

Psoriasi del cuoio capelluto
Placche di psoriasi nel cuoio capelluto.

Dove può colpire la psoriasi?

La psoriasi colpisce di frequente le seguenti zone:

  • gomiti;
  • ginocchia;
  • dorso delle mani e/o dei piedi;
  • regione lombosacrale;
  • cuoio capelluto.

Inoltre, alcune forme particolari possono interessare:

  • torace e addome;
  • palmi delle mani mani;
  • piante dei piedi;
  • zone flessorie, quali:
    • incavo di gomiti e ginocchia;
    • ascelle e inguine;
    • solco sottomammario;
    • genitali esterni;
    • regione perianale;
  • tutta la superficie cutanea;
  • unghie;
  • articolazioni nei casi più gravi.

Quante forme di psoriasi ci sono?

Secondo la classificazione dell’International Psoriasis Council, la psoriasi può presentarsi in cinque forme:

  1. volgare, è la forma più comune e colpisce prevalentemente gomiti, ginocchia e cuoio capelluto, meno di frequente unghie e articolazioni:
  2. inversa, si manifesta sotto forma di macchie rosee e lisce in corrispondenza delle pieghe cutanee;
  3. guttata, si presenta sotto forma di piccole lesioni a goccia che compaiono improvvisamente nel tronco e negli arti, spesso a causa della faringite da streptococco;
  4. pustolosa, caratterizzata da pustole nella zona palmoplantare o in tutto il corpo (psoriasi di von Zumbusch);
  5. eritrodermica, è la forma di psoriasi più rara e può essere causata da farmaci, stress o ustioni solari; l’arrossamento cutaneo si manifesta insieme a febbre alta, dolori muscolari, arti gonfi e talvolta desquamazione.

Per maggiori dettagli, vi rimandiamo all’articolo sulla “Classificazione della psoriasi: tipi e caratteristiche“.


Fattori di rischio

Nel mondo soffre di questa malattia il 2-3% della popolazione, ma chi colpisce la psoriasi con maggior frequenza? I soggetti più a rischio:

  • vivono lontani dall’equatore e perciò sono meno esposti ai raggi UV, che regolano il sistema immunitario;
  • hanno un’età compresa fra 20 e 30 anni (primo picco) e fra 50 e 60 anni (secondo picco);
  • al di sopra dei 18 anni, sono uomini;
  • ereditano dai genitori i geni di suscettibilità (il rischio aumenta del 10% se hanno un genitore malato e del 50% se lo sono entrambi);
  • hanno contratto infezioni virali o batteriche, come la succitata faringite da streptococco;
  • assumono antipertensivi come i β-bloccanti, stabilizzanti dell’umore come il litio o antivirali come l’imiquimod;
  • hanno subito operazioni chirurgiche, ustioni o altri traumi;
  • fumano, bevono alcolici, sono sedentari, carenti di vitamina D o stressati.

Terapia antipsoriasica

Come anticipato nell’introduzione, non esistono cure risolutive per la psoriasi – le lesioni, infatti, possono ricomparire in ogni momento – ma solo strategie che possono aiutare a tenerla sotto controllo. Vediamole!

Modifica dello stile di vita

L’adesione a uno stile di vita sano può aiutare i farmaci a controllare la malattia, perciò occorrerà:

  1. smettere di fumare, perché il fumo aggrava l’infiammazione e altera le risposte immunitarie, riducendo l’efficacia delle terapie;
  2. evitare gli alcolici, perché l’alcol favorisce lo sviluppo delle lesioni e il loro aggravamento;
  3. assumere vitamina D, che modula le risposte immunitarie, attraverso il consumo di:
    • trota (19 μg);
    • salmone (17,1 μg);
    • pesce spada (16,6 μg);
    • tonno (6,7 μg);
    • sogliola (3,5 μg);
    • uova (2,2 μg);
    • burro (1,5 μg);
    • latte intero (1,3 μg);
  4. dimagrire, perché il sovrappeso e l’obesità favoriscono e aggravano le lesioni, praticando almeno 150 minuti alla settimana di corsa, bicicletta, nuoto o altre attività aerobiche;
  5. tenere a bada lo stress grazie alla psicoterapia.

Ma ora, veniamo ai trattamenti veri e propri che vengono scelti in base alla severità della malattia.

Farmaci per la psoriasi da lieve a moderata

Per le forme di psoriasi meno gravi, sono indicati i glucocorticoidi (mometasone furoato) da soli o in associazione agli analoghi della vitamina D (calcipotriolo) per applicazione locale.

Farmaci per la psoriasi da moderata a severa

Si può ricorrere a:

  • acitretina orale in caso di psoriasi volgare (25-50 mg/die), pustolosa ed eritrodermica (10-25 mg/die);
  • metotrexato endovena per le forme aggressive di psoriasi volgare (da 5-7,5 mg alla settimana fino a 20-30 mg alla settimana);
  • ciclosporina orale per l’artrite psoriasica (3-5 mg/kg);
  • infliximab endovena per la psoriasi volgare e l’artrite psoriasica.

Farmaci per la psoriasi severa e refrattaria 

Si tratta dei farmaci di seconda linea usati in combinazione per attaccare su più fronti le forme molto gravi di psoriasi.

Cosmetici per la psoriasi

I cosmetici migliorano l’efficacia dei farmaci e favoriscono il ripristino della funzione barriera, portando a un miglioramento dei sintomi e dell’aspetto delle placche. Si distinguono in:

  • cheratolitici, cioè creme e unguenti a base di acido salicilico o urea, che esfoliano l’epidermide – rendendola morbida e levigata – e facilitano la penetrazione dei farmaci topici;
  • restitutivi: le creme a base di ceramidi (grassi naturalmente presenti nello strato corneo) ripristinano la barriera cutanea, perciò limitano le perdite di acqua e l’ingresso di microrganismi;
  • oli detergenti: contengono sostanze simili all’olio cutaneo e rimuovono lo sporco con delicatezza, perciò sono l’ideale per la detersione delle pelli psoriasiche secche e infiammate.

Fototerapia per la psoriasi

Ai farmaci di prima e seconda linea per il trattamento della psoriasi lieve, moderata e severa, si può affiancare la fototerapia, ovvero l’irradiazione con i raggi UV. Per saperne di più, vi rimandiamo all’articolo: “Fototerapia: i benefici dei raggi UV per la psoriasi“. Buona lettura e alla prossima!

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.

Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it