Come si chiede “quanto costa” in cinese? E in che modo viene citato l’importo nella risposta? Scopriamolo in questo articolo!
Nell’ultimo articolo vi ho parlato della moneta in vigore nella Cina continentale, il Renminbi (人民币). Lì ho chiarito il dubbio in merito al suo nome e, con l’ausilio delle immagini, vi ho fatto conoscere i diversi tagli e grafiche. Oggi vediamo come utilizzarla, iniziando a chiedere “quanto costa” in cinese.
Se lo avete perso vi rimando all’articolo sulla moneta cinese
Porre questa domanda non è difficile, in quanto la struttura è pressoché fissa e, pur con qualche differenza, è simile all’italiano. Potrebbe crearvi un po’ di confusione, invece, la relativa risposta a causa della suddivisione dello yuan, l’unità di base del renminbi.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo, innanzitutto, di capire come chiedere “quanto costa” in cinese!
Ripasso e approfondimentoPrima di vedere come chiedere “quanto costa” in cinese, se non le avete è più utile che imparariate le basi di questa lingua. Io, nei miei vecchi articoli, ho cercato nel mio piccolo di introdurvi i vari aspetti che la riguardano, dalla pronuncia alla scrittura. Come sempre potete accedere ad essi cliccando sui rispettivi link e, per darvi un’idea generale del loro contenuto, ve li introduco con una parola. Quella di oggi è 块 (kuài, pezzo):
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Chiedere “quanto costa” in cinese
Vediamo subito le parole che ci interessano per formulare la frase più basilare. Si tratta di:
- quanto?: 多少 (duōshao). Corrispondente, in questo caso, all’inglese “how much“;
- soldi: 钱 (qián). Nelle frasi che vedremo lo tradurremo come “costare”, in quanto, letteralmente, i cinesi non chiedono “quanto costa?” ma “quanti soldi?”.
Per avere informazioni su un prezzo, quindi, ci basterà chiedere:
- quanto costa? 多少钱?(duōshao qián?).
Se volessimo comprare un oggetto specifico, però, questa domanda da sola non è sufficiente. Decidiamo, ad esempio, di comprare un libro.
In italiano ci basterebbe aggiungere “questo libro” alle frasi “quanto costa” o “qual è il prezzo di”. In cinese, invece, si fa l’esatto opposto: l’oggetto di cui vogliamo conoscere il prezzo va all’inizio della frase, mentre la domanda si sposta alla fine.
Ad esempio:
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Chiedere il totale
Può capitare, però, di voler acquistare più cose nello stesso momento, per cui avremo bisogno di conoscerne il totale. La parola che ci serve in questo caso è:
- in totale/in tutto: 一共 (yīgòng).
Anche in questo caso dobbiamo fare attenzione a tradurre letteralmente dall’italiano in quanto, come prima, 多少钱 si posiziona alla fine. Per chiedere in maniera generica il totale, quindi, possiamo dire:
- quanto costa in tutto? 一共多少钱?(yīgòng duōshao qián?).
Qualora volessimo conoscere il prezzo di due o più oggetti, questi si posizioneranno all’inizio della frase, mentre 一共多少钱 si troverà ancora una volta alla fine.
Ad esempio:
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Dire il prezzo
Saper chiedere “quanto costa” in cinese ci servirebbe a poco se non capissimo la risposta. Vediamo, quindi, in che modo viene detto il prezzo in questione.
Nell’articolo sulla moneta cinese abbiamo visto che i Renminbi sono formati da:
- 元 (yuán): l’unità di base;
- 角 (jiǎo): pari a 0,10元;
- 分 (fēn): pari a 0,01元.
Avete già notato la differenza rispetto agli euro? Al di là dei nomi diversi, la nostra moneta non ha i “decimi” (l’equivalente dei 角) come sottounità, ma solo i centesimi. Ciò è molto importante, poiché cambia il modo in cui si legge la cifra in questione.
Ad esempio, 4.79元 si legge:
e non, come siamo abituati:
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元 o 块?
Prima di vedere qualche esempio concreto con i numeri, è importante fare una seconda premessa. I nomi 元 e 角, infatti non sono gli unici per indicare i rispettivi valori. A livello informale vengono sostituiti dai classificatori:
- 块 (kuài) = 元;
- 毛 (máo) = 角.
Ad esempio, 4,79元 si può dire:
L’ultima unità, in questo caso 分, può essere omessa, per cui potremmo dire anche:
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Numeri due e zero
Qualche problema potrebbero crearlo i numeri due e zero: il primo si deve leggere come 二 (èr) o come 两 (liǎng)? E quando bisogna inserire 零 (líng)? In linea generale valgono le regole già viste nell’articolo sui numeri.
Se non li conoscete o non li ricordate, vi rimando all’articolo sui numeri in cinese!
Parlando in particolare di importi, i 毛 possono essere letti indifferentemente come 二 o come 两.
Ad esempio, 2,25元 si può leggere, tra gli altri:
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Si legge sempre 二, invece, se si riferisce a:
- 分, indipendentemente dal fatto che l’unità sia omessa o meno;
- 毛, a patto che questa sia l’unità più piccola e venga omessa.
Ad esempio, 10,02元 si può leggere:
ma non:
In questo caso il valore dei 毛 è zero. Poiché i 分 hanno un valore superiore ad esso, si inserisce 零 ma si omette l’unità. In altre parole, non si dice 零毛二, bensì 零二. 10,2元, invece si può leggere, tra gli altri:
ma non:
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A questo punto potete chiedere “quanto costa” in cinese, anche se capire la risposta potrebbe risultare più impegnativo del previsto. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it