sali di alluminio negli antitraspiranti per sudorazione eccessiva o iperidrosi

I sali di alluminio sono sostanze usate in ambito cosmetico di cui si sente parlare spesso, in particolar modo per quanto riguarda i presunti effetti sulla salute. In questa guida vedremo a cosa servono e quali sono i rischi legati al loro utilizzo. Seguiteci!

A cosa servono i sali di alluminio?

I sali di alluminio sono gli ingredienti degli antitraspiranti e deodoranti, ovvero i cosmetici che servono a regolare la secrezione del sudore e la produzione degli odori corporei, giacché formano una sorta di gel che riduce la fuoriuscita del sudore e lo sviluppo di sostanze maleodoranti; per tali motivi, sono indicati nel trattamento degli odori sgradevoli (bromidrosi) e nelle forme meno gravi di iperidrosi, cioè la sudorazione eccessiva che può interessare le ascelle, le mani o i piedi.

Come si usano?

Se l’eccesso di sudore e l’odore sgradevole interessano le ascelle, i sali di alluminio si applicano sotto forma di antitraspiranti in crema, spray, roll-on o stick; mentre le lozioni sono specifiche per le mani e i piedi.

Il momento più adatto è la notte, prima di andare a dormire, perché le ghiandole sono meno attive e dunque il prodotto può agire meglio; il mattino seguente si potrà usare un comune deodorante dopo la detersione.

L’applicazione dovrebbe avvenire sulla pelle pulita e perfettamente asciutta, in modo da evitare irritazioni, ed è necessario ripeterla a distanza di 3-5 giorni (quando i dotti delle ghiandole si sturano).

Come riconoscerli?

I sali di alluminio sono riportati in etichetta utilizzando l’INCI – nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici – e stanno in cima all’elenco, tra le sostanze più abbondanti. I più comuni sono:

  • Aluminium chloride;
  • Aluminum chlorohydrate;
  • Aluminum sesquichlorohydrate.

I sali di alluminio sono contenuti negli cosmetici ad azione antitraspirante

I sali di alluminio fanno male?

Da alcuni anni a questa parte, in rete circola la voce che l’uso degli antitraspiranti e deodoranti possa favorire lo sviluppo dei tumori al seno, perché alcuni ricercatori hanno ipotizzato che l’alluminio possa attraversare la pelle e alterare i recettori per gli estrogeni nella mammella; ma è veramente così?

Allo stato attuale delle cose, non esistono prove consistenti a sostegno di questa ipotesi; al contrario, quelle raccolte da uno studio epidemiologico (che ha confrontato le abitudini di 813 donne col tumore al seno con le abitudini di 793 sane) non hanno evidenziato un aumento del rischio legato all’uso di questi prodotti.

Reazioni avverse e controindicazioni

I sali di alluminio sono generalmente ben tollerati, sebbene non siano completamente privi di rischi; infatti, tra gli effetti indesiderati più comuni vi sono:

  • irritazioni, soprattutto quando la pelle non è ben asciutta, perché si libera acido cloridrico;
  • eruzioni cutanee pruriginose (sudamina) dovute al ristagno sottocutaneo del sudore;
  • degenerazione delle ghiandole sudoripare (benché questo effetto non venga considerato negativo in caso d’iperidrosi, in cui le ghiandole sono fin troppo attive).

Il loro uso è pertanto sconsigliato in caso di pelle sensibile.

E con questo è tutto, cari lettori! Se l’articolo vi è piaciuto, potrebbe interessarvi anche: “Iperidrosi: cause e rimedi della sudorazione eccessiva“. Buona lettura e alla prossima!

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico.

Sitografia e bibliografia

Scritto da:

Jessica Zanza

Blogger e giornalista, ho collaborato con L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e curatrice editoriale di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it