Uomo con la tosse

Una guida per capire e affrontare la tosse

La tosse è un sintomo di condizioni patologiche non sempre evidenti, che nei Paesi occidentali si manifesta con un’incidenza del 12,5%.Per quanto sia fastidiosa, è fondamentale per ripulire le vie respiratorie da corpi estranei, allergeni e patogeni, pertanto non dovrebbe destare preoccupazione a meno che non si accompagni a sintomi spia quali dispnea (fiato corto), febbre persistente, dimagrimento ed emottisi (perdita di sangue dalla bocca).2

Spesso è autolimitante, ossia tende a risolversi spontaneamente una volta eliminata la causa: ciò avviene in due settimane nel 40-67% dei casi e in quattro settimane nel 79% dei casi;1 tuttavia nei pazienti più sfortunati può diventare cronica, rendendo necessario l’intervento del medico per comprenderne l’origine e quindi scegliere il trattamento più appropriato.

Tipi di tosse e loro cause

Considerando la durata, la tosse si suddivide in:

  1. acuta, che dura meno di quattro settimane;
  2. subacuta, che non si protrae oltre le otto settimane. In questo lasso di tempo, può risolversi o progredire al terzo tipo;
  3. cronica, che persiste da più di otto settimane.

Invece, considerando le caratteristiche, la tosse si suddivide in:

  1. grassa o produttiva, per via dell’accumulo di catarro nei bronchi;
  2. secca o irritativa, per via dell’infiammazione della gola;
  3. mista, che possiede caratteristiche intermedie.

Dal punto di vista clinico il criterio più importante è la durata, che quando supera le otto settimane può suggerire la presenza di malattie anche molto gravi, da confermare attraverso visite ed esami ad hoc. Restando in tema di cause, nelle prossime righe le riportiamo suddivise in relazione alla durata – acuta o cronica – della tosse.

Tosse acuta

Spesso e volentieri la tosse acuta è provocata dalle infezioni respiratorie, soprattutto quelle sostenute dai virus del raffreddore, influenza, parainfluenza e covid-19; nei bambini piccoli sono comuni anche le infezioni causate dal virus sinciziale respiratorio e il metapneumovirus umano.3 Tra le altre possibili cause si annoverano l’inalazione di fumo, vapori tossici, acqua o cibi solidi andati di traverso.

Tosse cronica

Per quanto riguarda la tosse cronica, nei bambini di solito è sintomo della bronchite batterica protratta (BBP) sostenuta da Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae o Moraxella catarrhalis, ma anche di polmoniti severe refrattarie, sostenute da Mycoplasma pneumoniae, e della pertosse provocata da Bordetella pertussis, caratterizzata da tosse parossistica.3 Possono essere coinvolte anche le bronchiectasie, cioè le dilatazioni bronchiali causate dalla BBP, e la tracheomalacia, l’indebolimento congenito della trachea.4

Estendendo il discorso alla popolazione adulta, tra le possibili cause s’includono:

  • tubercolosi, una malattia dei polmoni altamente contagiosa e potenzialmente mortale causata dal Mycobacterium tuberculosis, i cui sintomi includono la tosse accompagnata da emottisi, febbre, sudorazioni notturne, perdita di peso e debolezza;
  • sindrome della tosse delle alte vie respiratorie (UACS), che include condizioni cliniche caratterizzate da rinorrea (naso che cola) e irritazione della gola dovuta allo scolo del muco, come la rinite allergica, la rinosinusite e la laringofaringite. Nel 20% dei casi, la UACS ha come unico sintomo la tosse;4
  • sindrome da ipersensibilità alla tosse (CHS), caratterizzata da accessi di tosse scatenati da stimoli innocui per la maggior parte delle persone;
  • patologie respiratorie come la bronchite cronica (inclusa quella eosinofila), l’asma, la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), la fibrosi cistica e i tumori polmonari;
  • malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), caratterizzata dalla risalita dei succhi gastrici nell’esofago fino alla gola. Nel 75% dei casi, gli altri sintomi tipici della GERD (tra cui il bruciore) possono essere assenti;5
  • farmaci come gli ACE inibitori, antipertensivi che causano la tosse nel 15% dei pazienti a causa dell’accumulo di bradichinina (una sostanza infiammatoria) nella gola, i bifosfonati per l’osteoporosi, che peggiorano la GERD, e i colliri a base di prostanoidi, che attraverso il condotto lacrimale raggiungono la gola, irritandola.4

Rimedi antitussivi (bechici)

Quando si presenta la tosse, è prassi comune cercare di bloccarla fin da subito con pastiglie o sciroppi antitussivi. In realtà questo approccio non è quello consigliato dalle recenti linee guida,6 sia perché la tosse è un meccanismo di difesa fisiologico, che nella maggior parte dei casi cessa spontaneamente, sia perché mancano prove robuste a sostegno dell’efficacia dei farmaci da banco.

Come comportarsi, dunque? Se la tosse è associata al raffreddore o altre sindromi virali, si consiglia una vigilanza attiva (in gergo medico wait and see, aspetta e osserva) che consiste nel controllare la frequenza e l’intensità, se causa insonnia, se è presente dispnea (frequente nei malati covid) e se non migliora col passare dei giorni.

Rimedi naturali

Durante la vigilanza attiva è consigliabile mantenere pulite e idratate le prime vie aeree (cavità nasali e paranasali, gola e orecchie) effettuando docce nasali e suffumigi, oltre che bevendo acqua, infusi e tisane; inoltre si può ricorrere a rimedi che alleviano l’irritazione della gola, ad esempio il miele (che nei bambini sembra funzionare meglio del placebo e della difenidramina),8 la liquirizia, la propoli e le erbe mucillaginose (malva e altea).9-10

Se la tosse non accenna a migliorare, il medico può valutare la prescrizione dei farmaci antitussivi.6

Farmaci antitussivi

I farmaci contro la tosse si dividono in due categorie principali:

  1. i sedativi, che bloccano lo stimolo agendo sui centri della tosse (sedativi centrali), sui recettori presenti nelle vie respiratorie (sedativi periferici) o entrambi (sedativi misti). Tra quelli che hanno mostrato buona efficacia e sicurezza anche nei bambini, vi sono la levodropropizina (sedativo periferico) per la tosse acuta e la cloperastina (sedativo centrale) per quella secondaria alla bronchite e altre patologie respiratorie;10
  2. i mucolitici, quali acetilcisteina e ambroxolo, che agiscono fluidificando il catarro. L’AIFA ne ha controindicato l’impiego nei minori di 2 anni, in quanto peggiorano l’ostruzione dei bronchi.11

I farmaci antitussivi sono disponibili sotto forma di sciroppi, gocce, pastiglie, compresse e granulati idrosolubili, soluzioni per aerosol.

Altri rimedi antitussivi

In caso di tosse cronica, dopo gli oppurtuni accertamenti il medico può valutare la prescrizione di:

  • codeina, un sedativo centrale oppiaceo da usare negli adulti con tosse secca refrattaria (è richiesta molta cautela, in quanto può deprimere anche i centri del respiro);
  • cortisonici e broncodilatatori per la tosse asmatica;
  • controllo della tosse non farmacologico, ossia sessioni di fisioterapia/terapia del suono e del linguaggio, che secondo i risultati di due test clinici sembra funzionare meglio del placebo nel ridurre la frequenza obiettiva della tosse e nel migliorare la qualità della vita.4
Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sul mal di gola: cause, sintomi e cure.

Riferimenti bibliografici:
  1. Bergmann, M., Haasenritter, J., Beidatsch, D. et al. Prevalence, aetiologies and prognosis of the symptom cough in primary care: a systematic review and meta-analysis. BMC Fam Pract 22, 151 (2021). DOI: 10.1186/s12875-021-01501-0;
  2. Tosse nell’adulto, di Rebecca Dezube, Johns Hopkins University (Manuale MSD, novembre 2023);
  3. Kubra F. Naqvi, Stuart B. Mazzone and Michael U. Shiloh. Infectious and Inflammatory Pathways to Cough. Annual Review of Physiology. Vol. 85:71-91 (Volume publication date February 2023). First published as a Review in Advance on September 28, 2022. DOI: 10.1146/annurev-physiol-031422-092315;
  4. Alyn H. Morice, Eva Millqvist, Kristina Bieksiene, Surinder S. Birring, Peter Dicpinigaitis, Christian Domingo Ribas, Michele Hilton Boon, Ahmad Kantar, Kefang Lai, Lorcan McGarvey, David Rigau, Imran Satia, Jacky Smith, Woo-Jung Song, Thomy Tonia, Jan W.K. van den Berg, Mirjam J.G. van Manen, Angela Zacharasiewicz. ERS guidelines on the diagnosis and treatment of chronic cough in adults and children. European Respiratory Journal 2020 55: 1901136. DOI: 10.1183/13993003.01136-2019.
  5. Alhajjaj MS, Bajaj P. Chronic Cough. 2023 May 1. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan–. PMID: 28613542;
  6. Malesker MA, Callahan-Lyon P, Ireland B, Irwin RS; CHEST Expert Cough Panel. Pharmacologic and Nonpharmacologic Treatment for Acute Cough Associated With the Common Cold: CHEST Expert Panel Report. Chest. 2017 Nov;152(5):1021-1037. DOI: 10.1016/j.chest.2017.08.009. Epub 2017 Aug 22. PMID: 28837801; PMCID: PMC6026258;
  7. Smith SM, Schroeder K, Fahey T. Over-the-counter (OTC) medications for acute cough in children and adults in community settings. Cochrane Database of Systematic Reviews 2014, Issue 11. Art. No.: CD001831. DOI: 10.1002/14651858.CD001831.pub5;
  8. Oduwole O, Udoh EE, Oyo‐Ita A, Meremikwu MM. Honey for acute cough in children. Cochrane Database of Systematic Reviews 2018, Issue 4. Art. No.: CD007094. DOI: 10.1002/14651858.CD007094.pub5. Accessed 22 February 2024;
  9. Fitoterapia razionale. Scienza e piante medicinali, di V. Schulz, R. Hänsel, V.E. Tyler. Mattioli 1886;
  10. Manti S, Brambilla I, Cardinale F, et al. Gestione integrata della tosse acuta in età pediatrica. Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica 2020;34(04):15-21;
  11. AIFA. Informazioni sulla tosse nei bambini sotto i 2 anni d’età: perché i mucolitici non devono più essere utilizzati?

Foto di Tumisu da Pixabay.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it