Copertina articolo su San Valentino

Oggi, come ogni anno, ricorre la festa degli innamorati: San Valentino. Alcuni ritengono sia la festa romantica per eccellenza, altri che sia solo una festa dedita al consumismo e ai luoghi comuni. Comunque vogliate vederla, resta il fatto che è una delle date più attese dell’anno (per gli innamorati, almeno).

Ma il santo patrono degli innamorati – e, per chi non lo sapesse, anche degli epilettici -, San Valentino appunto, chi era? Dunque, mettiamo da parte cioccolatini e frasi sdolcinate e addentriamoci nella sua vita, morte e perché no, anche nell’arte a lui dedicata.

I due San Valentino

Sembra che il 14 febbraio si debbano celebrare in realtà due santi, entrambi chiamati Valentino ed entrambi martirizzati. Il primo pare fosse nato a Terni e morì per decapitazione per ordine dell’imperatore Claudio, dopo che era riuscito a guarire la figlia, affetta da cecità.

Il secondo Valentino, che è di fatto il più noto, era vescovo di Terni. Esortato dall’imperatore Claudio ad abiurare la sua fede, al suo rifiuto venne arrestato ma graziato della pena capitale. In seguito, guarì prodigiosamente il figlio del filosofo Cratone, afflitto da dolori terribili alla schiena e da gobba e per questo venne prima imprigionato e, quindi, decapitato all’età di 97 anni.

Ricostruzione in 3D del volto di San Valentino ad opera dell'artista e animatore brasiliano Cicero Moraes
Ricostruzione in 3D del volto di San Valentino ad opera dell’artista e animatore brasiliano Cicero Moraes.

Le storie dei due Valentino si equivalgono parecchio, tanto da far pensare che, in realtà, sia sempre e solo uno il Santo celebrato oggi, ma non avendo alcuna prova né da un lato, né dall’altro, non possiamo saperlo con certezza.


Le leggende su San Valentino

A San Valentino vengono attribuite parecchie opere miracolose, anche se sarebbe più corretto parlare di leggende, una delle quali spiegherebbe perché divenne in seguito santo patrono degli innamorati.

Una leggenda narra che, mentre due giovani fidanzati stavano litigando, si avvicinò Valentino porgendo loro una rosa e, invitandoli a prendere la rosa tra le mani, con la sua sola presenza sedò il litigio.

Un’altra leggenda vede Valentino unire in matrimonio una giovane cristiana con un soldato romano (e quindi pagano). Il soldato chiese di essere unito in matrimonio alla giovane, in fin di vita, e di restare con lei per sempre. Valentino battezzò il soldato, poi celebrò il matrimonio e, immediatamente dopo, entrambi gli sposi spirarono l’uno accanto all’altra.

San Valentino benedice un epilettico
San Valentino benedice un epilettico.

A proposito di Santi e loro opere, potrebbe interessarvi l’articolo: “Culto dei santi, miracoli e punizioni divine“.


La festa degli innamorati

L’istituzione della festività di San Valentino è da attribuire a Papa Galasio I, che, nel 496, la sostituì alla precedente festività pagana dei Lupercalia, festa che celebrava la morte e la rinascita, sia spirituale sia della natura, come passaggio dalla natura morta dell’inverno al lento risveglio della primavera.

Questa festività pagana era legata anche alla fertilità e prevedeva un rituale in cui le donne, volontariamente, venivano fustigate da giovani uomini nudi. Inutile dire perché, con l’avvento del cristianesimo, questa festività venne definita deplorevole e poi abolita. Ad ogni modo, l’accezione “romantica” della festa la si trova dal Medioevo a seguire.

Lupercalia (Andrea Camassei, 1635, Museo del Prado di Madrid)
Lupercalia (Andrea Camassei, 1635, Museo del Prado di Madrid).

In tema “festa degli innamorati”, ho scritto un articolo sui baci più famosi nella storia dell’arte. Dateci un’occhiata, lo trovate qui!


San Valentino ai giorni nostri

È soprattutto grazie agli anglosassoni se si è istituita la tradizione di un regalo per San Valentino. Il regalo, all’inizio, era un bigliettino d’amore. Dal XIX secolo in poi divenne ufficialmente una festa commercializzata.

La festa degli innamorati in Giappone

In Giappone, la festa di San Valentino è molto sentita e a scambiarsi regali non sono solo le coppie, ma anche coloro che vogliono fare sapere a una persona del loro interesse. Ben lontani dallo stereotipo per cui, nell’immaginario collettivo, è lui per primo a fare un regalo a lei (e Dio ne scampi se lo dimentica!), in Giappone sono rigorosamente le donne a prendere l’iniziativa e lui non è affatto tenuto a ricambiare, anzi!

Tram decorato in occasione della festa degli innamorati, in Giappone
Tram decorato in occasione di San Valentino, in Giappone.

Dunque, Valentino da Terni, patrono di innamorati ed epilettici, ha avuto una vita lunga, ha fatto del bene e oggi è celebrato ogni anno in maniera massiccia, magari non proprio come si faceva una volta… Se in questa giornata vi trovate a passare per Terni, avrete modo di visitare la Basilica e non solo. Per ogni curiosità, visitate questo sito!

Reliquie di San Valentino sull'altare della Basilica di Terni
Reliquie di San Valentino sull’altare della Basilica di Terni.

Alla prossima e buona festa degli innamorati!

Serena Aiello


*Fonte immagini: Wikipedia.

Scritto da:

Serena Aiello

Ex studentessa ormai (e finalmente) laureata, lettrice vorace e scrittrice per diletto. Raramente mi interesso ad un solo argomento, mi piace scoprire nuove cose e mi piace confrontare le mie idee con quelle degli altri, cosa che spero accadrà con i miei articoli.