Emblema nazionale cinese: significato
Qual è l’emblema nazionale cinese? Che cosa rappresentano le immagini al suo interno? Scopriamolo in questo articolo!

Lo stemma nazionale, al pari della bandiera e dell’inno, è uno dei simboli identificativi di ogni Stato. A tal proposito conosciamo già la “bandiera rossa a cinque stelle” e la “Marcia dei volontari“, ma qual è l’emblema nazionale cinese?

Questo simbolo – presente, tra gli altri, in piazza Tiananmen e sulle banconote cinesi -, ci permette di capire ancora meglio quali siano la storia e i valori in cui si riconosce la Repubblica popolare.

Osservando quello italiano, infatti, troviamo i rami di ulivo e quercia i quali, oltre a far parte del nostro patrimonio arboreo, rappresentano la pace, la forza e la dignità del popolo italiano; la ruota dentata simboleggia l’attività lavorativa, richiamando l’art. 1 della Costituzione; la stella, infine, è associata alla personificazione dell’Italia.

Quali sono, dunque, gli elementi che formano l’emblema nazionale cinese? Che cosa simboleggiano? Non ci resta che scoprirlo.


Emblema nazionale cinese

Prima di vederne la raffigurazione, è bene precisare che quando parliamo di emblema nazionale cinese, facciamo riferimento allo stemma in vigore nella Repubblica popolare, la Cina comunista per intenderci. Il simbolo non si applica, dunque, alle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao oltre che a Taiwan.

Il perché possiamo capirlo dalla storia: la nascita della Repubblica popolare cinese è stata proclamata l’1 ottobre 1949 in seguito a una guerra civile con i nazionalisti; questi, una volta perso il potere nell’allora Repubblica di Cina, si rifugiarono nell’Isola di Formosa costituendo de facto l’odierna Taiwan. Appare ovvio come quest’ultima non possa riconoscersi nei simboli politici della Cina continentale.

In quegli anni non facevano invece parte della Cina le regioni di Hong Kong e Macao, all’epoca colonie rispettivamente di Gran Bretagna e Portogallo. Sul finire degli anni ’90 tornarono sotto il controllo della Repubblica popolare e, grazie al loro status di regioni amministrative speciali, poterono adottare per legge un proprio emblema.

Lo stemma cinese

In seguito a un concorso indetto dal governo comunista, il 20 settembre 1950 venne adottato il nuovo emblema in vigore ancora oggi. A progettarlo fu un team del dipartimento di architettura dell’Università di Tsinghua presieduto dai coniugi Liang Sicheng (梁思成) e Lin Huiyin (林徽因).

I progettisti dello stemma cinese Lin Huiyin e Liang Sicheng
Gli architetti Lin Huiyin e Liang Sicheng

Il disegno è composto da vari elementi:

  • i colori giallo e rosso che, come per la bandiera, rappresentano rispettivamente la rivoluzione e l’unità del popolo cinese;
  • le cinque stelle, anch’esse un richiamo al vessillo nazionale, di cui la più grande simboleggia il partito comunista cinese, mentre le altre più piccole indicano la popolazione suddivisa nelle quattro classi sociali;
  • la porta di Tiananmen, situata nell’omonima piazza a Pechino, da cui Mao Zedong proclamò la nascita della Repubblica popolare cinese;
  • le spighe di riso e di grano che avvolgono l’emblema in un cerchio perfetto, le quali si intersecano in una ruota dentata; il tutto è poi legato da un nastro rosso. Quest’immagine nel suo complesso rappresenta le forze agricole e industriali che, a partire dal movimento del 4 maggio, contribuirono alla nascita della Repubblica popolare.
Emblema nazionale cinese
Emblema nazionale cinese

Regolamentazione dell’emblema

La legge sull’emblema nazionale cinese (中华人民共和国国徽法) del 2 marzo 1991 – la cui versione più recente risale al 1° gennaio 2021 – regolamenta lo stemma nazionale in tutti i suoi aspetti. Ad esempio, vengono indicati:

  • gli organi che sono obbligati a esporlo (art. 4), tra cui i comitati permanenti dell’Assemblea nazionale del popolo e i governi popolari, entrambi a tutti i livelli;
  • i luoghi in cui deve essere esposto (art. 5), tra cui la porta di Tiananmen e la grande sala del popolo a Pechino;
Emblema nazionale cinese nella Porta Tiananmen
Emblema nazionale (in alto al centro) nella Porta di Tiananmen
  • quali istituzioni lo devono includere nel proprio sigillo (art. 6) e nel proprio sito web (art. 7), tra cui il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo e le ambasciate;
  • gli ambiti di utilizzo (artt. 8-12), tra cui la possibilità di comparire nelle banconote;
Banconote cinesi
Emblema (in alto a sinistra) nelle banconote cinesi
  • i casi in cui non è possibile utilizzarlo (art. 13) o esporlo (art. 14).

Nell’emblema nazionale cinese, quindi, si trovano elementi che richiamano allo spirito nazionale che ha contribuito alla nascita della Repubblica popolare. Detto questo non mi resta che salutarvi: alla prossima!

Scritto da:

Mauro Bruno

Classe 1986. All'università ho scoperto la lingua cinese ed è stato amore a prima vista, tanto che da allora ho continuato a studiarla da autodidatta.
Nel blog, oltre a parlarvi della cultura cinese, cercherò di rendervi più familiare una delle lingue più incomprensibili per antonomasia.
Potete contattarmi scrivendo a: m.bruno@inchiostrovirtuale.it