arance - valori nutrizionali, proprietà e ricette

Alla scoperta delle arance

Le arance sono gli agrumi più diffusi al mondo, apprezzati e utilizzati nella loro interezza per scopi alimentari e salutistici; scopriamone i tipi e le rispettive caratteristiche, i valori nutrizionali, le proprietà e alcune ricette alla portata di tutti!

Tipi e caratteristiche

L’arancia è il frutto di Citrus sinensis e Citrus aurantium, rispettivamente l’arancio dolce e l’arancio amaro, due sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Rutaceae e al genere degli agrumi (Citrus, per l’appunto). Si tratta di una bacca modificata (esperidio) la cui buccia consiste nella flavedo, la superficie giallo-arancio ricca di cere e olio essenziale, e nell’albedo, lo strato sottostante bianco e spugnoso; all’interno, la polpa succosa è suddivisa in spicchi avvolti da una membrana sottile e disposti attorno a un asse centrale o colonna carpellare.

Le caratteristiche della polpa variano da una specie di arancio all’altra e ne influenzano fortemente gli usi; approfondiamo la questione!

L’arancia dolce

Frutto del Citrus sinensis, l’arancia dolce è un ibrido antichissimo selezionato 4.000 anni fa in Cina; le analisi del DNA, o sequenziamento genico, suggeriscono che sia stata ottenuta dall’incrocio tra il mandarino (Citrus reticulata) e il pomelo (Citrus maxima), ma non sappiamo se casuale o condotto dall’uomo, secondo quanto riportato dal divulgatore Dario Bressanini su Le Scienze.

Certo è che, per via della polpa succosa e zuccherina, l’arancia dolce si è diffusa ovunque e oggi costituisce il 70% degli agrumi prodotti ogni anno nel mondo. Secondo il rapporto FAO 2020, il principale produttore è il Brasile, con più di 17 milioni di tonnellate annuali, seguito da Cina e India, con 10,4 e 9,5 milioni, mentre in Italia se ne producono 1,6 milioni di tonnellate.

Varietà e raccolta

Nel bacino del Mediterraneo, dove C. sinensis giunse nel Basso Medioevo, sono state selezionate diverse varietà riconducibili a due gruppi principali:

  • arance bionde, con polpa dolce e gialla, a cui appartengono le varietà Navel, Washington Navel e Valencia;
  • arance rosse, con polpa aspra e rossa per via degli antociani, a cui appartengono le varietà Moro, Sanguinello e Tarocco.

La raccolta può avvenire in autunno, inverno o primavera, a seconda della varietà considerata, ad esempio:

  • ottobre-dicembre per le Navel;
  • dicembre-febbraio per le Moro e Tarocco;
  • dicembre-marzo per le Washington Navel;
  • gennaio-febbraio per le Sanguinello;
  • aprile-giugno per le Valencia.
Usi

Le arance dolci sono destinate prevalentemente all’alimentazione: la polpa si può mangiare a spicchi o spremere per ricavare un succo ricco di vitamina C e sali minerali, la buccia si può candire o grattugiare per insaporire dolci, primi e secondi piatti; con polpa e buccia si possono preparare marmellate e mostarde.

L’arancia amara

L’arancia amara o arancia di Siviglia è il frutto del C. aurantium, anch’esso un ibrido tra mandarino e pomelo, arrivato in Europa durante il Medioevo. Si usa per preparare canditi e salse al posto del limone, ma soprattutto per ricavare oli essenziali e integratori alimentari.

Valori nutrizionali e proprietà delle arance

Le arance sono ricche di acqua e sali minerali come il potassio, che contribuisce al mantenimento di valori di pressione normali e al buon funzionamento di muscoli e cervello, ma il loro punto di forza è la vitamina C, dai noti effetti antiossidanti, immunostimolanti e antiscorbuto; infatti 100 grammi ne contengono 56 mg, che aiutano a soddisfare la dose giornaliera raccomandata di 85 mg per le donne e 105 mg per gli uomini. Non mancano gli zuccheri, in particolare fruttosio, glucosio, saccarosio e galattosio, che rappresentano circa il 9% della polpa.

Inoltre le arance, sia dolci e sia amare, sono ricche di sostanze che aiutano a mantenerci in salute, quali:

  • fibre, che costituiscono il 2% della polpa, importanti per le funzioni intestinali;
  • carotenoidi e polifenoli, che contribuiscono a proteggere le cellule e i loro componenti (grassi, proteine e DNA) dai radicali liberi;
  • olio essenziale, studiato per le sue attività antimicrobiche e rilassanti.

Di seguito, per i più curiosi, riportiamo la tabella con i valori nutrizionali al completo.

Valori nutrizionali per 100 grammi di arance fresche (fonte: USDA)
Energia
50 kcal
Acqua
86,7 g
Proteine
0,92 g
Grassi
0,14 g
Carboidrati
  • 8,96 g di zuccheri
  • 2,2 g di fibre
Vitamine
  • acido ascorbico (C): 56,2 mg
  • niacina (B3): 0,354 mg
  • α-tocoferolo (E): 0,18 mg
  • tiamina (B1): 0,078 mg
  • provitamina A: 0,071 mg
  • piridossina (B6): 0,07 mg
  • riboflavina (B2): 0,046 mg
  • acido folico (B9): 0,028 mg
Sali minerali
  • potassio: 174 mg
  • calcio: 42 mg
  • fosforo: 18 mg
  • magnesio: 10 mg
  • sodio: 4 mg
  • ferro: 0,22 mg
  • zinco: 0,09 mg
  • rame: 0,054 mg

Ricette con le arance

Prima di salutarci, vi lasciamo tre ricette da preparare con le arance in alternativa alla classica spremuta.

Citronette

La citronette è un’emulsione di olio d’oliva e succo di agrumi (in questo caso specifico d’arancia) che si sposa bene con le insalate, il pesce e le carni bianche.

Ingredienti:
Procedimento:
  1. spremete e filtrate il succo dell’arancia;
  2. in una terrina versate 50 grammi di succo, aggiungete un pizzico di sale, pepe nero e mescolate;
  3. versate a filo l’olio extravergine e continuate a mescolare fino al completo emulsionamento;
  4. servite subito la citronette oppure conservatela in un barattolo a chiusura ermetica per due giorni al massimo.

Nota: se la citronette fosse troppo dolce, potete sostituire 25 g del succo con quello di arancia amara o limone.

citronette all'arancia

Marmellata

Se avete molte arance, per non sprecarle, preparate la marmellata. Potrete gustarla a colazione, col burro e le fette biscottate; ad antipasto, in abbinamento ai formaggi delicati e molli; nelle crostate o altri dolci da forno.

Ingredienti:
  • 2 kg di arance dolci;
  • zucchero (500 g per ogni kg di polpa).
Procedimento:
  1. innanzitutto lavate le arance, rimuovete le scorze con un coltello (facendo attenzione a non prelevare l’albedo sottostante) e mettetele da parte;
  2. dopodiché pelate le arance a vivo, tagliatele a pezzettini e ponetele in un tegame capiente con lo zucchero (ne servono 500 g ogni kg di polpa);
  3. fate cuocere il tutto per 45 minuti, mescolando di tanto in tanto;
  4. nel frattempo, tagliate le scorze a striscioline e fatele cuocere per 3 minuti in un pentolino d’acqua bollente;
  5. poi scolatele e fatele cuocere per altri 3 minuti in acqua bollente pulita (così eliminerete l’amaro);
  6. quindi unite le scorze alla polpa e fate cuocere il tutto per altri 15 minuti, mescolando ogni tanto;
  7. terminata la cottura, ripartite la marmellata nei vasetti sanificati e chiudeteli;
  8. fate bollire i vasetti a bagnomaria per 20 minuti, al termine dei quali verificate che il sottovuoto sia avvenuto correttamente (non si deve sentire click clack quando premete al centro del tappo);
  9. la marmellata così ottenuta si potrà conservare fino a 2 anni.

marmellata alle arance

Orangettes au chocolat

Terminiamo la nostra carrellata di ricette con un dolce sfizioso: le orangettes au chocolat, cioè le bucce d’arancia candite al cioccolato!

Ingredienti:
  • 4 arance con la buccia spessa;
  • 200 g di cioccolato fondente;
  • 200 g di zucchero;
  • 200 g di acqua per lo sciroppo più altra q.b. per bollire le bucce.
Procedimento:
  1. dopo aver lavato le arance e rimosso i poli con un coltello, praticate quattro incisioni longitudinali sulla buccia (immaginando che la sezione sia il quadrante di un orologio, incidete alle ore 3, alle 6, alle 9 e alle 12) e rimuovetela con le mani;
  2. a questo punto, suddividete i 12 pezzi di buccia in strisce e fatele cuocere in acqua bollente per 3 minuti;
  3. dopodiché, scolatele e fatele cuocere in acqua bollente pulita per altri 3 minuti, in modo tale da rimuovere l’amaro;
  4. scolate le bucce e fatele cuocere in acqua e zucchero (mescolandole di tanto in tanto, fino a quando non avranno assorbito il liquido) e fatele asciugare su una griglia per 48 ore;
  5. non vi rimane che immergere le bucce candite nel cioccolato fuso a bagnomaria e lasciarle indurire su carta da forno;
  6. potete conservare le orangettes au chocolat in frigorifero, all’interno di una scatola a chiusura ermetica.

orangettes au chocolat

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, cliccate sui seguenti link per leggere quelli dedicati agli altri agrumi:

Bibliografia e sitografia

Per maggiori dettagli, consultate le fonti usate per la stesura dell’articolo:

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it