La guida per un consumo consapevole
Settembre segna l’inizio di un vero e proprio rituale: la raccolta dell’uva. Nel nostro sito abbiamo dedicato un intero tema alla vendemmia e al vino, ma oggi affronteremo l’argomento da un ulteriore punto di vista: quello nutrizionale. Seguiteci!
Identikit dell’uva
L’uva è l’infruttescenza della vite (Vitis vinifera) formata da un asse centrale, il raspo, da cui hanno origine le ramificazioni con i frutti, ovvero gli acini. Si tratta di bacche dalla buccia sottile e liscia che racchiude la polpa, succosa e zuccherina, con diversi semi o vinaccioli.
Le caratteristiche dipendono dalla varietà e dalle condizioni di crescita: infatti esistono acini di forma sferica, ellittica, ovoidale o arcuata, che possono formare grappoli di 150-300 g nelle uve da vino e 200-500 g nelle uve da tavola.
Invece il colore varia dal verdino al giallo oro nelle uve bianche, per via dei carotenoidi, e dal rosa al blu scuro nelle uve nere, particolarmente ricche di antocianine. Il sapore varia dall’aspro al dolce, in relazione alla quantità di acidi della frutta e di zuccheri, che varia in base al grado di maturazione.
Valori nutrizionali e proprietà dell’uva
L’uva è nota per essere uno dei frutti più zuccherini, infatti ne contiene il 15,5% (principalmente glucosio e fruttosio) concentrati nella polpa. Buono il contenuto di sali minerali, soprattutto potassio e fosforo, vitamine (C, E, B) e fibre (0,9%), che regolano le funzioni dell’intestino. In tabella riportiamo i valori nutrizionali al completo.1
Energia |
69 kcal |
Acqua |
80,5 g |
Proteine |
0,72 g |
Grassi |
0,16 g |
Carboidrati |
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Vitamine |
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Sali minerali |
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L’uva è anche una fonte importante di composti polifenolici, dotati di effetti antiossidanti e protettivi nei confronti di fegato, cuore e cervello, secondo i risultati di recenti test in provetta e sugli animali.2 I polifenoli più abbondanti appartengono ai tannini (catechina ed epicatechina) e alle antocianine (enina).
Consigli e ricette con l’uva
Frutta e verdura sono importanti per prevenire le malattie cardiovascolari in virtù dell’elevato contenuto di fibre, perciò le raccomandazioni internazionali ne prevedono almeno 400 g al giorno.3 L’uva si può consumare in porzioni da 150 g, anche 3 volte al dì.
Il consumo è tuttavia controindicato nel primo anno di vita, a causa di possibili allergie e problemi digestivi, e richiede molta cautela fino ai 3 anni, in quanto a causa della buccia liscia può causare soffocamento.4 In questi casi è necessario suddividere gli acini in 2-4 parti, a seconda delle dimensioni, e togliere i semi. In alternativa, i pezzettini si possono schiacciare o aggiungere allo yogurt.
Confettura di uva nera
Se disponete di uva in grandi quantità e non volete che si rovini, potreste trasformarla in confettura. Ecco la ricetta!
Ingredienti:
- 1 kg di uva nera;
- 1 mela (per addensare);
- 1/2 limone (per preservare il composto dall’ossidazione);
- 300 g di zucchero.
Preparazione:
- separate gli acini dai pedicelli e lavateli in acqua corrente, apriteli in due con un coltello e togliete i semi a mano;
- poi riponeteli in una pentola capiente, insieme ai cubetti di mela e al succo di mezzo limone;
- fate cuocere a fuoco medio per 20 minuti, mescolando ogni tanto, e poi usate il passaverdure;
- riponete il tutto in pentola insieme allo zucchero, mescolate e fate cuocere per altri 20 minuti a fiamma dolce;
- dopodiché ripartite la confettura calda in vasetti di vetro sanificati da 300 g, avvitateli e fateli bollire per 20 minuti a bagnomaria;
- assicuratevi che si sia creato il sottovuoto: se premendo al centro del tappo non sentite click-clack, quando la confettura è ormai fredda, potete stare tranquilli;
- la confettura si potrà consumare dopo 2-3 settimane.
Conservazione
Conservate i vasetti al riparo dalla luce e dal calore per un periodo non superiore a 3 mesi. Una volta aperti, conservateli in frigo e consumate la confettura nel giro di 4 giorni.
Usi e abbinamenti
La confettura di uva nera è ottima:
- sulle fette biscottate;
- insieme a camembert, brie e gorgonzola, nel tagliere di formaggi;
- per realizzare crostate e altri dolci.
Consigli di lettura
Se l’articolo vi è piaciuto, scoprite anche le altre ricette con l’uva: torte, panini, schiacciate e gnocchi!
Riferimenti bibliografici:
- valori nutrizionali dell’uva (USDA).
- Nassiri-Asl M, Hosseinzadeh H. Review of the Pharmacological Effects of Vitis vinifera (Grape) and its Bioactive Constituents: An Update. Phytother Res. 2016 Sep;30(9):1392-403. DOI: 10.1002/ptr.5644. Epub 2016 May 16. PMID: 27196869;
- Organizzazione Mondiale della Sanità. Increasing fruit and vegetable consumption to reduce the risk of noncommunicable diseases. Ultimo aggioramento: 9 agosto 2023;
- ANSA Lombardia. “Bimba di tre anni muore soffocata da acino d’uva”, pubblicato il 9 maggio 2018.
Crediti fotografici
In apertura, foto di Joe da Pixabay.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.
Giornalista pubblicista, ex collaboratrice de L’Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Per contattarmi, inviate una mail a: j.zanza@inchiostrovirtuale.it