Storia e origini della Festa della mamma
La seconda domenica di maggio in molti Paesi del mondo si celebra la Festa della mamma, che nel 2024 ricade il 12. Questa ricorrenza affonda le radici in epoca romana,1 quando il primo marzo si festeggiavano i Matronalia in onore di Giunone: la moglie di Giove, padre degli dèi, nonché dea della nascita. In questa occasione, le donne sposate (le matrone, appunto) si recavano in processione al tempio per portare le offerte alla dea; mentre a casa ricevevano doni dai mariti e organizzavano festini per le loro ancelle.2 Nel Medioevo la figura materna finì per essere associata alla Madonna, fregiata del titolo di Theotokos (Madre di Dio) nel Concilio di Efeso del 431 d.C.
Il Mother’s Day negli Stati Uniti
La festa come la conosciamo oggi nacque negli Stati Uniti grazie ad Anna Jarvis, che nel 1908 organizzò una cerimonia per commemorare sua madre – l’attivista Ann Reeves Jarvis – che, tra il 1860 e il 1870, s’impegnò per riportare la pace tra Nordisti e Sudisti coinvolgendo le rispettive madri in picnic e altri eventi conviviali.
L’iniziativa della Jarvis ebbe molto successo e sempre più seguito, tanto che nel 1914 il POTUS Woodrow Wilson ufficializzò la festa scegliendo come data la seconda domenica di maggio, giacché in questo periodo venne a mancare Ann Reeves. Successivamente altri Paesi adottarono questa data, in primis la Svizzera nel 1917. E l’Italia?
La Festa della Mamma in Italia
L’Italia iniziò a festeggiare le madri la vigilia di Natale del 1933, data in cui il regime fascista istituì la Giornata della madre e del fanciullo con l’intento d’incentivare le nascite, premiando le donne più prolifiche.3 Negli anni ’50, la festa perse il suo fine propagandistico per acquisirne uno laico e uno religioso in due contesti differenti:
- nel 1956, a Bordighera (in Liguria), il senatore e sindaco Raoul Zaccari la organizzò per promuovere la vendita dei fiori;
- nel 1957, a Tordibetto di Assisi (in Umbria), don Otello Migliosi volle onorare la madre nella sua valenza cristiana.
La Festa della mamma si celebrò per la prima volta in tutta Italia nel 1959, un anno dopo che i senatori Zaccari, Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini, presentarono un disegno di legge per la sua istituzione.4 Fino agli anni 2000 ricadeva l’8 maggio, giorno della Madonna del Rosario di Pompei, per poi diventare mobile (come la data di Pasqua) in conformità con gli altri Paesi.
La Festa della Mamma nel mondo
La Festa della mamma si celebra quasi ovunque, generalmente nella seconda domenica di maggio. Tra i Paesi che non rispettano questa consuetudine si annoverano:
- la Norvegia (seconda domenica di febbraio);
- l’Irlanda e il Regno Unito (quarta domenica di quaresima, tra l’1 marzo e il 4 aprile);
- i Paesi balcanici (8 marzo, Festa della donna);
- molti Paesi arabi (21 marzo, equinozio di primavera);
- la Spagna e il Portogallo (prima domenica di maggio);
- la Corea del sud e la Corea del nord (rispettivamente l’8 maggio e il 16 novembre);
- il Messico (10 maggio);
- la Francia (ultima domenica di maggio);
- il Lussemburgo (seconda domenica di giugno);
- la Thailandia (12 agosto);
- l’Argentina (terza domenica di ottobre);
- la Russia (ultima domenica di novembre).
Consigli di lettura
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Riferimenti bibliografici:
- “The origins of Mother’s Day”, dal sito ufficiale del Mother’s Day;
- “Matronalia”, dall’enciclopedia britannica;
- “Festa della mamma: come nasce e perché cade nella seconda domenica di maggio?”, da Focus;
- resoconto stenografico della 78a seduta pubblica del Senato della Repubblica, III legislatura.
Per la foto di copertina si ringrazia GrumpyBeere da Pixabay.
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