Vite rossa, foglie.

La guida per un uso consapevole

La vite rossa è, molto semplicemente, la vite comune (Vitis vinifera, Vitaceae) raccolta in autunno dopo la vendemmia, quando le foglie si colorano di rosso e sono particolarmente ricche di proprietà. Una volta raccolte, le foglie vengono essiccate, triturate e usate per la preparazione di infusi, pomate ed estratti secchi ricchi di polifenoli, quali:

  • flavonoli, soprattutto i glicosidi di kaempferolo e quercetina;
  • tannini condensati, ossia le proantocianidine;
  • antocianine, tra cui abbondano i glicosidi della malvidina;
  • stilbeni, come la viniferina e il resveratrolo.

Gli estratti di qualità contengono una percentuale ben precisa delle sostanze succitate (perciò sono definiti “standardizzati”) da indicare in etichetta.

Proprietà e benefici della vite rossa

I polifenoli conferiscono alla vite rossa proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e astringenti,1 grazie alle quali:

  • protegge il microcircolo dai radicali liberi (effetto capillaroprotettore);
  • rinforza le pareti venose (effetto venotonico);
  • riduce la permeabilità capillare e il gonfiore alle gambe (effetto antiedemigeno);
  • drena i liquidi in eccesso e ne favorisce l’eliminazione (effetto drenante e diuretico).

Gli effetti positivi sono emersi anche dai test clinici, che hanno evidenziato una riduzione della sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, della tensione, del gonfiore e del dolore, nei partecipanti che hanno assunto gli estratti.2

Vite rossa
Foto di Annette Meyer da Pixabay.

Usi consolidati della vite rossa

Alla luce delle evidenze disponibili, l’EMA (l’Agenzia europea dei medicinali) stabilisce l’utilità degli estratti secchi nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica, da assumere alla dose di 360-720 mg al giorno per 12 settimane; i primi effetti compaiono dopo 3-4 settimane di trattamento.3

È importante sottolineare che la dieta bilanciata, la regolare attività fisica e l’uso delle calze a compressione graduata, sono imprescindibili per il buon esito del trattamento con i venotonici, non solo quelli a base di vite rossa.

Usi popolari della vite rossa

Invece, nel contesto della Medicina popolare, la vite rossa si usa nel trattamento di:

  • gambe pesanti, sotto forma d’infuso (5-10 g di foglie essiccate lasciati in 250 mL di acqua bollente per 5-10 minuti, da bere 2 volte al giorno), di polvere (270-350 mg, da assumere 3-5 volte al giorno) o di pomata (282 mg di estratto molle in 10 g di prodotto, da applicare sulla pelle 1-3 volte al giorno). La durata del trattamento non dovrebbe superare le 4 settimane;
  • emorroidi infiammate e fragilità capillare, sotto forma d’infuso o di polvere (come sopra) per massimo 1 settimana.

Effetti indesiderati e controindicazioni

Sebbene i rimedi a base di vite rossa siano generalmente ben tollerati, possono causare:

  • reazioni di ipersensibiltà nei soggetti predisposti;
  • nausea, vomito e diarrea in caso di sovradosaggio, a causa dell’azione irritante dei tannini su stomaco e intestino.

L’assunzione orale è controindicata in caso di:

  • ipersensibilità note;
  • terapie antipertensive o antitrombotiche, a causa del rischio di interazioni farmacologiche;
  • nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento e nei minori di 18 anni, perché mancano dati sulla sicurezza in questi specifici casi;
  • cute lesa o infiammata per quanto concerne le pomate.

Ultimo aggiornamento: 23 giugno 2024.

Consigli di lettura

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Riferimenti bibliografici:
  1. Anna Lichota, Lukasz Gwozdzinski, Krzysztof Gwozdzinski. Therapeutic potential of natural compounds in inflammation and chronic venous insufficiency. European Journal of Medicinal Chemistry, volume 176, 2019, pages 68-91, ISSN 0223-5234. DOI: 10.1016/j.ejmech.2019.04.075;
  2. Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC).  Assessment report on Vitis vinifera L., folium. 22 November 2016. EMA/HMPC/464682/2016;
  3. Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC). European Union herbal monograph on Vitis vinifera L., folium. 30 May 2017. EMA/HMPC/464684/2016.
Crediti fotografici

In apertura, foto da Pixabay.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
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