Guida completa alla spa therapy
La balneoterapia o spa therapy è la cura termale per antonomasia, che prevede docce o bagni in acqua minerale naturale a 30-40°C (eventualmente associati ai fanghi, alla fisioterapia o altri trattamenti) a scopo preventivo, terapeutico o riabilitativo. Questa disciplina affonda le radici nell’antica Grecia, dove il padre della medicina Ippocrate (460-370 a.C.) la prescriveva con i massaggi e la ginnastica per riportare in equilibrio i fluidi corporei e guarire così le malattie.1
Invece, la balneoterapia come la conosciamo oggi nacque nel XIX secolo, grazie al medico ceco Priessnitz e al suo successore, l’abate Kneipp, che ne enunciarono i principi. A questo periodo risalgono i primi studi sulle proprietà e gli effetti delle acque minerali, dai quali dipende la scelta dell’acqua più indicata per un dato disturbo.
Proprietà ed effetti terapeutici delle acque da bagno
Gli effetti positivi della balneoterapia si attribuiscono alle proprietà fisico-chimiche delle acque minerali: soluzioni saline che si formano dal contatto prolungato dell’acqua con le rocce sotterranee.
Mediante il calore, i bagni riattivano la microcircolazione cutanea, fluidificano il sangue e rilassano la muscolatura.2 Le acque termali propriamente dette hanno una temperatura compresa fra 30 e 40°C e sono le più utilizzate, ma alcuni protocolli si servono anche di quelle ipertermali (>40°C) o ipotermali (20-30°C).
I bagni permettono altresì di muoversi con il minimo sforzo, favoriscono il ritorno venoso e dunque aumentano la diuresi in virtù della pressione idrostatica, che cresce con la concentrazione salina;3 inoltre, la combinazione degli effetti termici e idrostatici stimola il rilascio di β-endorfine ed encefaline, antidolorifici naturali.4
Oltre agli effetti summenzionati, comuni a tutte le acque termali, ve ne sono altri specifici, che dipendono dal tipo e dalla concentrazione di sali e gas disciolti. Tra le più studiate per i loro benefici vi sono le acque sulfuree, che sprigionano un gas dal tipico odore di uova marce (l’idrogeno solforato) in grado di contrastare lo stress ossidativo, modulare l’infiammazione e l’immunità, proteggere i tessuti articolari,5 disinfettare l’epidermide e ridurne lo spessore.
Alcuni autori suggeriscono che anche la presenza di particolari microrganismi possa contribuire positivamente agli effetti della balneoterapia. Ad esempio, nelle sorgenti termali di La Roche Posay, Comano e Avène, sono stati rilevati dei lisati batterici di Vitreoscilla filiformis, Proteobacteria e Actinobacteria, Aquaphilus dolomiae, in grado di regolare l’immunità cutanea e il ricambio dell’epidermide.6
Benefici e indicazioni della balneoterapia
Per le ragioni viste poc’anzi, la balneoterapia è indicata nel trattamento complementare e nella prevenzione delle malattie reumatiche, dermatologiche e vascolari, nonché nella riabilitazione motoria.
1) Reumatismi
I bagni termali – soprattutto in acque sulfuree – riducono il dolore, migliorano la funzionalità muscolo-scheletrica e la qualità della vita dei pazienti affetti da reumatismi articolari ed extrarticolari, in particolare l’osteoartrite,7 la spondilite anchilosante,8 la fibromialgia,9 il mal di schiena cronico, la sindrome del tunnel carpale e poi periartriti, tendiniti, borsiti ed entesiti.
Si fanno in piscina o in vasca, anche con l’idromassaggio, eventualmente associati ai fanghi riscaldati (45-50°C), ai massaggi e alla fisioterapia (idrochinesiterapia) per un recupero più rapido da infortuni e operazioni chirurgiche.10
2) Dermatosi
Le pelli affette da psoriasi, dermatite atopica o seborroica, possono trarre giovamento dai bagni in acque sulfuree (≥ 1 mg/L di solfuri totali), salse (≥ 1 g/L di cloruro di sodio) o in quelle ricche di selenio: infatti riducono l’irritazione, il prurito e la severità degli eczemi e delle placche psoriasiche senza interferire con i farmaci.
3) Vasculopatie
I bagni arricchiti di ozono o anidride carbonica sono indicati in caso di insufficienza venosa cronica11 e nei postumi delle tromboflebiti, in quanto migliorano la circolazione venosa e riducono la formazione dei coaguli. Inoltre migliorano gli inestetismi della cellulite insieme ai massaggi.
Rimborsabilità dei bagni termali
In base all’allegato 9 del DPCM 12 gennaio 2017,12 la balneoterapia è a carico del servizio sanitario nazionale per tutti i pazienti affetti da:
- malattie artroreumatiche (ciclo di 12 bagni oppure ciclo di 12 fanghi + 12 bagni oppure ciclo di 12 fanghi + 12 bagni o docce con acque minerali cosiddette di “annettamento”);
- malattie dermatologiche (ciclo di 12 bagni);
- postumi di flebopatie croniche (ciclo di 12 bagni con idromassaggio).
Per gli assistiti INAIL è previsto un ciclo di cure per la riabilitazione motoria, che comprende la idrochinesiterapia (bagni termali eventualmente con l’ozono o il massaggio subacqueo, fanghi e altri trattamenti termali per le angiopatie) e la fisioterapia (ginnastica attiva e passiva, elettroterapia endogena ed esogena).
La prescrizione del medico di base o dello specialista dà diritto a un ciclo di cure all’anno, due per i pazienti invalidi. Gli aventi diritto all’esenzione per patologia, invalidità o reddito, pagano una quota fissa per ricetta di 3,10€, mentre i non esenti pagano un ticket di 55€.13
Controindicazioni della balneoterapia
Benché sia un trattamento naturale, esistono dei casi in cui è meglio non sottoporsi a balneoterapia.14 Le controindicazioni includono:
- osteoartriti e tromboflebiti in fase acuta;
- emorragie e ulcere gastroduodenali attive;
- ferite o piaghe non rimarginate;
- tubercolosi e altre malattie infettive;
- gravi patologie cardiovascolari, polmonari, renali, psichiatriche e neurologiche;
- tumori in fase di trattamento;
- diabete mellito scompensato;
- gravidanza e allattamento.
Ultimo aggiornamento: 12 aprile 2024.
Consigli di lettura
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Riferimenti bibliografici:
- van Tubergen A, van der Linden S. A brief history of spa therapy. Ann Rheum Dis. 2002 Mar;61(3):273-5. DOI: 10.1136/ard.61.3.273;
- Protano, C., Vitali, M., De Giorgi, A. et al. Balneotherapy using thermal mineral water baths and dermatological diseases: a systematic review. Int J Biometeorol (2024). DOI: 10.1007/s00484-024-02649-x;
- Nasermoaddeli A, Kagamimori S. Balneotherapy in medicine: A review. Environ Health Prev Med. 2005 Jul;10(4):171-9. DOI: 10.1007/BF02897707;
- Bai R, Li C, Xiao Y, Sharma M, Zhang F, Zhao Y. Effectiveness of spa therapy for patients with chronic low back pain: An updated systematic review and meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2019 Sep;98(37):e17092. DOI: 10.1097/MD.0000000000017092;
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- Cheleschi, S., Tenti, S., Seccafico, I. et al. Balneotherapy year in review 2021: focus on the mechanisms of action of balneotherapy in rheumatic diseases. Environ Sci Pollut Res 29, 8054–8073 (2022). DOI: 10.1007/s11356-021-17780-0;
- Protano C, Fontana M, De Giorgi A, Marotta D, Cocomello N, Crucianelli S, Del Cimmuto A, Vitali M. Balneotherapy for osteoarthritis: a systematic review. Rheumatol Int. 2023 Sep;43(9):1597-1610. DOI: 10.1007/s00296-023-05358-7;
- Caleidoscopio italiano, Medicina termale e termalismo di B. Messina, G. Tirri, A. Fraioli, M. Grassi, M. De Bernardi di Valserra;
- Cao, C.-F.; Ma, K.-L.; Li, Q.-L.; Luan, F.-J.; Wang, Q.-B.; Zhang, M.-H.; Viswanath, O.; Myrcik, D.; Varrassi, G.; Wang, H.-Q. Balneotherapy for Fibromyalgia Syndrome: A Systematic Review and Meta-Analysis. J. Clin. Med. 2021, 10, 1493. DOI: 10.3390/jcm10071493;
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- de Moraes Silva MA, Nakano LCU, Cisneros LL, Miranda Jr F. Balneotherapy for chronic venous insufficiency. Cochrane Database of Systematic Reviews 2023, Issue 1. Art. No.: CD013085. DOI: 10.1002/14651858.CD013085.pub3;
- Ministero della Salute, assistenza termale, 30 gennaio 2019;
- allegato 9 del DPCM 12 gennaio 2017;
- Eureka di Piero Lucarelli, controindicazioni alle cure termali.
Per l’immagine di copertina si ringrazia Hansuan Fabregas da Pixabay.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
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