Sali di alluminio negli antitraspiranti. Immagine generata da Google Gemini.

I sali di alluminio sono sostanze usate in ambito cosmetico di cui si sente parlare spesso, relativamente ai loro effetti sulla salute. Vediamo a cosa servono e quali sono i rischi legati all’impiego.

I sali di alluminio sono gli ingredienti degli antitraspiranti e deodoranti, ovvero i cosmetici che servono a regolare la secrezione del sudore e la produzione degli odori corporei, giacché formano una sorta di gel che riduce la fuoriuscita del sudore e lo sviluppo di sostanze maleodoranti. Per tali motivi, sono indicati nel trattamento degli odori sgradevoli (bromidrosi) e nelle forme meno gravi di iperidrosi,1 cioè la sudorazione eccessiva che può interessare le ascelle, le mani o i piedi.

Come si usano?

Se l’eccesso di sudore e l’odore sgradevole interessano le ascelle, i sali di alluminio si applicano sotto forma di antitraspiranti in crema, spray, roll-on o stick; mentre le lozioni sono specifiche per le mani e i piedi.

Il momento più adatto è la notte, prima di andare a dormire, perché le ghiandole sono meno attive e dunque il prodotto può agire meglio; il mattino seguente si potrà usare un comune deodorante dopo la detersione.

Si dovrebbero applicare sulla pelle pulita e perfettamente asciutta, in modo da evitare irritazioni, ed è necessario riapplicarli a distanza di 3-5 giorni (quando i dotti delle ghiandole si sturano).

Come riconoscerli in etichetta?

I sali di alluminio sono riportati in cima all’elenco degli ingredienti, ossia tra le sostanze più abbondanti, con i seguenti nomi:

  • ALUMINUM CHLORIDE;
  • ALUMINUM CHLORYDRATE;
  • ALUMINUM SESQUICHLOROHYDRATE.

I sali di alluminio fanno male?

Da qualche anno a questa parte, in rete gira voce che l’uso degli antitraspiranti e deodoranti possa favorire lo sviluppo dei tumori al seno, perché alcuni studiosi hanno ipotizzato che l’alluminio possa entrare in circolo e alterare i recettori estrogeni nella mammella.

Ma è veramente così? Allo stato attuale delle conoscenze, non esistono prove consistenti a sostegno di tale ipotesi; anzi, i risultati di studio di popolazione,3 che ha confrontato le abitudini di 813 donne col tumore al seno con le abitudini di 793 donne sane, non hanno evidenziato un aumento del rischio legato all’uso di questi prodotti.

Reazioni avverse e controindicazioni

I sali di alluminio sono generalmente ben tollerati, sebbene non siano completamente privi di rischi; infatti, tra gli effetti indesiderati più comuni vi sono:

  • irritazioni, soprattutto quando la pelle non è ben asciutta, perché si libera acido cloridrico;
  • eruzioni cutanee pruriginose (sudamina) dovute al ristagno sottocutaneo del sudore;
  • degenerazione delle ghiandole sudoripare (benché questo effetto non venga considerato negativo in caso d’iperidrosi, in cui le ghiandole sono fin troppo attive).

Il loro uso è pertanto sconsigliato in caso di pelle sensibile.

Consigli di lettura

Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche quello sull’iperidrosi: tipi, cause e rimedi.

Riferimenti bibliografici:
  1. Grabell DA, Hebert AA. Current and Emerging Medical Therapies for Primary Hyperhidrosis. Dermatol Ther (Heidelb). 2017 Mar;7(1):25-36. doi: 10.1007/s13555-016-0148-z. Epub 2016 Oct 27. PMID: 27787745; PMCID: PMC5336423;
  2. Dana K. Mirick, Scott Davis, David B. Thomas, Antiperspirant Use and the Risk of Breast Cancer, JNCI: Journal of the National Cancer Institute, Volume 94, Issue 20, 16 October 2002, Pages 1578–1580, https://doi.org/10.1093/jnci/94.20.1578.
Crediti fotografici

Foto di apertura generata da Google Gemini.

L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il rapporto medico-paziente.

Scritto da:

Jessica Zanza

Pubblicista, ex collaboratrice de L'Unione Sarda.
Sono cofondatrice e caporedattrice di Inchiostro Virtuale.
Potete contattarmi scrivendo a j.zanza@inchiostrovirtuale.it