Donna che lamenta gonfiore addominale (pancia gonfia).

Il gonfiore addominale è un fastidio molto comune, che può insorgere a causa di molteplici fattori: conoscerli è importante per gestirlo nel migliore dei modi. Scopriamone di più in questa guida.

Gli studi di popolazione rivelano che il 10-30% degli Occidentali lamenta gonfiore addominale (un tempo definito “meteorismo“), da solo o insieme al dolore cronico (54% dei casi), la cattiva digestione (50% dei casi) o la stitichezza (28% dei casi).1 Il gonfiore, inteso sia come un aumento di tensione del ventre, sia come un allargamento misurabile del girovita (distensione addominale), è più frequente nelle donne – il doppio rispetto agli uomini – senza distinzione di età o etnia.

Cause e meccanismi del meteorismo

Il problema “pancia gonfia” può presentarsi come disturbo a se stante, senza causa apparente nella maggior parte delle persone (gonfiore funzionale),2 o come sintomo di condizioni quali:

  • la sindrome del colon irritabile, caratterizzata da dolore addominale intenso e ricorrente, stitichezza e/o diarrea. Il gonfiore è presente in quasi tutti i pazienti;
  • la sindrome premestruale, un insieme di sintomi emotivi, comportamentali e somatici, che compaiono qualche giorno o settimana prima delle mestruazioni;
  • l’ileo, cioè l’assenza temporanea delle contrazioni intestinali conseguente a squilibri elettrolitici, lesioni del midollo spinale, chirurgia gastrointestinale, assunzione di oppioidi, diabete mellito o ipotiroidismo;
  • l’occlusione intestinale provocata da ernie, tumori o tessuto cicatriziale post-operatorio.

Diversi fattori contribuiscono alla sua comparsa, vediamoli!

1) Accumulo di gas nel tubo digerente

L’accumulo di gas è il principale responsabile del ventre teso o dilatato e può essere dovuto all’ingestione d’aria per via di forte ansia e stress o di abitudini scorrette, ad esempio:

  • mangiare rapidamente;
  • bere con la cannuccia;
  • esagerare con le bevande gassate e le gomme da masticare.

Più spesso si sovrapproducono gas a causa delle alterazioni del microbiota (batteri, lieviti e altri microrganismi intestinali) o per un eccesso di sostanze fermentabili nel colon (fibre e FODMAP, carboidrati a corta catena) a causa di:

  • un introito eccessivo di legumi, cereali come orzo, segale e avena, verdure come cavoli, carciofi e cipolle, dolci e bavande senza zucchero;
  • maldigestione dovuta a carenza di lattasi (alla base dell’intolleranza al lattosio), interventi chirurgici, malattie del pancreas o delle vie biliari;
  • malassorbimento, dovuto per esempio alla celiachia (intolleranza al glutine), all’ipercrescita batterica (SIBO) o fungina (SIFO).

2) Alterazioni delle pareti intestinali

L’aumento della sensibilità viscerale provoca tensione anche in presenza di quantità normali di gas (30-200 mL). Questa condizione, definita “iperalgesia“, è frequente nei pazienti con il colon irritabile ed è associata a microinfiammazione e disbiosi (prevalenza dei batteri patogeni su quelli simbionti, cioè buoni, del microbiota).

Anche la ridotta contrattilità intestinale (ipomotilità) provoca l’accumulo di gas, oltre che di liquidi e feci.

3) Dissinergia addomino-toracica

Quando non c’è coordinazione tra i muscoli addominali, il diaframma e i muscoli intercostali, l’addome si distende perché non riesce a adattarsi al suo contenuto.

4) Disturbi psichiatrici

Il gonfiore addominale è associato a disturbi mentali come l’ansia, l’insonnia e la depressione, di cui può rappresentare sia la causa e sia la conseguenza.

5) Fattori ormonali

Le fluttuazioni ormonali, che caratterizzano il ciclo mestruale e la menopausa, spiegherebbero la maggiore frequenza di pancia gonfia nelle donne.

Rimedi antigonfiore: naturali e farmacologici

Per attenuare il meteorismo è fondamentale individuarne le cause, ma data la sua complessità spesso sono necessari più tentativi per trovare la strategia giusta. La correzione delle abitudini personali rappresenta di per sé un trattamento ed è imprescindibile per l’efficacia dei farmaci. Approfondiamo la questione.

1) Le sane abitudini per una pancia piatta

La riduzione del gonfiore addominale passa per le buone abitudini:

  • mangiare lentamente, masticando con cura ogni singolo boccone;
  • fare pasti frugali a basso contenuto di grassi (permanendo a lungo nel tubo digerente, infatti, questi nutrienti favoriscono l’accumulo di gas);
  • bere a piccoli sorsi direttamente dal bicchiere, limitando le bevande gassate;
  • non eccedere con le caramelle e le gomme da masticare (sia perché aumentano l’ingestione di aria, sia perché contengono FODMAP);
  • fare attività fisica tutti i giorni e, in caso di dissinergia addomino-toracica, aggiungere gli esercizi di respirazione;
  • in caso di gonfiore e mal di pancia lievi, si possono bere tisane carminative a base di semi di finocchio e menta.3

Per quanto riguarda l’alimentazione antigonfiore, le diete a basso tenore di FODMAP hanno una validità prettamente diagnostica e non dovrebbero durare più di 6-8 settimane, per non andare incontro a gravi carenze nutrizionali.

Un discorso a parte merita il gonfiore causato dalla celiachia, che richiede l’adesione a una dieta senza glutine vita natural durante.

2) Farmaci contro il gonfiore e i sintomi associati

Il farmaco di elezione per il trattamento del gonfiore addominale (eventualmente associato a diarrea e/o SIBO) è la rifaximina: un antibiotico ad azione intestinale, che si assume alla dose di 400 mg, 2 volte al dì per 7-10 giorni, con i probiotici (integratori di bifidobatteri e/o lattobacilli) per riequilibrare il microbiota. Invece, se il gonfiore è accompagnato da stitichezza, si usa il macrogol (un lassativo inerte) per regolarizzare l’alvo insieme ai probiotici.

In caso di gonfiore isolato potrebbero essere utili anche le α-galattosidasi (enzimi digerenti gli oligosaccaridi, facenti parte dei FODMAP) e il simeticone, che favorisce l’aggregazione delle bolle gassose e la loro espulsione.

Per attenuare il dolore crampiforme si può assumere al bisogno un antispastico come la trimebutina, mentre l’olio essenziale di menta piperita attenua il gonfiore e i crampi addominali associati al colon irritabile.4

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche la guida agli oli essenziali.

Riferimenti bibliografici:
  1. “Gonfiore addominale. Approccio razionale e pratico nelle cure primarie”. Serie editoriale “Disease Management” della Società Italiana di Medicina Generale – SIMG (DM Intestino PDF);
  2. Zhang L, Sizar O, Higginbotham K. Meteorism. 2022 Oct 17. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2025 Jan–. PMID: 28613601;
  3. “Fitoterapia razionale – Scienza e piante medicinali”, libro di V. Schulz, R. Hänsel, V.E. Tyler (Mattioli 1885, 2003);
  4. Menthae piperitae aetheroleum (EMA).
Crediti fotografici

In apertura, immagine di benzoix su Freepik.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it