Semi di finocchio

Informazioni e dritte per un uso consapevole

I semi di finocchio sono i frutti del Foeniculum vulgare (Apiaceae), raccolti all’inizio dell’autunno ed essiccati affinché mantengano l’aroma e le proprietà. I più diffusi sono quelli della varietà dolce, contenenti il 2-6% di un olio essenziale ricco di anetolo (50-70%) e fencione (10-23%),1 che secondo la Medicina popolare sono capaci di:

  • sgonfiare la pancia e rilassare i visceri (effetti carminativi e spasmolitici);
  • sciogliere ed eliminare il catarro (effetti mucolitici ed espettoranti).

Benefici e usi dei semi di finocchio

Per alleviare il mal di pancia causato dall’aria intestinale, i dolori mestruali (dismenorrea), la tosse grassa con raffreddore, si possono bere fino a 3 tazze al giorno d’infuso al finocchio per 1-2 settimane.

Per preparare una tazza d’infuso basta aggiungere 250 mL di acqua bollente a 1,5 g di semi, fare riposare per 15 minuti con il coperchio (onde evitare la dispersione dell’olio volatile) e filtrare. Nel caso dei bambini fra 4 e 12 anni, invece, la monografia europea riporta 1 g di semi per 250 mL d’acqua bollente (massimo 3 g al giorno).

È importante sottolineare che queste indicazioni si basano sugli usi tradizionali dei semi, piuttosto che su test clinici rigorosi.2

Controindicazioni dei semi di finocchio

Generalmente i frutti essiccati del finocchio dolce sono ben tollerati, ma talvolta possono scatenare reazioni allergiche cutanee o respiratorie. Il loro uso è pertanto controindicato in caso di:

  • ipersensibilità alle Apiaceae (anice, aneto, cumino, coriandolo e sedano oltre al finocchio) o all’anetolo;
  • allergie al polline dell’artemisia comune (reazione crociata).

Non dovrebbero essere utilizzati neppure in gravidanza, durante l’allattamento (l’anetolo, infatti, si ritrova nel latte materno) e nei bambini con un’età inferiore a 4 anni, per insufficienti evidenze di sicurezza.

Consigli di lettura

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Riferimenti bibliografici:
  1. “Fitoterapia razionale – Scienza e piante medicinali”, libro di V. Schulz, R. Hänsel, V.E. Tyler (Mattioli 1885, 2003);
  2. European Medicines Agency – EMA: “Foeniculi dulcis fructus – herbal medicinal product“.
Crediti fotografici

In apertura, foto di PublicDomainPictures da Pixabay.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it