Quali sono i principali siti internet in Cina? Google e Whatsapp sono diffusi come da noi? Scopriamolo in questo articolo!
Quando si naviga tra i maggiori siti internet in Cina, lo scenario che si presenta davanti è quella di un mondo tutto nuovo. Siti e app per noi di uso quotidiano, infatti, sono pressoché inesistenti, rimpiazzati da pagine web locali.
Non c’è, ad esempio, la possibilità di navigare su Google, di condividere immagini su Instagram o di caricare video su Youtube. Anche parlando di messaggistica la situazione è poco familiare data la scarsa popolarità di Whatsapp.
Cerchiamo di capire, dunque, quali sono i motivi per cui il mondo di internet in Cina appare così diverso rispetto a come siamo abituati.
Internet in Cina
Pensate alla mole di interazioni sociali che nel mondo occidentale avvengono ogni giorno sui vari Facebook, Twitter o Instagram. Immaginate ora se tutti questi siti venissero banditi: ecco, questa è la situazione che si vive nella Cina continentale.
Nel 1998 il Governo cinese ha adottato il Golden Shield Project, un progetto di sorveglianza e censura che trova la sua massima espressione nel Great Firewall of China. Se la “Great wall” è la Grande muraglia, il “Great Firewall” è un muro invisibile issato dal governo cinese per proteggere Internet da tutto ciò che può minare i valori e l’economia del Paese.
Quindi non solo il blocco dei siti, ma anche la censura di parole scomode. Per tale motivo le palesi limitazioni alle libertà di espressione e informazione vengono percepite come una scelta virtuosa, in funzione di un bene più importante da tutelare.
Un esempio eclatante di censura è quello che ha riguardato la morte del Premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, grande difensore dei diritti umani. La moglie, la vita e qualsiasi cosa potesse ricordarlo (compresi i messaggi di cordoglio), infatti, sono stati nascosti dalle autorità cinesi.
VPN per aggirare il blocco
Per chi arriva in Cina ma non può fare a meno dei vari siti occidentali censurati, una soluzione importante è rappresentata dal VPN (Virtual Private Network).
Questo sistema si avvale di una connessione crittografata, la quale permette di nascondere l’indirizzo Ip del vostro computer, smartphone o tablet. In tal modo, poiché sembrerà che il dispositivo sia collegato da un altro Paese, sarà possibile aggirare il Great Firewall.
Occorre inoltre ricordarsi di attivare il sistema prima di entrare in Cina dal momento che i siti che forniscono questo servizio non sono accessibili all’interno del Paese. Tuttavia non c’è alcuna sicurezza in merito alla sua efficacia, perché, proprio per proteggersi dai VPN, la protezione dei siti viene aggiornata costantemente.
In ogni caso è bene ricordare che si tratta di una soluzione illegale in Cina, per cui può essere utilizzata a proprio rischio e pericolo.
Alla luce di quanto detto finora, vi sembrerà strano scoprire che in realtà i cinesi sono grandissimi utilizzatori di Internet e dei social network in particolare, tanto da arrivare a vere e proprie forme di dipendenza.
Scoprendo il mondo di Internet in Cina, infatti, è possibile trovare almeno un sito gemello per ognuno dei nostri. Vediamo i più importanti!
I motori di ricerca
Baidu (百度)
Baidu è il principale motore di ricerca utilizzato in Cina. Basta un primo sguardo alla sola home page per capire che ci si trova davanti all’alter ego del nostro Google.
Anche qui, sotto alla barra di ricerca, potete scegliere di fare ricerche per immagini (百度图片), video (百度视频) o libri e testi (百度文库). Esiste anche l’equivalente di Google Maps (百度地图) che, a differenza di quest’ultimo, vi permetterà di immergervi nelle strade cinesi.
Chiaramente, se siete curiosi di dare un’occhiata alle città di Pechino, Shanghai e Hong Kong, dovrete inserire i loro nomi cinesi, rispettivamente 北京, 上海 e 香港.
Ulteriori possibilità di ricerca riguardano le news (百度新闻) o la musica (百度音乐). Qui, esclusivamente in Cina, non solo è possibile ascoltare canzoni come su Spotify, ma anche scaricarle.
Sono anche presenti una sorta di Google Plus (百度贴吧), che permette la creazione di forum, e di Yahoo Answers (百度知道), in cui gli utenti forniscono risposte alle varie domande.
Un’altra pagina importantissima tra le offerte Baidu, che nell’immagine precedente è il risultato con la bandiera, è Baidu Baike (百度百科), l’equivalente del nostro Wikipedia.
Youku (優酷)
Per guardare video in Internet in Cina, il sito a cui fare affidamento è Youku, la versione locale di Youtube.
Come si può vedere nella foto, nella riga inferiore al logo, i video sono consultabili anche per categorie. Tra le altre: film (电影), musica (音乐) e cartoni animati (动漫).
I social network
Renren (人人网)
Fondato nel 2005 con il nome di Xiaonei (校内网), è il social network preferito dagli studenti cinesi. Come suggerisce il nome originario – letteralmente 校内网 significa “Rete dentro alla scuola” – lo scopo principale di questo sito è quello di permettere le interazioni tra giovani studenti e universitari.
Come nel nostro Facebook, di cui è riscontrabile una somiglianza cromatica oltre che strutturale, è possibile creare pagine personali e album multimediali (con foto, video e musica) e utilizzare i videogiochi presenti nel sito.
Kaixin001 (开心网)
Le stesse attività sono disponibili sul “sito felice” (开心网), social network che attira maggiormente lavoratori e persone con un’età superiore a quella scolastica.
Qzone (QQ空间)
Anch’esso simile a Facebook, è un social network prodotto nel 2005 dalla Tencent, una delle maggiori aziende cinesi. Attualmente i suoi utenti superano abbondantemente i 600 milioni.
Tralasciando le funzionalità del sito, più o meno simili a quelle dei suoi omologhi, preferisco concentrare l’attenzione sui servizi di messaggistica offerti dalla Compagnia: Tencent QQ e WeChat.
Tencent QQ (腾讯QQ)
Tencent QQ, o semplicemente QQ, è il principale servizio di messaggistica istantanea diffuso in Cina. Potremmo definirlo lo Skype cinese, sia per la grafica sia per le attività disponibili.
Attenzione però, QQ non è un surrogato di Skype ma un suo concorrente. Alla popolazione cinese, infatti, è permesso chattare in Internet con entrambi i servizi.
WeChat / Weixin (微信)
Weixin, conosciuto internazionalmente come WeChat, è l’equivalente del nostro Whatsapp. Anche in questo caso il suo utilizzo non è dettato da particolari divieti, quanto da una maggiore popolarità.
Sina Weibo (新浪微博)
Tra i vari social network è quello che più si avvicina a Twitter. Al suo interno è possibile infatti seguire personaggi famosi, compiere azioni simili ai retweet e commentare usando gli hashtag. Questi, differentemente da come li usiamo noi, devono includere la parola sia all’inizio sia alla fine (ad esempio: #inchiostrovirtuale#).
Ultimamente questo sito ha conosciuto una forte popolarità tra i brand occidentali, data la sua forte potenzialità in fatto di marketing nel mercato asiatico.
Dajie (大街)
Dajie è una sorta di Linkedin cinese. Qui è possibile registrarsi e rispondere agli annunci di lavoro sulla base delle condizioni desiderate.
Nella schermata iniziale, prendendo ad esempio la prima offerta, troviamo la mansione (销售管理助理), lo stipendio (8k-15k/月), la sede (杭州), l’esperienza richiesta (3年以及上工作经验) e il titolo minimo richiesto (本科及以上)
Il mondo di internet in Cina, quindi, è profondamente diverso rispetto al nostro per via delle numerose censure. Ciò, tuttavia, non scoraggia i cinesi dal navigare tra le pagine web proposte. Detto questo non mi resta che salutarvi: alla prossima!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it