
Storia e curiosità sul Limone Costa d’Amalfi IGP
Lo sfusato amalfitano ha una lunga storia alle spalle, che iniziò ai tempi delle Repubbliche Marinare, nell’XI secolo,1 quando un decreto della Repubblica di Amalfi dispose che tutte le navi dovessero avere scorte di limoni per proteggere i marinai dallo scorbuto, causato dalla carenza di vitamina C.
Per le stesse ragioni, dal 1400 al 1800, ci furono richieste altissime di sfusato negli altri Paesi (soprattutto del Nord Europa) e fu così che i “giardini di limoni” si diffusero in tutta la Costiera Amalfitana. Ad oggi ricoprono 400 ettari da Amalfi a Vietri sul Mare, passando per Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala e Tramonti. In queste bellissime terre, ogni anno vengono raccolte 100.000 tonnellate di limone sfusato.
Caratteristiche del Limone Costa d’Amalfi IGP
Secondo il disciplinare di produzione, lo sfusato amalfitano dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche:
- forma ellittico-allungata;
- dimensioni medio-grandi;
- peso superiore a 100 g (se inferiore i limoni possono comunque essere trasformati, purché possiedano tutte le altre caratteristiche);
- peduncolo di spessore e lunghezza medi, fortemente attaccato al frutto;
- apice grande e appuntito;
- solco apicale quasi assente;
- residuo stilare assente;
- asse carpellare rotondo, medio e semipieno;
- spessore medio della buccia (composta da una parte gialla, detta “flavedo”, e una parte bianca, detta “albedo”);
- flavedo giallo citrino e con forte aroma, grazie all’olio essenziale ricco di limonene (1.426,38 mg/100g);2
- polpa giallo paglierino, succosa (resa di succo ≥ 25 %) e con elevata acididità (≥ 3,5/100 mL).
Dunque, se dotati di queste caratteristiche, i limoni possono essere venduti singolarmente oppure in confezioni recanti l’indicazione “Limone Costa d’Amalfi IGP”, le informazioni sul produttore, le quantità contenute e il logo.
Ricette con lo sfusato amalfitano
Dopo averne approfondito la storia e le caratteristiche, entriamo in cucina per preparare un intero menù a base di sfusato.
1) Sfusato amalfitano ripieno alla crema di tonno
Si tratta di un antipasto semplice, veloce da realizzare e per il quale servono ingredienti facilmente reperibili. Vediamoli!
Ingredienti:
- 4 Limoni costa d’Amalfi IGP;
- 400 g di tonno al naturale;
- 8 olive nere o verdi;
- 200 g di formaggio fresco e cremoso;
- 1 cucchiaio di capperi;
- 4 cucchiai di panna liquida da cucina;
- paprika, sale e pepe q.b.
Preparazione:
- innanzitutto tagliate i limoni a metà in senso longitudinale, svuotateli con cura ed estraete il succo dalla polpa;
- dopiodiché mettete il tonno e il formaggio in una terrina e lavorateli con una forchetta, aggiungendo la panna poco per volta;
- tritate olive e capperi, aggiungete il succo e trasferite il trito nella terrina insieme a paprika, sale e pepe;
- mischiate per bene il tutto, riempite i limoni e serviteli.

1) Penne con gamberi, rucola e sfusato amalfitano
Dopo l’antipasto, un primo piatto fresco e leggero.
Ingredienti:
- 1 Limoni Costa d’Amalfi IGP con le foglie;
- 400 g di penne rigate;
- 500 g di gamberi;
- rucola a piacere;
- olio extravergine di oliva, prezzemolo, aglio e sale q.b.
Preparazione:
- in una padella fate soffriggere leggermente l’aglio schiacciato, la scorza grattugiata, il prezzemolo e i gamberi;
- nel frattempo fate cuocere la pasta, dopodiché scolatela al dente;
- fate saltare la pasta per qualche minuto insieme ai gamberi, spegnete il fuoco e aggiungete la rucola;
- infine, dopo aver lavato e disposto sul piatto le foglie di limone, versate la pasta e servitela.

3) Merluzzo al Limone Costa d’Amalfi IGP
Ora passiamo a un secondo di pesce, più precisamente il merluzzo, ricco di grassi omega-3.
Ingredienti:
- 1 Limone Costa d’Amalfi IGP;
- 600 g di merluzzo fresco;
- 1 rametto di timo;
- un ricciolo di burro;
- olio extravergine di oliva, sale e farina q.b.
Preparazione:
- innanzitutto pulite il merluzzo e sfilettatelo, poi preparate il brodo (150 g) con la testa;
- dividete i filetti in 8 parti, infarinateli e metteteli a rosolare per qualche minuto in padella con l’olio;
- a questo punto aggiungete il succo e la scorza grattugiata del limone, il brodo e il timo sminuzzato;
- dopo aver aggiunto anche il sale e il ricciolo di burro, fate cuocere i filetti per qualche minuto;
- a cottura ultimata disponeteli sul piatto, irrorateli col sugo di cottura e serviteli con un contorno d’insalata.

Consigli di lettura
Il menu non sarebbe completo senza il dolce: trovate la ricetta nell’articolo sulla Delizia al limone di Amalfi.
Riferimenti bibliografici:
- sito ufficiale del Limone Costa d’Amalfi IGP;
- Di Vaio, Claudio, et al. “Essential oils content and antioxidant properties of peel ethanol extract in 18 lemon cultivars.” Scientia Horticulturae 126.1 (2010): 50-55.
Crediti fotografici
Foto di apertura dalla pagina facebook del Limone Costa d’Amalfi IGP.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it