Festa del lavoro in Cina (劳动节)
Quando ricorre la festa del lavoro in Cina? Si festeggia il primo maggio come in Italia? Scopriamolo in questo articolo!

In quasi tutto il mondo il Primo maggio è il giorno simbolo delle lotte operaie per i diritti dei lavoratori e, in Italia, si celebra con un giorno di festa. Lo stesso avviene per la festa del lavoro in Cina?

Se parliamo della data in cui ricade la festività, la risposta è positiva. Anche in Cina, infatti, come in quasi tutti i Paesi al mondo, la festa del lavoro (劳动节, láodòng jié) ricade il 1° maggio.

Se spostiamo l’attenzione sul giorno di riposo, invece, le similitudini con il nostro Paese non sono così forti. Vediamo, quindi, quali e quanti sono i giorni di vacanza previsti in Cina per la festa dei lavoratori.

Inoltre, data la particolare situazione territoriale cinese, cerchiamo di capire se questa festività si celebra anche a Taiwan, Hong Kong e Macao, e in quali giorni.


Festa del lavoro in Cina

La festa del lavoro in Cina – intendendo in tal senso la Repubblica popolare cinese, il Paese continentale – è una festività nazionale sin dal dicembre del 1949. Come avviene in Italia, in quell’occasione era previsto un solo giorno di vacanza.

Questa situazione rimase immutata fino al 1999, anno in cui il Consiglio di Stato – l’organo esecutivo cinese – applicò delle modifiche in merito alla durata delle festività. In tale occasione, in particolare, introdusse le cosiddette tre “settimane d’oro” (黄金周).

I giorni di vacanza relativi alla festa del lavoro in Cina, quindi, non si limitavano più al solo 1° maggio ma duravano, appunto, una settimana. Insieme ad essa vennero “allungate” anche la festa di primavera (春节) e la giornata nazionale della RPC  (国庆节).

Nel 2008, però, ci fu un’ulteriore modifica. Sebbene le due ricorrenze sopraccitate avessero mantenuto la “settimana d’oro”, i giorni di vacanza della festa dei lavoratori vennero ridotti a tre. A mio parere è molto curiosa la scelta delle date festive.

In quell’anno, ad esempio, l’1 maggio ricadeva di giovedì, per cui le vacanze terminavano di sabato. Ma dal momento che i giorni di vacanza erano tre e non quattro, si decise di rendere il 4 (domenica) giorno feriale in sostituzione del 2 (venerdì) diventato, appunto, festivo.

Nel 2019 i giorni di vacanza divennero quattro, mentre dal 2020 si estendono fino al 5. Come nell’esempio del 2008, i giorni festivi “in più” diventano feriali.

Festa del lavoro a Taiwan

Poiché la festa del lavoro non ha connotazione politica né tantomeno patriottica, si festeggia anche nell’isola di Taiwan o, come si riconoscono gli abitanti, nella Repubblica di Cina.

Qui, diversamente dalla Repubblica popolare, non ci sono quattro o cinque giorni di vacanza ma, come nel nostro Paese, solo uno; tuttavia anche in questo caso non possiamo paragonare la situazione taiwanese a quella italiana.

Nell’Isola, infatti, non tutti i lavoratori riposano in questa data ma solo quelli del settore privato. In altre parole, gli insegnanti o i dipendenti pubblici non avranno un giorno di vacanza, ma lavoreranno regolarmente.

Festa del lavoro a Hong Kong e a Macao

Anche nelle regioni amministrative speciali di Hong Kong e di Macao la festa del lavoro si festeggia l’1 maggio. Tuttavia, sebbene facciano ufficialmente parte della Repubblica popolare, in questi territori non sono previsti cinque giorni di vacanza.

Grazie alla politica “una Cina due sistemi”, infatti, le due regioni godono di maggiore autonomia in alcuni settori tra cui, per quanto interessa in questo articolo, la scelta delle date festive.

Piuttosto curiosa la situazione di Hong Kong: osservando il calendario delle festività nazionali del 2022, infatti, ci accorgiamo di come l’1 maggio non rientri tra queste ma, a sorpresa, troviamo il 2, ossia “il giorno successivo alla festa del lavoro”.

In una nota, infatti, il governo specifica che, poiché la festa del lavoro ricade di domenica, il giorno di riposo viene sostituito da quello seguente.


La festa del lavoro in Cina, quindi, ricade l’1 maggio come in quasi tutto il mondo. Nella Repubblica popolare, però, non si limita a un unico giorno ma, attualmente, si estende fino al 5 maggio. Detto questo non mi resta che salutarvi: alla prossima!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it