Melagrana

Informazioni e dritte per un consumo consapevole

La melagrana è una particolare bacca di forma sferica (balaustio) prodotta da Punica granatum, un albero di origini asiatiche che raggiunse il Nord Africa grazie ai Cartaginesi. I Romani lo ribattezzarono “malum punicum”, melo cartaginese, perché erano convinti che crescesse spontaneamente a Cartagine. Nel corso dei secoli varie culture hanno attribuito alle melagrane significati particolari: ad esempio, per gli Ebrei simboleggiavano l’onestà in quanto contenevano 613 semi, quante sono le prescrizioni della Torah (la dottrina ebraica).

I semi, alloggiati nei loculi in cui è suddiviso internamente il balaustio, rappresentano la parte edule e sono formati da un involucro rosso e traslucido (l’arillo) e da una parte legnosa, il seme vero e proprio. Quando la buccia si colora di un bel rosso vivace, sono pronti da gustare.

Punicum granatum, l'albero della melagrana
Punica granatum (Punicaceae). Foto di Renato De Santis da Pixabay.

Valori nutrizionali della melagrana

I semi della melagrana sono ricchi di acqua, che rappresenta il 78% del totale, e ipocalorici (100 grammi apportano solo 83 kcal). Inoltre contengono vitamina C, che sostiene le difese immunitarie e antiossidanti, e sali minerali come il potassio e magnesio, che contribuiscono al corretto funzionamento di muscoli e cervello. Di seguito riportiamo la tabella con i valori nutrizionali.1

Valori nutrizionali per 100 g di semi (fonte: USDA) 
Energia
83 kcal
Acqua
77,93 g
Proteine
1,67 g
Grassi
1,17 g
Carboidrati
  • 18,7 g totali
  • 4 g fibre
  • 13,7 g zuccheri
Vitamine
  • C: 10,2 mg
  • niacina (B3): 0,293 mg
  • tiamina (B1): 0,075 mg
  • piridossina (B6): 0,067 mg
  • riboflavina (B2): 0,053 mg
  • acido folico (B9): 38 μg
Sali minerali
  • potassio: 236 mg
  • fosforo: 36 mg
  • magnesio: 12 mg
  • calcio: 10 mg
  • sodio: 3 mg
  • zinco: 0,35 mg
  • ferro: 0,3 mg
  • rame: 0,158 mg

Oltre ai principi nutritivi elencati poc’anzi, la melagrana è anche una fonte importante di:

  • fibre, che rappresentano il 4% del totale e regolano le funzioni intestinali;
  • polifenoli, tra cui spicca per importanza la punicalagina (presente solo nella melagrana) che è responsabile del 50% del potere antiossidante del succo;
  • fitoestrogeni e acido punicico, presenti nella parte legnosa dei semi; i fitoestrogeni sono studiati per i potenziali benefici per le ossa, mentre l’acico punicico è un grasso omega-5 dotato di proprietà lenitive.2

Proprietà della melagrana

Benché la melagrana sia nota fin dall’antichità, gli studi riguardo alle sue potenzialità per la salute sono piuttosto recenti.3

In particolare, i risultati di alcuni test in provetta hanno evidenziato che il succo neutralizza i radicali liberi e aumenta i livelli di enzimi antiossidanti, come la paraoxonoasi-1, e pertanto potrebbe contrastare la sindrome metabolica (un fattore di rischio per il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie cardiovascolari).4-5-6

Altri test suggeriscono che grazie ai fitoestrogeni potrebbe ridurre il rischio di osteoporosi, mentre i polifenoli aiuterebbero a contrastare lo sviluppo della placca dentale, rivelandosi potenzialmente utili nella prevenzione di parodontiti e carie.7-8

Controindicazioni 

La melagrana e il suo succo sono controindicati nei pazienti che assumono tolbutamide, carbamazepinapentobarbital, perché possono interferire con l’attività di questi farmaci.9

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello dedicato al succo di melagrana: come usarlo in cosmesi?

Riferimenti bibliografici:
  1. valori nutrizionali (USDA);
  2. Sreekumar S, Sithul H, Muraleedharan P, Azeez JM, Sreeharshan S. Pomegranate fruit as a rich source of biologically active compounds. Biomed Res Int. 2014;2014:686921. DOI: 10.1155/2014/686921. Epub 2014 Apr 10. PMID: 24818149; PMCID: PMC4000966;
  3. Zarfeshany A, Asgary S, Javanmard SH. Potent health effects of pomegranate. Adv Biomed Res. 2014 Mar 25;3:100. DOI: 10.4103/2277-9175.129371. PMID: 24800189; PMCID: PMC4007340;
  4. Sahebkar A, Ferri C, Giorgini P, Bo S, Nachtigal P, Grassi D. Effects of pomegranate juice on blood pressure: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Pharmacol Res. 2017 Jan;115:149-161. DOI: 10.1016/j.phrs.2016.11.018. Epub 2016 Nov 23. PMID: 27888156;
  5. Hashemi M, Kelishadi R, Hashemipour M, Zakerameli A, Khavarian N, Ghatrehsamani S, Poursafa P. Acute and long-term effects of grape and pomegranate juice consumption on vascular reactivity in paediatric metabolic syndrome. Cardiol Young. 2010 Feb;20(1):73-7. DOI: 10.1017/S1047951109990850. Epub 2010 Feb 22. PMID: 20170591;
  6. Esmaillzadeh A, Tahbaz F, Gaieni I, Alavi-Majd H, Azadbakht L. Concentrated pomegranate juice improves lipid profiles in diabetic patients with hyperlipidemia. J Med Food. 2004 Fall;7(3):305-8. DOI: 10.1089/jmf.2004.7.305. PMID: 15383223;
  7. Silvana M. S. MenezesLuciana Nunes Cordeiro & Glauce S. B. Viana (2006) Punica granatum (Pomegranate) Extract Is Active Against Dental Plaque, Journal Of Herbal Pharmacotherapy, 6:2, 79-92, DOI: 10.1080/J157v06n02_07;
  8. Prasad D, Kunnaiah R. Punica granatum: A review on its potential role in treating periodontal disease. J Indian Soc Periodontol. 2014 Jul;18(4):428-32. DOI: 10.4103/0972-124X.138678. PMID: 25210254; PMCID: PMC4158581.
  9. interazioni farmacologiche (Humanitas).
Crediti fotografici

In apertura, foto di Valter Cirillo da Pixabay.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it