
Dalle brioches col tuppo ai cannoli, scopriamo le ricette imperdibili della cucina siciliana!
Dedico questo articolo agli amici Paola e Carmelo, che da alcuni anni mi ospitano in Sicilia. A loro devo la scoperta di questa splendida isola, del suo mare trasparente, dei suoi magnifici colori, dei suoi suoni e anche ovviamente dei suoi sapori e profumi. Come dimenticare la prima colazione con granita e brioche col tuppo? Gli arancini, il pane “cunzato”, il cannolo! Solo per citarne alcuni e, per onorare questa isola, sono riuscita a reperire alcune ricette della cucina siciliana per cercare di prolungare ulteriormente la sensazione di vacanza.
1) Brioches col tuppo
Comincio dalla mia ricetta preferita in assoluto della cucina siciliana. Morbida e soffice, deve il suo nome al fatto che, la sua forma, ricorda il tradizionale chignon basso che le donne siciliane portavano un tempo: il “tuppo”, appunto.
Ingredienti per 8 brioches:
- 550 g di farina 0/00 forte;
- 350 g di burro ammorbidito;
- 80 g di zucchero;
- 70 mL di latte tiepido;
- fino a 15 g di sale fino;
- 5 g di lievito di birra secco;
- 6 uova medie.
Per spennellare:
- 1 tuorlo;
- 2 cucchiai di panna liquida.
Preparazione:
- iniziate setacciando la farina, questa operazione è importante perché permette di eliminare grumi e impurità;
- dopodiché mettetela in una planetaria munita di gancio;
- aggiungete lo zucchero, il sale, il lievito disidratato (in alternativa potete usare 15 g di lievito di birra fresco, che dovrete sciogliere nel latte tiepido e incorporlo al composto);
- azionate la macchina e unite le uova a temperatura ambiente, avendo cura di incorporarle una alla volta;
- versate il latte tiepido (nel caso abbiate usato il lievito in polvere) e continuate a impastare finché il composto non s’incorderà al gancio;
- tagliate il burro morbido a cubetti e incorporatelo un pò alla volta, aspettando che si assorba il pezzetto precedente prima di aggiungere il successivo (questa operazione richiederà almeno 30 minuti);
- quando l’impasto sarà bene amalgamato, versatelo all’interno di una ciotola, copritelo con la pellicola e lasciatelo lievitare per 3 ore a temperatura ambiente;
- trascorso il tempo indicato lasciatelo in frigo altre 12 ore, così il freddo aiuterà a lavorarlo meglio;
- dopodiché lavorate l’impasto lievitato direttamente da freddo: ponetelo su una spianatoia leggermente infarinata, dategli la forma di un filone da cui ricavare 8 pezzi uguali del peso di circa 150 g ciascuno;
- prendete un bocconcino, dategli la forma di un filoncino e create una strozzatura tra 1/3 e 2/3 di impasto a mò di birillo, senza dividerlo, e a questo punto bucate al centro il pezzo più grande e fate passare nel buco la parte più piccola;
- una volta data la forma del tuppo, mettete le brioches (massimo 4) su una leccarda rivestita con carta forno e spennellatele con il tuorlo sbattuto con la panna;
- fatele lievitare ancora una volta per90 minuti in forno spento con la luce accesa;
- poi cuocete in forno ventilato preriscaldato a 160° per 25-30 minuti (oppure in forno statico a 180° per 35-40 minuti);
- a cottura ultimata, sfornate le brioche e lasciatele intiepidire su una gratella.
2) Arancini
Ma ora vediamo come preparare una delle ricette siciliane salate più note: gli arancini!
Ingredienti per 12 arancini:
- 500 g di riso arborio;
- 100 g di caciocavallo stagionato;
- 1 bustina di zafferano;
- acqua q.b.
Per il ragù:
- 200 g di carne trita mista;
- 200 mL passata di pomodoro;
- 80 g di piselli;
- 25 g di burro;
- cipolla, sedano e carota, per il soffritto;
- vino rosso, olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.
Per la farcitura:
- 100 g di caciocavallo fresco.
Per la pastella e per friggere:
- 300 mL di acqua;
- 200 g di farina;
- 1 pizzico di sale;
- pangrattato e olio di semi q.b.
Preparazione:
- bollite il riso, dovrà essere asciutto e compatto;
- sciogliete lo zafferano in poca acqua calda e unitela al riso, insieme al formaggio grattugiato;
- mescolate bene e lasciate riposare un paio d’ore;
- nel frattempo preparate il ragù, aggiungendo i piselli a metà cottura;
- fatelo raffreddare, dovrà essere rappreso;
- con le mani umide, prelevate un paio di cucchiai di riso, schiacciate il mucchietto al centro della mano, formando una conca, e mettete all’interno un cucchiaio di ragù e qualche cubetto di caciocavallo;
- quindi richiudete la base con altro riso e modellatelo a punta o tondo;
- preparate la pastella in una ciotola, tuffateci gli arancini uno ad uno, poi rotolateli nel pangrattato;
- fate scaldare l’olio e friggete un arancino, massimo due alla volta, per non abbassare la temperatura dell’olio;
- scolateli su carta assorbente.
3) Cannoli siciliani
Non poteva mancare in questo breve e forzatamente incompleto excursus tra le bontà sicule il cannolo: il re di tutti i dolci siciliani, un’icona.
Ingredienti per le cialde:
- 220 g di farina;
- 80 g di Marsala;
- 30 g di zucchero;
- 30 g di strutto;
- 1 cucchiaio di cacao amaro;
- 1 cucchiaio di aceto bianco;
- un pizzico di sale.
Ingredienti per il ripieno:
- 750 g ricotta di pecora;
- 300 g di zucchero;
- cioccolato fondente a scaglie;
- frutta candita a piacere;
- zucchero a velo e strutto o olio per friggere q.b..
Preparazione:
- versate la farina a fontana su un piano, mettete al centro lo zucchero, una presa di sale, il cacao, l’aceto, lo strutto e il Marsala sufficiente per avere un impasto consistente;
- formate una palla e avvolgetela in un panno mettendola a riposare;
- setacciate la ricotta bene asciutta, unite lo zucchero e le scaglie di cioccolato o la frutta candita;
- lasciate riposare in frigo;
- ricavate dall’impasto una sfoglia sottile e ritagliate dei dischi di 10 cm di diametro;
- avvolgete negli appositi cilindri, sigillando i lembi con albume d’uovo;
- friggete in abbondante strutto caldo o olio, finché non risulteranno gonfi e dorati;
- scolate su carta assorbente e farcite con la ricotta;
- servite spolverizzati con zucchero a velo.
Consigli di lettura
Se l’articolo sulla cucina siciliana vi è piaciuto, leggete anche quello sulla cucina pisana: le ricette della tradizione.
Crediti fotografici
Foto di Tesa Robbins da Pixabay.

Ciao, sono Rosella, ho fatto la maestra d’asilo per quarant’anni e ora sono nonna (e pensionata).
Sono Umbra doc. Ho le passioni tipiche della mia età, ahimè over 60! Amo ricamare, leggere, cucinare. Mi piace in modo particolare impastare e impasto di tutto, dal dolce al salato.