Curiosità e aneddoti sulla pianta simbolo dell’8 marzo
Prosegue la rubrica “L’erbario“ con un articolo dedicato all’Acacia dealbata: la mimosa, simbolo dell’8 marzo (Festa della donna).
Identikit dell’Acacia dealbata
L’Acacia dealbata è un albero originario dell’Australia, che si è diffuso in Europa nel XIX secolo come pianta ornamentale. Con la sua chioma ampia, che a marzo si colora di un bel giallo intenso, rende più vivaci i paesaggi nostrani, soprattutto quelli della riviera ligure, della Toscana e del Meridione. Ma in Italia possiede uno status particolare: infatti dal 1946 simboleggia la Festa della donna, scelta dai membri dell’UDI (Unione Donne Italiane), su proposta di Rita Montagnana, esponente e parlamentare del PCI, e Teresa Mattei, dirigente nazionale dell’UDI.1
La mimosa vinse all’unanimità, piazzandosi davanti all’anemone e al garofano. I motivi? Ce ne furono tre:
- fiorisce tra febbraio e marzo, giusto in tempo per la ricorrenza;
- è economica;
- benché appaia fragile, cresce rigogliosa anche in condizioni difficili, rappresentando appieno la natura della donna.
L’Acacia dealbata è infatti una pianta pioniera, un vegetale che riesce a insediarsi per primo sui terreni di recente formazione o devastati dagli incendi: adattandosi a suoli poco profondi e poveri in sostanze nutritive, prepara il terreno a specie ben più esigenti.
Parti e sostanze attive della mimosa
Dalla mimosa si estraggono delle essenze usate nell’industria profumiera: l’essenza concreta, una massa gialla solida che si ottiene dai fiori, e l’essenza assoluta, un liquido viscoso e ambrato che si estrae dai ramoscelli fioriti; entrambe hanno un profumo legnoso e floreale, ma la concreta è più dolce.
All’essenza assoluta, contenente lupeone (20%), lupeolo (7,6%) ed eptadecene (6%), si ascrivono proprietà dermopurificanti, lenitive e rilassanti, invero non ancora scientificamente provate.2
Usi tradizionali dell’Acacia dealbata
L’essenza di mimosa è usata sia in cosmesi, per la cura della pelle grassa, sia in aromaterapia, per alleviare le tensioni emotive. Vediamo in che modo:
- mischiate 2-3 gocce di essenza alla vostra crema idratante o alla cera di jojoba e applicatela tutti i giorni;
- mischiate un cucchiaio di argilla verde o bianca (più delicata) con acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido, aggiungete 2-3 gocce di essenza, mescolate e applicate la machera; lasciate in posa 10 minuti, risciacquate con acqua tiepida e applicate il tonico. Questo trattamento si può effettuare una volta alla settimana;
- aggiungete 10 gocce di essenza all’acqua del bagno, per inalarne i vapori e ottenere un effetto rilassante.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sull’albero della pelle (Mimosa tenuiflora).
Riferimenti bibliografici:
- L’8 marzo e la mimosa: una storia profumata, di Marisa Cinciari Rodano per Patria Indipendente;
- Perriot R, Breme K, Meierhenrich UJ, Carenini E, Ferrando G, Baldovini N. Chemical composition of French mimosa absolute oil. J Agric Food Chem. 2010 Feb 10;58(3):1844-9. DOI: 10.1021/jf903264n. PMID: 20070087.
Blogger e giornalista, ho collaborato con L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
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