Limone sfusato di Amalfi o Sfusato amalfitano

In questo articolo approfondiremo la storia, le proprietà e gli usi in cucina dello Sfusato amalfitano o Limone Costa d’Amalfi IGP, motivo di vanto per la Costiera Amalfitana e l’intera Campania. Seguiteci!

Storia e identikit del Limone Costa d’Amalfi IGP

Questo agrume ha una lunga storia alle spalle, che iniziò nell’XI secolo, al tempo delle Repubbliche Marinare, quando si diffuse grazie a un decreto della Repubblica di Amalfi; infatti, essa, dispose che dovessero esserci scorte di limoni – ricchissimi di vitamina C – su tutte le navi, con l’obiettivo di contrastare lo scorbuto tra i navigatori; come la storia ci insegna, questi ultimi ne erano particolarmente colpiti perché i vegetali (fonti della suddetta vitamina) scarseggiavano a bordo.

Per le stesse ragioni, dal 1400 al 1800, ci furono richieste altissime di Sfusato negli altri Paesi (soprattutto del Nord Europa) e fu così che i “giardini di limoni” si diffusero in tutta la Costiera Amalfitana. Ad oggi ricoprono 400 ettari da Amalfi a Vietri sul Mare, passando per Atrani, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala e Tramonti.

Pensate che, in queste bellissime terre, vengono raccolte 100.000 tonnellate di Sfusato all’anno! Ma come riconoscere quest’orgoglio della Costa d’Amalfi? Ecco l’identikit!

Sfusato amalfitano - limoni interi e sezionati
 Sfusato Amalfitano: non sembra anche a voi di sentirne il profumo?

Caratteristiche dello Sfusato Amalfitano

Secondo il disciplinare di produzione – oltre a essere coltivato nei Comuni della Costiera – lo Sfusato deve possedere caratteristiche ben precise. Vediamo quali!

Caratteri morfologici

  • Forma del frutto: ellittico-allungata.
  • Dimensioni: medio-grandi.
  • Peso: > 100 g; se < 100 g, invece, i limoni possono essere trasformati, purché possiedano tutte le altre caratteristiche.
  • Peduncolo: spessore e lunghezza medi, fortemente attaccato al frutto.
  • Apice: grande e appuntito.
  • Solco apicale: quasi assente.
  • Residuo stilare: assente.
  • Asse carpellare: rotondo, medio e semipieno.
  • Buccia*: spessore medio.

*Buccia: parte gialla (flavedo) + parte bianca (albedo).

Caratteri organolettici

  • Flavedo: giallo citrino e con forte aroma, grazie alla presenza di olio essenziale.
  • Polpa: giallo paglierino, succosa (resa di succo ≥ 25 %) e con elevata acididità (≥ 3,5/100 mL).

Dunque, se dotati di queste caratteristiche, i limoni possono essere venduti singolarmente oppure in confezioni recanti l’indicazione “Limone Costa d’Amalfi IGP“, le informazioni sul produttore, le quantità contenute e il logo.

Limone Costa d'Amalfi IGP
Limone Costa d’Amalfi IGP.

Le proprietà dello Sfusato amalfitano

Come già accennato, la flavedo dello Sfusato contiene un olio essenziale che gli conferisce il profumo – oltre che spiccate proprietà antiossidanti – ed è per questo che viene aggiunto ai cosmetici, in particolare creme e detergenti dermoprotettivi, e agli alimenti, di cui aumenta l’appetibilità e la durata.

Secondo uno studio dell’Università di Napoli Federico II – che ha esaminato la composizione dell’essenza con la gas cromatografia – tali proprietà si devono soprattutto al limonene, il composto più abbondante.

Pensate che – tra le 18 varietà esaminate – lo Sfusato Amalfitano era tra quelle più ricche di olio essenziale (∼ 1,91 g/100g), il che ne giustifica l’uso massiccio nelle industrie cosmetiche e alimentari.

Per i più curiosi, ecco la composizione dettagliata dell’olio essenziale di Sfusato:

  • limonene (1.426,38 mg/100g);
  • β-pinene (254,47 mg/100g);
  • terpinene (176,62 mg/100g);
  • α-pinene (24,42 mg/100g);
  • mircene (19,17 mg/100g).

Le ricette con lo Sfusato amalfitano

Dopo averne conosciuto la storia, le caratteristiche e le proprietà, entriamo in cucina per realizzare un intero menù a base di Sfusato amalfitano!

Sfusato Amalfitano ripieno alla crema di tonno

Si tratta di un antipasto semplice, veloce da realizzare e per il quale servono ingredienti facilmente reperibili. Vediamo quali!

Ingredienti

Per la ricetta occorrono:

  • limoni di Amalfi IGP (4);
  • tonno al naturale (400 g);
  • olive nere o verdi (8);
  • formaggio fresco e cremoso (200g);
  • capperi (1 cucchiaio);
  • panna liquida da cucina (4 cucchiai);
  • paprika, sale e pepe q.b.
Procedimento

Procurati gli ingredienti, procedete come segue:

  1. innanzitutto tagliate i limoni a metà in senso longitudinale, svuotateli con cura ed estraete il succo dalla polpa;
  2. a questo punto, mettete il tonno e il formaggio in una terrina e lavorateli con una forchetta, aggiungendo la panna poco per volta;
  3. tritate olive e capperi, aggiungete il succo e trasferite il trito nella terrina insieme a paprika, sale e pepe;
  4. mischiate per bene il tutto, riempite i limoni e serviteli.

Et voilà, il gioco è fatto!

Limoni ripieni alla crema di tonno
Limoni ripieni alla crema di tonno.

Penne con gamberi, rucola e Sfusato amalfitano

E ora, dopo l’antipasto, ecco un primo fresco e leggero!

Ingredienti

Procuratevi:

  • limoni di Amalfi IGP con foglie (1);
  • penne rigate (400 g);
  • gamberi (500 g);
  • rucola ad libitum;
  • olio evo, prezzemolo, aglio e sale q.b.
Procedimento

Ora che avete tutto il necessario, procedete così:

  1. in una padella fate soffriggere leggermente l’aglio schiacciato, la scorza grattugiata, il prezzemolo e i gamberi;
  2. nel frattempo fate cuocere la pasta, dopodiché scolatela al dente;
  3. fate saltare la pasta per qualche minuto insieme ai gamberi, quindi spegnete il fuoco e aggiungete la rucola;
  4. infine, dopo aver lavato e disposto sul piatto le foglie di limone, versate la pasta e servitela.

Et voilà, il gioco è fatto!

Penne con gamberi, rucola e limone
Penne con gamberi, rucola e limone.

Merluzzo al Limone Costa d’Amalfi IGP

Ma ora passiamo a un secondo di pesce, più precisamente il merluzzo, ricco di grassi Omega-3. Prima gli ingredienti!

Ingredienti

Sono necessari:

  • limoni di Amalfi IGP (1);
  • merluzzo fresco (600 g);
  • timo (1 rametto);
  • burro (un ricciolo);
  • olio evo, sale e farina q.b.
Procedimento

Per preparare questo secondo, procedete come segue:

  1. innanzitutto pulite il merluzzo e sfilettatelo, poi preparate il brodo (150 g) con la testa;
  2. dividete i filetti in 8 parti, infarinateli e metteteli a rosolare per qualche minuto in padella con l’olio;
  3. a questo punto, aggiungete il succo e la scorza grattugiata del limone, il brodo e il timo sminuzzato;
  4. dopo aver aggiunto anche il sale e il ricciolo di burro, fate cuocere i filetti per qualche minuto;
  5. infine, a cottura ultimata disponeteli sul piatto, irrorateli col sugo di cottura e servite con un contorno d’insalata.

Et voilà, il gioco è fatto!

 

Merluzzo al limone Costa d'Amalfi IGP
Merluzzo al Limone Costa d’Amalfi IGP, con contorno di patate e insalata.

Dulcis in fundo: la Delizia al Limone Costa d’Amalfi IGP

Ma ora, chiudiamo in bellezza con il dolce: la “Delizia al Limone Costa d’Amalfi IGP“. Per conoscere la ricetta, leggete l’articolo della nostra cuoca Rosella a cui potete accedere cliccando sul seguente link: “Delizia al limone di Amalfi: la ricetta“. E con questo è tutto, cari lettori, alla prossima!


Bibliografia e sitografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it