
Su Inchiostro Virtuale abbiamo dedicato più di un articolo ai carciofi, alle loro proprietà e alle ricette che li vedono protagonisti, ma ciò che forse molti ignorano è che anche le foglie di carciofo possiedono una loro utilità. Per saperne di più, continuate a leggere!
Foglie di carciofo: l’identikit
Le foglie di carciofo – quelle basali, illustrate in foto – rappresentano un importante rimedio della medicina popolare e della moderna fitoterapia a cui l’OMS ha dedicato una monografia. Hanno una lamina molto larga e profondamente incisa, con nervature piuttosto evidenti, di colore verde-grigio nella pagina superiore e cinereo in quella inferiore perché rivestite da peli ghiandolari.

L’odore è debole e il sapore amaro per la presenza di cinaropicrina e polifenoli – tra cui spicca per importanza l’acido clorogenico – responsabili delle loro proprietà. Vediamole!
Proprietà e usi delle foglie di carciofo
Diversi studi sperimentali e clinici – anche se di piccola portata – supportano l’uso delle foglie di carciofo in caso di cattiva digestione (dispepsia) e colesterolo alto (ipercolesterolemia).
Le sostanze in esse contenute, infatti, migliorano la digestione dei grassi perché fanno lavorare meglio il fegato e alleviano i crampi e il dolore in caso di cattiva digestione. Secondo uno studio italiano, inoltre, l’associazione con gli estratti di zenzero potrebbe alleviare più efficacemente la nausea.
Gli attivi potrebbero abbassare anche i livelli di colesterolo un po’ più alti della norma e aiutare a prevenire lo sviluppo delle placche di grasso nelle arterie, pericolose per il cuore e il cervello. Vedremo se studi di maggiore portata confermeranno questi risultati!
Rimedi a base di foglie di carciofo
Le foglie di carciofo essiccate si possono assumere sotto forma di infusi, gocce o capsule, 2 volte al giorno dopo i pasti principali, su consiglio del medico o del farmacista. Le potete acquistare in farmacia, parafarmacia ed erboristeria.
Controindicazioni
Benché le foglie di carciofo e i loro estratti siano generalmente ben tollerati, la loro assunzione è controindicata nei seguenti casi:
- gravidanza, allattamento e sotto i 12 anni, per mancanza di studi relativi alla sicurezza;
- patologie del fegato e delle vie biliari, perché potrebbero peggiorarne i sintomi;
- allergie alle Asteraceae, cioè la famiglia di appartenenza del carciofo.
E con questo è tutto, cari lettori. Se l’articolo vi è piaciuto, vi consigliamo di leggere anche:
- “Carciofo: valori nutrizionali, proprietà e ricette“;
- “Carciofo Spinoso di Sardegna DOP: curiosità e ricette“.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.
Bibliografia e sitografia
Non siete soddisfatti e vorreste saperne di più? Leggete le fonti utilizzate per la stesura dell’articolo!
- Community herbal monograph on Cynara scolymus L., folium. Documento dell’EMA.
- Assessment report on Cynara scolymus L., folium. Documento dell’EMA.
- WHO monographs on selected medicinal plants – Volume 4. Monografie dell’WHO/OMS.
- Wiley Online Library. Efficacy of artichoke leaf extract in the treatment of patients with functional dyspepsia: a six‐week placebo‐controlled, double‐blind, multicentre trial. Holtmann et al. (2003).
- Monaldi Archives. Health-promoting properties of artichoke in preventing cardiovascular disease by itslipidic and glycemic-reducing action. Rondanelli et al. (2013).
- PMC. The Effect of Ginger (Zingiber officinalis) and Artichoke (Cynara cardunculus) Extract Supplementation on Functional Dyspepsia: A Randomised, Double-Blind, and Placebo-Controlled Clinical Trial. Giacosa et al. (2015).
- PMC. MediterrAsian Diet Products That Could Raise HDL-Cholesterol: A Systematic Review. Rondanelli et al. (2016).

Giornalista e blogger con un passato da farmacista.
Sono una delle fondatrici del sito e curo la sezione editoriale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it