Guida alla scelta, conservazione e uso
Dopo aver approfondito i valori nutrizionali e le proprietà del cocomero, in questa guida impareremo a riconoscere quando è maturo al punto giusto, come conservarlo e consumarlo in alternativa alla classica fetta. Seguiteci!
Scelta e conservazione del cocomero
Innanzitutto vediamo quali sono i trucchi per riconoscere cocomeri di qualità e farli durare più a lungo.
Come riconoscere un buon cocomero?
Vi è mai capitato di bussare sul cocomero per capire se sia maturo? In caso affermativo, sappiate che si tratta di un metodo inaffidabile per stabilirne il grado di maturità, in quanto non dà risultati univoci – infatti ciò che a noi può sembrare un suono vuoto, indice del giusto grado di maturazione, può non esserlo per altri – e perciò è meglio agire come segue.
1) Esaminate l’aspetto esteriore se è intero
Scegliete i cocomeri con una superficie liscia e regolare: infatti, se presentano delle depressioni o delle protuberanze, è probabile che non abbiano preso abbastanza sole o acqua durante la crescita. Poi controllate che il fondo sia giallo crema, indicante che sono rimasti appoggiati al terreno a sufficienza per maturare. Se sono presenti tagli, cicatrici o macchie scure, probabilmente non sono più buoni.1
2) Esaminate l’interno se è già suddiviso
Se non potete acquistare i cocomeri interi per i motivi più disparati, la scelta ricadrà inevitabilmente su quelli suddivisi. In questo caso sarà necessario prestare attenzione a diversi particolari:
- la polpa dev’essere rosso brillante, senza macchie scure o striature bianche, non farinosa o separata dai semi;
- i semi devono essere marroni o neri, perché la presenza di molti semi bianchi è indice di un basso grado di maturazione.
3) Confrontate il peso
Tra due cocomeri di pari dimensioni con le caratteristiche viste poc’anzi, scegliete quello più pesante perché sarà più ricco d’acqua e dunque più maturo.2
Come conservare il cocomero?
Se il cocomero non è perfettamente maturo, lasciatelo a temperatura ambientale per due giorni: di più non avrebbe senso, perché – quando il frutto è raccolto precocemente – non maturerà del tutto. Una volta aperto, si può conservare in frigorifero fino a una settimana, ad almeno 4,5°C (temperature troppo basse lo rovinerebbero).3
Ricette a base di cocomero
Ora che sapete come scegliere e conservare il cocomero, vi proponiamo alcune ricette semplici e veloci!
Bevanda al cocomero
Ecco gli ingredienti per 4 persone:
- 2,5 kg di cocomero;
- 4 limoni;
- 1 arancia;
- ghiaccio tritato;
- menta.
Preparazione:
- pulite il cocomero, eliminando la buccia e i semi;
- tagliatelo a pezzetti e frullatelo insieme al succo degli agrumi, fino a ottenere un composto omogeneo;
- servite la bevanda insieme al ghiaccio tritato e alle foglioline di menta.
N.B. Potete aggiungere 1 cucchiaino di miele durante il mixaggio, per rendere la bevanda ancora più dolce.
Sorbetto al cocomero
Prima di tutto vediamo gli ingredienti:
- 600 g di polpa;
- 270 g di acqua;
- 130 g di zucchero;
- 30 g di albume d’uovo;
- 1 limone.
Preparazione:
- pulite il cocomero, eliminando la buccia e i semi, e pesatene 600 g;
- frullate la polpa con un mixer, setacciatela e ponetela in una terrina di vetro;
- versate l’acqua e lo zucchero in una pentola, mescolate bene, portate all’ebollizione e spegnete la fiamma dopo 5 minuti, così otterrete uno sciroppo;
- spremete il limone e setacciate il succo per eliminare i semi;
- unite il succo di limone e lo sciroppo alla polpa e mescolate;
- montate a neve l’albume e unitelo al composto ottenuto nel punto precedente;
- se avete la gelatiera lasciate mantecare il composto in gelatiera per 20-30 minuti, fino a ottenere un sorbetto cremoso;
- se non avete la gelatiera conservate il composto in freezer per 3 ore, rompendolo ogni 30 minuti con la forchetta per renderlo cremoso.
N.B. Conservate il sorbetto in freezer per 3-4 giorni, in un contenitore dotato di chiusura ermetica. Prima di consumarlo, mischiatelo con una forchetta per rompere la patina di ghiaccio in superficie.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sui valori nutrizionali e le proprietà dell’anguria.
Riferimenti bibliografici:
- What about watermelon? “How to choose the ‘right’ watermelon (and why tapping doesn’t work)“;
- What about watermelon? “How to tell if a watermelon is bad or rotten“;
- The Spruce Eats. “Choosing a Ripe Watermelon and Keeping it Fresh“.
Crediti fotografici
In apertura, foto di Bob da Pixabay.
Articoli correlati:
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it