Come si forma la frase passiva in cinese? Dove si inserisce la preposizione 被? Scopriamolo in questo articolo!
Molte azioni sono formate da due parti: chi le compie e chi le subisce. Concentrando l’attenzione su quest’ultima, come possiamo costruire la frase passiva in cinese?
Per formarla non possiamo fare a meno del carattere 被 (bèi) il quale, in tale contesto, è traducibile con la nostra preposizione semplice o articolata “da”.
Anche per altri aspetti la costruzione della frase è simile a quella in italiano, nonostante non ci sia un’esatta corrispondenza tra le due lingue. Tuttavia la struttura cinese non presenta particolari difficoltà per cui può essere imparata facilmente.
A questo punto non ci rimane che scoprire in che modo dobbiamo utilizzare la preposizione 被 e, soprattutto, come costruire la frase passiva in cinese.
Ripasso e approfondimentoPer chi ha iniziato a studiare il cinese da poco, forse la frase passiva in cinese non è l’argomento ideale da affrontare. Per questo motivo, come di consueto, uso questo piccolo spazio per consigliarvi alcuni miei vecchi articoli che potrebbero risultarvi più utili. In questi – ai quali potete accedere cliccando sui rispettivi link in basso – ho provato a spiegare le basi del cinese, dalla pronuncia alla scrittura. Come sempre ve ne illustro a grandi linee il contenuto con l’ausilio di una parola. Quella di oggi, per restare in tema, è 被 (bèi, coperta):
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Frase passiva in cinese
Per fare un confronto tra il prima e il dopo, vediamo innanzitutto la struttura di base della frase attiva in cinese:
Soggetto + Verbo (+ Oggetto)
Ad esempio:
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Dai colori nella traduzione possiamo capire facilmente come la frase attiva cinese coincida con quella della nostra lingua.
Frase passiva
Considerando che come in italiano il verbo deve essere transitivo, la struttura più semplice della frase passiva è la seguente:
Soggetto + 被 (+ Agente) + Verbo + Altri elementi
Osservando i colori – verde per chi compie l’azione, blu per chi la subisce – vediamo che il soggetto è diventato complemento e viceversa. Diversamente da quanto avviene nella nostra lingua, però, il soggetto non è seguito dal verbo ma dalla preposizione 被.
Per quanto riguarda il verbo è necessario fare una precisazione: se monosillabico non può terminare la frase. In tal caso, infatti, dovrà essere obbligatoriamente seguito da “altri elementi” quali ad esempio complementi di risultato.
Nelle frasi attive proposte, inoltre, avrete notato l’utilizzo della particella 了 aspettuale. Il motivo è che la costruzione con 被 si utilizza quando l’azione descritta è già completata.
Un ultimo aspetto da considerare è il contesto in cui si inserisce la costruzione con 被. Come nell’esempio del telefono rubato, infatti, si utilizza principalmente in senso negativo per indicare episodi sfortunati o indesiderati.
Ad esempio:
NON si può dire:
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Omettere il complemento d’agente
Nella struttura di base ho indicato il complemento d’agente tra parentesi: come in italiano, infatti, è possibile ometterlo qualora non sia chiaro o sia ininfluente chi ha compiuto il fatto.
Attenzione a non fare traduzioni letterali: rispetto alla nostra lingua, infatti, la preposizione non può essere rimossa, per cui 被 rimarrà comunque nella frase.
Ad esempio:
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La frase passiva negativa
E se tutte queste azioni non fossero avvenute? In tal caso avremo bisogno delle negazioni interscambiabili 没 (méi) o 没有 (méiyǒu). In queste frasi, poiché non c’è un completamento dell’azione, non possiamo usare la particella 了.
All’interno della frase la negazione si posizionerà tra il soggetto e la preposizione 被, per cui:
Soggetto + 没 / 没有 + 被 (+ Agente) + Verbo
Ad esempio:
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Per costruire la frase passiva in cinese quindi, abbiamo bisogno della particella 被 la quale, nelle frasi più semplici, si posiziona subito dopo il soggetto; in caso di negazione, invece, seguirà quest’ultima. Detto questo non mi resta che salutarvi: 再见!
Classe 1986. All’università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it