Primo capitolo della rubrica “Bellezza e cosmesi nella storia”: oggi parleremo della cosmesi nell’antico Egitto, in cui la cura del proprio corpo era una vera e propria cultura.
La cosmesi nell’antico Egitto
Benché gli albori della cosmesi risalgano alla Preistoria, è con la civiltà egizia che essa iniziò a evolversi, dando origine al trucco come lo s’intende oggi e ai rituali di bellezza che sono stati tramandati nei secoli successivi. La regina Cleopatra è considerata, infatti, una delle prime icone di bellezza femminile in assoluto.
La cura della pelle
Gli Egizi avevano come obiettivo la conservazione di un corpo bello, giovane e sano più a lungo possibile. Secondo loro, cura e pulizia del corpo erano strettamente connesse alla purezza dello spirito. Non è un caso, infatti, che costruirono i primi bagni all’interno delle abitazioni.
Donne e uomini erano soliti lavarsi con una miscela di acqua e carbonato di calce, sfregavano la pelle con l’argilla dei fanghi del Nilo e utilizzavano, dopo il bagno, oli vegetali mischiati a erbe aromatiche per renderla morbida. Ricercata ricetta di bellezza era una maschera a base di uovo di struzzo, latte, argilla, olio e farina.
Il make-up nell’antico Egitto
Nel 3.000 a.C. il trucco era distintivo della casta sacerdotale durante i riti religiosi ma, in seguito, l’uso dei cosmetici si diffuse anche tra le classi meno abbienti.
Fino all’Antico Regno (2.700 a.C.- 2.200 a.C. circa) il trucco non variava a seconda del sesso, mentre più tardi si distinse nei colori per uomini e colori per donne:
- la pelle veniva spalmata con una specie di fondotinta giallo ocra;
- gli zigomi messi in risalto con ocra rossa;
- gli occhi contornati dal khol nero (polvere di galena proveniente da un minerale a base di solfuro di piombo);
- le palpebre dipinte con ombretti e le vene delle tempie sottolineate di azzurro;
- le unghie venivano colorate con l‘henné e il seno con una cipria dorata.
Le persone delle classi sociali più ricche adornavano la testa con pesanti parrucche per nascondere i veri capelli, considerati troppo sottili. Oggetti della toelettatura molto diffusi, già dall’Antico Regno, erano i primi specchi, superfici di metallo molto lisce.
Anche la depilazione ebbe origine durante la civiltà egizia: venivano utilizzate creme depilatorie a base di ossa di uccello, sterco di mosca, gomma, cetrioli e sicomori scaldati e applicati sulle zone interessate. Molto diffusi erano i profumi a base di legni aromatici, oli, mirra, resine e fiori, che contribuirono a incrementare il commercio con i Paesi che producevano spezie e incenso.
Consigli di lettura
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Mi chiamo Alessandra Leo, sono laureata in Scienze della Comunicazione e pubblicista.
Adoro il mondo beauty, in particolare il make-up e la skincare, ma un’altra mia passione è l’esoterismo e tutto ciò che riguarda streghe e magia.